Sixteen

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Io e Tobias camminiamo verso la mensa con le mani che si sfiorano. Mi sentirei in imbarazzo a tenerlo per mano, e lui non me lo chiede neanche. Lo osservo: abbiamo passato due ore sul suo letto tra baci, abbracci e lunghi discorsi. Lui sta sorridendo e sembra più felice di prima.
-Ci vediamo dopo.- mi dice poco prima di entrare. Guarda intorno a sé un attimo e poi mi ruba un bacio veloce. Quando apre la porta lui va verso Zeke e Shauna e io mi siedo di fronte a Will e Christina.
-Dove sei stata? Non sei tornata al dormitorio...- mi chiede Will.
-No, sono andata a farmi un giro. Non avevo voglia di parlare con nessuno in realtà...- rimango sul vago.
Lui annuisce.
-Ma smettila vah, mi sono girata un secondo per dire una cosa a Will e quando mi sono rigirata avevi già finito! Comunque.. domandina...- dice Christina girandosi a guardarmi, -Durante la tua simulazione i capi fazione ridevano per qualcosa.-
Mi mordo forte il labbro, avrei preferito non saperlo.
-Felice che le mie paure siano divertenti.- rispondo.
-Hai idea di quale fosse?- mi chiede.
-No.-
-Stai mentendo, ti mordi sempre l'interno guarcia.- smetto immediatamente di farlo, -Se ti può consolare, il segno rivelatore di Will sono le labbra. Se le strofina quando mente.-
Will si copre la bocca con la mano.
-Okay, va bene. Avevo paura.... dell'intimità.- confesso e anche se fossimo da sole vorrei tanto strangolarla.
-Intendi.. sesso?- sussurra e io mi costringo ad annuire.
Will scoppia a ridere. Grazie Will, menomale che ci sei tu a non farmi sentire in imbarazzo...
-E com'era? Voglio dire: era qualcuno in particolare o..?-
-Oh no, era senza volto.- dico senza guardarli. Christina non dice nulla, quindi o non se ne è accorta o non vuole infierire.
Da qualche parte si diffonde un rumore stridulo, è Eric con un microfono.
-Non siamo bravi a fare discorsi, qui. L'eloquenza la lasciamo agli Eruditi.-
Il pubblico ride. Io trovo più che altro divertente che a dirlo sia un ex erudito.
-Per cui sarò breve- continua. -Comincia un anno nuovo e abbiamo un nuovo gruppo di iniziati. E un gruppo leggermente più ristretto di nuovi membri. A loro facciamo le nostre congratulazioni.-
Alla parola "congratulazioni" la sala esplode, non in un applauso, ma in un boato di pugni battuti sui tavoli. Me li sento vibrare nel petto, e sorrido.
-Noi crediamo nel coraggio. Crediamo nell'azione. Crediamo nel superamento delle paure e nella possibilità di espellere il male dal nostro mondo, così che il bene possa fiorire e prosperare. Crediamo nel coraggio che spinge una persona a erigersi in difesa di un'altra e in virtù di questi ideali noi viviamo.  Se anche voi credete in queste cose, vi diamo il benvenuto.-
Sorrido perché io ci credo. Questi ideali ora mi appartengono.
Altri pugni sui tavoli, questa volta accompagnati da urla.
-Domani, il primo atto da membri dei nostri primi dieci iniziati sarà di scegliersi la professione, nell'ordine in cui si saranno classificati- prosegue. -La classifica – lo so che è questo che in realtà state aspettando tutti – è stata stilata sulla base della combinazione dei tre punteggi, relativi rispettivamente al modulo di addestramento al combattimento, al modulo delle simulazioni e all'esame finale, lo scenario della paura. La classifica apparirà sullo schermo alle mie spalle.-
Non appena pronuncia la parola "spalle", i nomi compaiono sul monitor, che occupa quasi l'intera parete. Accanto al numero uno ci sono la mia foto e il nome TRIS.
Un peso mi si solleva dal petto. Non mi ero accorta di averlo finché non è sparito e ho sentito che non c'era più. Sono felice, un formicolio mi pervade tutto il corpo. Sono la prima. Divergente o no, il mio posto è in questa fazione.
Will mi stringe le braccia intorno al corpo in un abbraccio stritolatore. Sento acclamazioni, risate, grida. Christina indica lo schermo, gli occhi spalancati e lucidi.

