Premessa: in questo capitolo (e nei capitolo successivo) parlerò soltanto del test finale e della classifica, pertanto ho riportato quello che ha scritto la Roth. Detto ciò, se siete freschi di Divergent e volete balzare questa parte, non vi perdete nulla di importante!
Ho assistito alla cerimonia di iniziazione degli Abneganti tutti gli anni, prima di questo. È una funzione tranquilla: gli iniziati, che devono prestare servizio sociale per trenta giorni prima di poter diventare membri a tutti gli effetti, siedono a fianco a fianco su una panchina. Uno dei membri più anziani legge il manifesto degli Abneganti, che è una breve riflessione sull'importanza di dimenticare se stessi e sui pericoli dell'egoismo. Poi i membri anziani lavano i piedi agli iniziati. Infine tutti insieme condividono un pasto, in cui ognuno serve la persona alla sua sinistra.
Negli Intrepidi è tutto diverso.
Nel Giorno dell'Iniziazione l'intero quartiere sprofonda nella follia e nel caos. C'è gente ovunque, e la maggior parte è già ubriaca prima di mezzogiorno. All'ora di pranzo mi faccio faticosamente strada in mezzo alla folla per procurarmi una razione di cibo e portarla con me nel dormitorio.
Mangio come un automa, ruotando dal pollo ai piselli al pane, e via di nuovo. Anche se questo è un cibo da Abnegante, perché in fondo è così che mi sento, non importa a che fazione appartengo intimamente, tra due ore andrò nella sala delle simulazioni con gli altri iniziati, affronterò il mio scenario e diventerò un'Intrepida. È troppo tardi per tornare indietro.
Quando finisco, affondo la faccia nel cuscino. Non ho intenzione di addormentarmi, ma dopo un po' scivolo nel sonno. A svegliarmi ci pensa Christina.
-È ora di andare.- mi avvisa. Ha il volto pallidissimo.
Mi strofino gli occhi per scacciare il sonno. Ho già le scarpe ai piedi. Ci sono anche gli altri iniziati nel dormitorio: si allacciano le scarpe, si abbottonano i giubbotti e si guardano intorno con sorrisi assenti. Mi lego i capelli in uno chignon e indosso il giubbino nero, tirando su la cerniera fino in cima. La tortura sarà presto finita, ma riusciremo a dimenticare le simulazioni? Riusciremo mai a dormire di nuovo sonni profondi, nonostante il ricordo delle nostre paure? O le dimenticheremo oggi stesso, come dovrebbe essere?
Andiamo nel Pozzo e saliamo il canale che porta al palazzo di vetro. Alzo la testa verso il soffitto. Non riesco a vedere la luce del giorno perché è completamente coperto dalle suole delle scarpe degli Intrepidi. Per un attimo mi pare di sentirlo scricchiolare, ma è la mia immaginazione. Salgo le scale con Christina, e la folla mi inghiotte.
Il calore di tutti questi corpi mi soffoca e sulla fronte mi si formano gocce di sudore. Un varco nella calca mi permette di scoprire intorno a cosa sono raccolti tutti quanti: c'è una serie di schermi sulla parete alla mia sinistra.
Sento un grido festoso e mi fermo a guardare gli schermi. Quello sulla sinistra mostra una ragazza vestita di nero nella sala delle simulazioni. È Marlene. La guardo muoversi, gli occhi smarriti, ma non riesco a capire che ostacolo sta affrontando. Grazie a Dio nessuno qua fuori vedrà le mie paure, ma solo le mie reazioni.
Lo schermo centrale mostra il battito cardiaco di Marlene, che accelera per un po' e poi rallenta. Quando raggiunge un ritmo normale, lo schermo diventa verde e gli Intrepidi esultano. Il display sulla destra mostra i tempi.
Stacco gli occhi dal monitor e mi affretto per raggiungere Christina e Will. Vedo Tobias ma gli passo davanti senza guardarlo.
La stanza è grande e contiene altri schermi, uguali a quelli che ci sono fuori, davanti ai quali è seduta una fila di persone, tra cui Eric e Max. Gli altri sono anche più anziani. A giudicare dai fili collegati alle loro teste e dagli sguardi persi nel vuoto, stanno seguendo la simulazione.
Dietro di loro c'è un'altra fila di sedie, ma io sono l'ultima a entrare, per cui le trovo già tutte occupate.
-Ehi, Tris!- Uriah mi chiama dall'altra parte della stanza, è seduto tra gli iniziati interni. Ne sono rimasti solo quattro; gli altri hanno già attraversato il loro scenario della paura. Si batte la mano su una gamba.
-Ciao.- lo saluto.
Nella sala delle simulazioni le luci si accendono, mostrando Marlene rannicchiata, la faccia rigata di lacrime. Max, Eric e alcuni altri si risvegliano dall'incantamento ed escono. Pochi secondi dopo li vedo sullo schermo, che si congratulano con lei per aver finito.
-Trasfazione, l'ordine in cui affronterete il test finale è stato stabilito sulla base dei vostri punteggi attuali.- annuncia Tobias. -Quindi Drew entrerà per primo e Tris per ultima.-
Dunque ci sono cinque persone prima di me.
Mi sono fermata in fondo alla stanza, a pochi passi da Tobias. Ci scambiamo un'occhiata quando Eric pratica l'iniezione a Drew e lo manda nella sala delle simulazioni. Quando arriverà il mio turno, saprò come saranno andati gli altri, e che cosa dovrò fare per batterli.
Gli scenari della paura non sono interessanti da seguire dall'esterno. Vedo Drew che si muove, ma non so a che cosa stia reagendo. Dopo alcuni minuti, chiudo gli occhi e cerco di non pensare a niente. Provare a indovinare quali paure dovrò affrontare, e quante saranno, è inutile a questo punto; devo solo ricordarmi che ho il potere di manipolare le simulazioni e che l'ho già fatto prima.
Molly entra per seconda. Le ci vuole la metà del tempo che ci è voluto a Drew, ma anche lei ha qualche problema. Perde troppo tempo a respirare profondamente per controllare il panico. A un certo punto urla persino a pieni polmoni.
Christina è la successiva. Poi c'è Will, poi Peter. Non li guardo. Registro soltanto quanto tempo impiegano: dodici minuti, dieci minuti, quindici minuti. Ed ecco che vengo chiamata.
-Tris.-
Apro gli occhi e vado davanti alla prima fila, dove c'è Eric con in mano una siringa piena di un liquido arancione. Quasi non sento l'ago affondare nel collo, quasi non vedo la faccia coperta di piercing di Eric mentre spinge lo stantuffo. Immagino che il siero sia adrenalina, che sta per immettersi nelle mie vene, rendendomi forte.
-Pronta?- mi chiede lui.
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Who are you, Four? - Fourtris-
FanfictionTris è quasi un'intrepida. Lo ha scelto lei, dopo che il test attitudinale si è rivelato inconcludente. Ha abbandonato tutto ciò che conosceva per immergersi in un mondo completamente nuovo dove ci sono specchi, cibi elaborati e dove lei può avere d...