Aaron fu svegliato da un bussare incessante alla sua porta, controllò la sveglia e si stizzì subito. Chi cazzo era alle sei del mattino?
Si alzò dolorante, controllandosi allo specchio, lo zigomo era violaceo e il labbro leggermente gonfio.
Sollevò la maglia e passò le dita sul grande ematoma sul fianco sussultando di dolore, la mano destra faceva male. Un catorcio era messo meglio di lui.
Andò ad aprire la porta e si stupì nel vedere Felicity, il sorriso della donna si spense non appena vide la sua faccia.
<<Oh, santo...>>
<<Risparmia le tue moine, cosa vuoi a quest'ora? Stavo dormendo>> le disse brusco.
<<Buongiorno anche a te>>
<<Sono le sei del mattino>> sibilò.
<<Devo riabituarmi al fuso orario>> rispose sorridendo.
Aaron le chiuse quasi la porta in faccia e lei la bloccò con la mano.
<<Avevi detto che avremmo fatto colazione>>
<<Avevo detto, ti sei resa conto in che condizioni versa la mia faccia>>
Felicity sospirò.
<<Alcune cose non cambiano>>
Aaron inarcò un sopracciglio.
<<Come? Tu non sai più un cazzo di me, Felicity. Non sono più quello di prima ed è ora che lo comprenda anche tu>>
<<Possiamo non litigare, almeno per cinque minuti?>>
<<La tua presenza mi urta>> ribatté piccato.
Felicity si scostò i lunghi capelli e il ragazzo poté vedere la collana con lo zaffiro a goccia, quasi gli venne da ridere.
<<Davvero? Sei così subdola da sperare di incantarmi in questo modo?>>
<<Non ho mai tolto questa collana, è un tuo regalo>>
La donna sussultò quando Aaron colpì la cornice della porta con la mano ancora sana.
<<Ero quasi morto e tu non c'eri. Un messaggio o una chiamata, assolutamente nulla. Tu, Nathan e Kimberly potete andare al diavolo>>
<<Nathan e Kimberly si sposano e...>>
Aaron scoppiò a ridere e Felicity lo fissò arrabbiata.
<<Bene, auguro loro tanta fortuna. Non dureranno nemmeno sei mesi dato che hanno l'indole di scopare con chiunque>>
<<Come puoi dire questo? Inoltre stiamo parlando di argomenti delicati davanti l'uscio della porta di casa>> rispose stizzita.
Il giovane la fissò glaciale.
<<Nathan è sempre andato a puttane e Kimberly non è certo migliore di lui, lo sai meglio di me>>
<<Sono cambiati, nella vita si cresce>>
<<Vedi? Anche io sono cambiato e non voglio più avervi nella mia vita. Non metterai piede in casa mia così non avrai argomentazioni da servire a quei due. Godetevi il vostro lusso>>
<<Anche tu lo facevi!>> esclamò.
<<Ero un coglione e ora ne pago le conseguenze>>
Felicity si sistemò la giacca color crema e fece un passo indietro.
<<Bene, io ci ho provato. Tutti meritano una seconda chance ma tu sembri più propenso all'isolamento e alla rabbia. Conosci noi ma anche noi conosciamo te, Aaron Reyes. Potrai anche cambiare ma resta il fatto che adoravo sniffare cocaina sulla mia schiena...>>
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Bloody tears
FantasyDurante la Ribellione, Lucifero e gli angeli che hanno deciso di seguirlo precipitano all'Inferno, lontano dal Paradiso e dalla Grazia Divina. Poco prima della Caduta, il Diavolo urla vendetta contro l'artefice della sua rovina, l'Arcangelo Michael...