1. Tris
2. Uriah
3. Lynn
4. Marlene
5. Peter

Peter ce l'ha fatta. Sopprimo un sospiro e continuo a leggere.

6. Will
7. Christina

Sorrido, Christina allunga le braccia sopra il tavolo per abbracciarmi. Io sono troppo sottosopra per sottrarmi al suo gesto affettuoso. Lei mi ride nell'orecchio.
Qualcuno mi afferra da dietro urlando qualcosa. È Uriah.
-Congratulazioni!- gli urlo.
-Li hai battuti!- mi urla lui di rimando. Poi mi abbraccia e mi lascia andare per correre esultando verso un gruppo di iniziati interni.
Io allungo il collo per guardare di nuovo lo schermo e pro­seguo nella lettura della lista. L'otto, il nove e il dieci sono interni di cui conosco appena i nomi. L'undici e il dodici sono Molly e Drew.
Entrambi sono stati eliminati.
Non è esattamente la vittoria che volevo, ma è comunque una vittoria.
Will e Christina si baciano in modo un po' troppo appassionato per i miei gusti. Tutt'intorno a me rimbombano i pugni battuti sui tavoli. Poi qualcuno mi picchietta sulla spalla, mi volto e c'è Tobias. Mi alzo, raggiante.
-Dici che se ti abbraccio lascio capire troppo?- chiede.
-Sai una cosa? Non me ne frega un accidenti.- Mi alzo sulla punta dei piedi e premo le labbra sulle sue.
È il momento più bello della mia vita.
Ci baciamo con dolcezza e quando ci separiamo vedo Uriah felice come una pasqua mentre ci guarda. Rido mentre Tobias mi passa un braccio sulle spalle e lo guardo.
-Christina.- mi sussurra lui. Io mi giro e vedo la mia migliore amica fissarmi con la bocca spalancata mentre Will ha gli occhi fuori dalle orbite.
-Ci vediamo dopo?- chiedo a Tobias e lui annuisce. Mi da un bacio su una tempia e si allontana.
Io mi siedo di nuovo e guardo i miei due amici.
-Che cosa sta succedendo di cui non sappiamo nulla?- mi chiede Will.
-Beh, ecco... era lui quello della festa.- decido di iniziare da principio.
-Cosa?!- dice Christina.
-E quello che mi ha salvato da Peter.- continuo.
Chris è tutta rossa in faccia.
-Stai scherzando?- mi chiede. Io scuoto la testa.
-Perché non ci hai detto nulla?!- mi chiede.
-Beh... all'inizio non sapevo cosa fosse e, ecco, sono abituata a non parlare e quindi non ci ho proprio pensato. Poi dopo, quando ci siamo messi insieme, abbiamo continuato a comportarci normalmente. Avevo paura che Peter e compagnia bella potessero pensare che il mio vantaggio dipendesse da me e Quattro, anche se non era così.-
Ho paura che se la prenda, ma la vedo annuire.
-Sì, forse è stata la cosa più intelligente.- dice, e sono felice che la pensi così, -Però ora voglio ogni particolare! Da quanto state insieme? Quando hai capito che ti piaceva? E che tu piacevi a lui?-
Io rido, sarà una lunga serata.

