Capitolo nove

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<<In principio Dio, nostro Padre...>>

<<Lo so, ho fatto catechismo>> tagliò corto.

Raphael fissò Aaron impassibile ma vagamente stizzito e il giovane rise.

<<Allora non è vera la storia dell'infinita pazienza degli angeli>> disse.

<<Nostro Padre è Infinito>> rispose Gabriel.

<<La calma la perse anche Lui, o non ricordate il Diluvio?>> li provocò.

<<Il mondo era in malora>>

<<Non che ora la situazione sia migliore>> borbottò.

<<Michael...>>

<<Mi chiamo Aaron. Aaron, cazzo! Non sono ciò che dite!>> sbottò.

Gabriel sospirò e si sedette.

<<Vuoi delle spiegazioni o comportarti ancora come un bambino?>>

<<Scusate, ma sono io quello con la vita completamente stravolta>>

<<La vita rischi di perderla se non ascolti!>>

Aaron rabbrividì al tono di voce di Raphael, a quanto pare era Gabriel il più paziente tra i due.

Page, intanto, aveva riaperto gli occhi e si guardò intorno spaesata.

<<Cosa...>>

<<Va tutto bene, Page. Siamo al sicuro>>

La ragazza fissò Aaron con gli occhi lucidi e si strinse nel mantello.

<<Io ricordo quei mostri che...>>

<<Sono stati uccisi prima che ti facessero qualcosa>> le disse con gentilezza, Gabriel.

<<Bene, ora che anche lei è sveglia puoi raccontare>> sbuffò Raphael.

<<Cosa?>>

Aaron fissò Page.

<<Credimi, tutto questo è un casino assurdo>>

<<Non più di quello che ho visto>> mormorò.

Gabriel li fissò, poi posò lo sguardo su Raphael e questi annuì.

<<Quando Dio ha creato i cieli e la Terra, creò anche noi, i suoi figli : Angeli, Arcangeli, Serafini e Cherubini. I più forti eravamo noi quattro : io, Raphael, tu e Lucifero. Quest'ultimo il più splendente, bello e vicino a nostro Padre. Prima di venire creati, voi due eravate una cosa sola, simile ad un'unica entità, per poi essere separati. Voi umani li chiamate gemelli. Eravate molto uniti e tutti noi vivevamo felici, nella Beatitudine di nostro Padre, ma qualcosa in Lucifero iniziò a cambiare>>

Raphael lo indicò con un dito.

<<Lucifero iniziò a provare per te sentimenti che andavano ben oltre il semplice affetto fraterno. Parlò con gli altri nostri fratelli e sorelle di libero arbitrio, la capacità di seguire la propria volontà>>

Aaron sussultò. Allora quando Lucifero gli diceva di aver scelto di amare lui non era un sogno, ma un frammento della sua vita passata.

<<Tu hai cercato di fargli cambiare idea, Michael, ma non ci sei riuscito perché in cuor tuo provavi la stessa cosa. Solo che eri molto confuso a riguardo. E poi nostro Padre creò l'Uomo e tutti noi ci inchinammo a loro, tu sei stato il primo a farlo ma Lucifero si rifiutò. Fummo stupiti da tale atto, voleva essere superiore a nostro Padre, ergersi sopra di Lui, e poi ci fu la guerra che lacerò il paradiso. Tu lo hai sconfitto, guidando le Armate Celesti alla vittoria, ma Lucifero ha urlato vendetta>> disse Gabriel.

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