La prima cosa che faccio, verso le 8:00, è andare da Tobias. Mi dirigo velocemente verso il suo appartamento, ancora scossa dalle parole che mi ha rivolto mio fratello. Busso un paio di volte, e come è successo prima con Caleb, Tobias mi apre ancora addormentato.
-Beatrice, che succede?- mi chiede preoccupato non appena mi vede. Mi fa entrare e non appena chiude la porta alle mie spalle io mi giro e lo abbraccio. Non pensavo che le parole di Caleb mi avessero ferita così tanto fino a quando non ho visto il mio ragazzo. Lui mi passa le braccia intorno alle spalle e mi abbraccia.
-Hey, che succede?- mi chiede, preoccupato. Io non rispondo e mi stringo di più a lui. Tobias mi posa una mano sulla testa e comincia ad accarezzarmela, come se percepisse il mio stato d'animo e il mio bisogno in questo momento di lui. Mi mordo il labbro e trattengo un singhiozzo mentre una lacrima scende a rigarmi la guancia. Con la mano che aveva ancora sulle mie spalle scende e inizia a disegnare delle figure immaginarie sulla mia schiena. Non riesco a trattenermi e singhiozzo leggermente.
-Beatrice, cosa succede?- mi chiede allontanandomi da lui e guardandomi. Sembra angosciato: ha gli occhi blu spalancati e attenti e il viso pallido. Io mi mordo un labbro e lascio che mi asciughi le lacrime.
Faccio un paio di respiri profondi e gli racconto tutto quello che è successo, da ieri sera a questa mattina, nel modo più chiaro possibile nonostante le lacrime.
La sua espressione cambia almeno dieci volte mentre parlo, ma alla fine sul volto ha un sorriso triste. Lo guardo: non c'è compassione nei suoi occhi, e sono felice che non ci sia.
-Coraggio, vieni qui.- mi dice aprendo le braccia e io mi ci butto dentro, affondando il volto nel suo petto scolpito.
-Ssst, è tutto okay.- mi dice mentre mi stringe forte a sé e mi accarezza la testa, -Sai che tuo fratello non voleva dire quello che ha detto. Lui ti vuole bene, ne sono sicuro.-
Tiro su con il naso mentre lo faccio sedere e mi siedo sulle sue gambe tornando ad abbracciarlo. Mi fa strano avere bisogno di tutto questo affetto, ma le sue braccia sono così forti e calde, e mi fanno sentire così protetta.
-Come fai a dirlo?- gli chiedo con la testa appoggiata nell'incavo della sua spalla.
-Perché è tuo fratello, e perché chiunque di conosca bene non potrebbe mai non volertene.- dice. Lo guardo: è una cosa bellissima da dire. Gli lascio un dolce bacio sulle labbra.
-Scusami se ti ho svegliato, non volevo.-
-Per quanto mi riguarda, puoi venire a bussare alla mia porta anche alle tre del mattino e non mi disturberai mai.- mi risponde asciugandomi le ultime lacrime con la mano, -Mi fai vestire così andiamo a mangiare?-
Io sorrido e mi alzo. Lui si dirige verso l'armadio e tira fuori un paio di pantaloni. Non guardo mentre si sfila quelli del pigiama e si mette gli altri, ma non posso fare a meno di guardarlo mentre si sfila la maglia rimanendo a torso nudo.
-Sei tutta rossa.- mi dice, -Ti sto spaventando?-
Io scuoto la testa.
-No, affatto.- gli rispondo. Mi sta facendo di tutto, tranne che spaventarmi. Mentre si volta per prendere la maglia, noto dell'inchiostro sulla sua schiena.
-Cosa ti sei tatuato?- gli chiedo, senza mezzi termini. Lo vedo sorridere.
-Vieni a vedere, se vuoi.-
Mi alzo e vado verso di lui.
Quando gli arrivo vicino, lui abbassa gli occhi.
-Che c'è?- chiedo preoccupata. Sembra... a disagio.
-Non sono in molti ad avermi visto così.- farfuglia. -Anzi praticamente nessuno, a dire la verità.-
-Non capisco perché.- sussurro dolcemente. -Insomma, guardati.-
Sulla schiena c'è più inchiostro che pelle. Ci sono riprodotti i simboli di tutte le fazioni: quello degli Intrepidi alla base del collo, subito sotto quello degli Abneganti, e più sotto quegli degli altri tre, più piccoli. Per qualche secondo mi concentro sui piatti della bilancia che rappresenta i Candidi, sull'occhio degli Eruditi e sull'albero dei Pacifici. Capisco benissimo che abbia voluto tatuarsi il simbolo degli Intrepidi, il suo rifugio, e anche il simbolo degli Abneganti, il suo luogo d'origine, come progetto di fare io. Ma gli altri tre?
-Penso che abbiamo fatto un errore.- mi spiega dolcemente. -Abbiamo tutti cominciato a criticare le virtù delle altre fazioni nello sforzo di valorizzare la nostra. Io non voglio commettere lo stesso sbaglio: voglio essere coraggioso, e altruista, e intelligente, e gentile, e onesto.- Si schiarisce la voce. -La gentilezza continua a darmi un po' di problemi.-
-Nessuno è perfetto.- sussurro. -Non funziona così. Se ti liberi di una cosa negativa, un'altra andrà a rimpiazzarla.-
Io ho scambiato la vigliaccheria con la crudeltà, la debolezza con la ferocia. Sfioro con le dita il simbolo degli Abneganti e mi ritornano in mente le parole di mio fratello.
-Credi che gli Eruditi potrebbero progettare di attaccare gli Abneganti e rovesciarli?- chiedo. Lui si volta a guardarmi e io gli poso le mani sul petto, lasciandolo posare le sue intorno alla mia vita e la sua fronte sulla mia.
-Sì, credo sia possibile.-
-In tal caso, bisognerà avvertirli.- sussurro.
-Prima dobbiamo esserne certi, poi li avvertiremo.- dice, e io chiudo gli occhi.•••
Questa sera, dopo che tutti hanno finito di lavorare, ci diamo appuntamento da me per parlare.
Tobias e Uriah sono i primi ad arrivare dopo Marlene, che è rimasta qui con me tutto il giorno. Will arriva per le 9:00 e Christina ci raggiunge dieci minuti dopo.
-Eccoti, ora possiamo cominciare.- dice Marlene non appena Christina chiude la porta.
Ci accomodiamo tutti sui divani e per terra.
-Allora, cercherò di essere veloce: questa mattina sono andata dagli Eruditi, da mio fratello Caleb, per capire se anche loro avevano avuto il presentimento che ci fosse qualcosa sotto.- inizio a spiegare, -Lui mi ha risposto che ultimamente gli Eruditi vanno e vengono, sembrano molto occupati, ma nessuno dice nulla. Ha detto che Jeanine tiene tutti i giorni discorsi contro gli Abneganti e che sostiene che in un futuro non troppo lontano ci saranno loro a capo della città, così come dovrebbe, secondo loro, essere.-
Per un attimo nessuno dice nulla.
-Credi che vogliano farci combattere contro gli Abneganti?- mi chiede Marlene.
Io scuoto la testa.
-Non ne ho idea, ma temo che Jeanine sarebbe capace di tutto.- dico. Lei annuisce.
-Posso dire una cosa?- chiede Tobias. Annuisco.
-Oggi, al centro di controllo, ho isolato un canale che non avrei potuto isolare e ho fatto una cosa che mi costerebbe la testa se si scoprisse.- inizia.
-E cioè?- chiede subito Christina. Il mio cuore batte più in fretta di prima.
-Ho scoperto la password del computer di Max. Mi sono fatto dare il turno di notte giovedì, e pensavo di introdurmi e cercare qualcosa sul suo computer.- rivela.
-No.- dico subito, -È una cosa da folli, Quattro, assolutamente no.-
Lo vedo sorridere un po'.
-Stai tranquilla, ho un piano. Ma devo parlarne con Zeke, se a voi va bene.- dice.
Annuiscono tutti.
-Quattro, Tris ha ragione... è una cosa da pazzi entrare sul suo computer. Dovresti comunque entrare nel suo ufficio, come pensi di fare?- dice Uriah.
-Chiederò a Zeke di isolare la videocamera che mi metterebbe nei casini con Gus, e poi cercherò di essere il più veloce possibile. Oppure gli chiederò di mettere in loop un video così che nessuno mi veda entrare o uscire.- risponde.
Io continuo a scuotere la testa.
-Ma se ti scoprono...- inizio, ma lui mi guarda negli occhi e io ammutolisco.
-Hai idea di cosa sarebbe successo se qualcuno avesse scoperto te questa mattina?- mi chiede, ma il tono di voce non è aggressivo, è quasi dolce, -Se vogliamo scoprire cosa sta succedendo, è bene che ognuno di noi corra dei rischi. Tris ne ha già corsi, ora tocca a me.- dice, ma in realtà sta parlando solo con me. Ci guardiamo per qualche secondo. Abbiamo entrambi il presentimento che in tutto questo c'entrino anche gli Abneganti, ne sono sicura. E se quanto temiamo è vero, allora dobbiamo per forza fermarli. Guardo Tobias e annuisco.
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Who are you, Four? - Fourtris-
FanfictionTris è quasi un'intrepida. Lo ha scelto lei, dopo che il test attitudinale si è rivelato inconcludente. Ha abbandonato tutto ciò che conosceva per immergersi in un mondo completamente nuovo dove ci sono specchi, cibi elaborati e dove lei può avere d...