•••

È stato il giorno più bello della mia vita. Ho dovuto raccontare tutto quello che è successo tra me e Tobias, tralasciando ovviamente il suo scenario, a Will e Christina. Ad un certo punto si sono aggiunti anche Marlene, Uriah e, con mia sorpresa, Lynn. Ora tutti sanno quasi tutto.
Andiamo a dormire, dopo che Tobias mi ha salutata con un bacio, che sono esausta. Se prima progettavamo di stare sveglie a parlare di gossip, non appena tocchiamo il cuscino ci addormentiamo.
Quando ci svegliamo, la mattina dopo, il mio primo pensiero è che oggi sceglierò il lavoro. Sono agitata. Mi alzo silenziosamente perché quasi tutti dormono ancora. L'unico altro sveglio è Will.
-Vuoi venire o aspetti Chris?- gli chiedo, ma è ancora mezzo addormentato.
-Aspetto, e nel frattempo continuo a dormire.- biascica. Annuisco e mi vesto. Poi apro il mio armadio e prendo la giacca di Quattro, forse è il caso che la riabbia indietro.
Quando esco mi rendo conto di non aver ancora pensato a cosa voglio fare.
Istruttore, come Tobias? Assolutamente no.
Capo fazione? Dovrei stare troppo in compagnia di Eric.
Guardia alla recinzione? Posso aspirare a qualcosa di meglio.
Centro di controllo? Non mi ispira per niente.
Ambasciatore? Non so esattamente cosa fanno.
Sospiro.
Quando entro nella mensa, ci sono solo una manciata di persone, ma due in particolare attirano la mia attenzione. Tobias e Zeke stanno parlottando di qualcosa, e appena il secondo mi vede alza la mano nella mia direzione e mi fa cenno di avvicinarmi a loro. Cammino verso di loro con un sorriso e mi siedo vicino a Tobias.
-Hey.- mi saluta sorridendo.
-Ciao.- sussurro abbassando gli occhi e passandogli la giacca.
-Oh, grazie.- mi dice e poi mi bacia la tempia. Questo è un contatto che riesco a sopportare. Ieri sera, con l'adrenalina e tutto il resto, questo mio rifiuto al contatto fisico in pubblico è scomparso per un attimo ma ora è tornato forte come prima.
-Ma perché Shauna le mie maglie non me le ridà mai?- chiede indignato Zeke. Alzo le spalle mentre afferro una fetta di torta.
-Hai già pensato al tuo lavoro futuro?- mi chiede Zeke.
-Fammi un'altra domanda, qualsiasi.- rispondo.
-Perché?- mi chiede Tobias.
-Perché non so che cosa fare della mia vita, Quattro.- gli rispondo infilandomi un pezzo di torta in bocca e guardando un punto indefinito davanti a me.
Li sento ridacchiare.
-Beh, ci sono delle cose che preferiresti evitare?- chiede.
-Eviterei quello che fai tu, Quattro. Senza offesa.- dico. Lui si gira a guardarmi mentre mastica.
-Tranquilla, non mi offendo per così poco. A quale lavoro ti riferisci? Centro di controllo o istruttore?- chiede.
-Entrambi.- sospiro.
-Okay, secondo me dovresti prenderla sul personale.- gli dice Zeke facendoci ridere.
-Vorrei poter uscire fuori dal quartiere, ma aspiro a qualcosa di meglio che a guardia della recinzione.- dico.
-Ti sconsiglio di farti sentire da Shauna, o potrebbe arrabbiarsi.- mi prende in giro Tobias.
Rimaniamo tutti in silenzio per un po'. Io sempre a pensare a cosa fanno gli ambasciatori, loro probabilmente a cosa consigliarmi.
-Potresti fare l'ambasciatrice, oppure tirocinante capo fazione. Per la posizione in cui sei puoi fare quello che vuoi, e poi ti ci vedo come leader, rigida. E potresti uscire all'aria aperta.-
Guardo Zeke.
-Dovrei passare troppo tempo con Eric, e poi non lo so... non mi convince molto.- dico, -Che cosa fanno gli ambasciatori?-
Questo lavoro mi incuriosisce sempre di più. Sarà sempre un lavoro di tipo amministrativo ma non dovrò sottostare a Eric.
-In pratica se ne vanno in giro per le altre fazioni a fare le veci dei nostri capi.-
Ne ho sentito parlare, quando ero a casa, degli ambasciatori. Non molto ovviamente, ma mi hanno sempre incuriosito. Penso come dovrebbe essere poter girare liberamente per la città, vedere le sedi delle altre fazioni. È un'idea che mi piace, mi intriga. Forse potrebbe essere un buon lavoro per me.

Who are you, Four?      - Fourtris-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora