CAPITOLO TERZO

5 1 0
                                    

<Mi devo preoccupare?>>

E' visibilmente agitata.

<<Ci sono dei fatti di cui è ora che ti informi ma questo non è il posto adatto per discuterne>> mi sussurra all'orecchio.

Usciamo dall'edificio senza dire più una parola e ci dirigiamo verso la macchina, entriamo ma l'auto non parte.

<<Mamma si può sapere perché fai tanto la misteriosa? Cosa volevi dirmi prima?>>

<<E' giunto il momento che vi parli un po' di vostro padre. In questi anni non vi ho detto molto di lui, ogni volta che cercavate di farmi qualche domanda cambiavo argomento ma c' è una spiegazione per tutto questo.>>

Perché improvvisamente vuole parlare di papà? Non capisco dove voglia arrivare.

<<Ti ascolto>> commento secca.

<<Le uniche cose che sapete su vostro padre sono il suo nome e il fatto che sia stato rapito dagli Alieni. Elettra, dimmi, per caso sai chi ha inventato il vaccino contro le spore?>>

Elia risponde prima che io possa aprire bocca  <<uno scienziato!>>

<<Si Elia, uno scienziato anonimo, scomparso circa tredici anni fa, quello scienziato era vostro padre, Alexander Raito.>>

La mamma non sembra volersi burlare di noi. Non posso crederci, mio padre oltre ad essere stato un Protettore, ha inventato il vaccino! Elia non dice nulla ma sembra essere sorpreso quanto me.

<<Perché hai aspettato tutto questo tempo per dircelo? E in che modo questa faccenda ha a che fare con i miei anticorpi?>> La mamma si blocca per qualche secondo prima di raccontarci tutto dal principio.

<< Prima che iniziasse la guerra contro gli Alieni Alexander era uno scienziato che studiava le forme di vita marine, amava il suo lavoro ma improvvisamente vide che qualcosa nell'ecosistema marittimo stava iniziando a mutare, i pesci diminuivano drasticamente giorno dopo giorno, nulla del genere era mai accaduto prima. Vostro padre cercò di avvisare gli altri scienziati facenti parte della stessa organizzazione, il ''Reparto Nuovi Orizzonti'', dedito allo studio della vita acquatica. Loro non gli diedero ascolto e presero la situazione sottogamba. La crisi demografica dei pesci andava sempre peggiorando finché un giorno, Alexander, si rese conto che un mostro dalle sembianze umanoidi stava emergendo dal mare, dietro di lui ce n'erano degli altri, vennero chiamati "Alieni". Diede subito l'allarme e gli scienziati scapparono abbandonando la postazione.>>

la mamma sembra stanca ma continua a parlare.

<<Non tutti ce la fecero, alcuni vennero uccisi ma vostro padre riuscì a scappare e mettersi al sicuro. Successivamente, questi episodi iniziarono a verificarsi in tutto il mondo e senza che ce ne accorgessimo la guerra iniziò. Alex si offrì come soldato volontario per combattere, così lo inserirono in un corso di addestramento, al tempo io avevo il compito di consegnare i rifornimenti alla mensa della sua accademia che era situata subito fuori la base, fu lì che ci incontrammo. Poco dopo ci sposammo e nascesti tu, Elettra. Con una bambina Alexander aveva un motivo in più per sconfiggere quei mostri così si mise a studiare un vaccino contro le spore, lavorava in continuazione, un giorno decise di tornare alla base del Reparto Nuovi Orizzonti dove aveva incontrato il primo Alieno, nella speranza di trovare delle tracce da studiare, un campione, qualcosa che potesse aiutarlo nella ricerca. La struttura era devastata, tra le macerie trovò dei fogli riguardanti alcuni esperimenti genetici praticati sui pesci presenti nelle acque locali. Gli scienziati dell' RNO stavano svolgendo dei test illegali per creare una nuova forma di vita che, probabilmente, avrebbe avuto uno scopo preciso. I ricercatori fallirono, i mostri andarono fuori controllo. Alexander tornò a casa e mi raccontò tutto, dalle informazioni presenti in quei fogli riuscì a creare una minima quantità di prototipo del vaccino e, dopo averlo testato in prima persona, ne produsse altro per iniettarlo a te, Elettra, con l' obiettivo di salvarti in caso qualche Alieno avesse tentato di controllarti, o peggio. Non poté iniettarlo ad Elia perché ero ancora incinta. Te e Alexander eravate compatibili, io no, i miei globuli bianchi non reagivano alle spore. Poco dopo, vostro padre venne rapito prima che riuscisse a diffondere la scoperta di un vaccino contro la manipolazione celebrale. Alcuni uomini mascherati entrarono in casa, io scappai, fui costretta a lasciare Alexander nelle loro mani, mi pregò di metterci in salvo, così feci, lasciai Neverland e ci trasferimmo qui a Denetris, cambiai i vostri cognomi e cercai un lavoro, tu eri troppo piccola per ricordare quindi non ti accorgesti di nulla. Due anni dopo venne annunciata la scoperta del vaccino per opera di uno scienziato sconosciuto, non si rivelò mai il su nome, la formula era diversa da quella del prototipo di Alexander, infatti, questa, oltre all'immunità, permetteva lo sviluppo permanente delle abilità. Si creò la Protector Corp e il corso di addestramento per i soldati divenne la nuova scuola di formazione, il resto della storia già lo conoscete.>>

Non trovo le parole per iniziare una conversazione, sono troppo occupata a metabolizzare le notizie che ho appena appreso ma cerco di non rimanere imbambolata

RNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora