Eight

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La mattina dopo, Christina mi sveglia alle 9:00.
-Che cosa c'è?- biascico mezza addormentata.
-Tra esattamente dodici ore vai ad una festa, devi prepararti.- mi dice con fare ovvio. Io mi giro a guardarla.
-Stai scherzando? Ho dodici ore, appunto! Ci metto poco.-
-E invece no, perché non hai uno straccio di abito adatto ad una festa.- mi dice mentre mi tira giù le coperte. Sbuffo, è inutile darle contro. Mi alzo e, mentre lei mi fa da scudo, mi vesto in tutta fretta con un paio di pantaloni neri, una maglia rossa e una felpa nera.
Andiamo a fare colazione e ci sediamo al solito tavolo, quello che condividiamo con Will e, qualche volta, con Uriah.
Ma oggi lui non è seduto qui, ma qualche tavolo più in là con Marlene, Shauna, Zeke e Quattro. Incrocio velocemente il suo sguardo prima di concentrarmi su Christina. Questa sera passerò tutta la sera con lui. Il solo pensiero mi fa venire le farfalle nello stomaco. Addento il mio muffin e bevo la mia acqua e verso le 10:00 ci alziamo e usciamo dalla mensa. Uriah, Quattro e compagnia bella sono ancora seduti, sembra che si stiano lamentando di qualche cosa che hanno detto Marlene e Shauna.
-Allora: prima di tutto devi comprarti un vestito.- mi dice Christina, e suona un po' come un ordine. Come quando eravamo a casa, ogni mese ogni persona ha un certo numero di punti da spendere come meglio crede: i vestiti dovrebbero costare tra uno e tre punti, quattro se sono quelli più raffinati ed eleganti, ma non c'è pericolo che finiscano nel mio armadio: solitamente hanno degli spacchi vertiginosi o cose simili, decisamente non il mio genere.
-Oddio...- sussurro al solo pensiero di quello che mi attende mentre saliamo una scalinata fino al negozio di abbigliamento. Quando entriamo un paio di commesse ci sorridono cordialmente. Le salutiamo e poi andiamo dritte filate verso il cartello Abiti dedicato all'abbigliamento da donna. Spero di non incontrare nessuno che conosco, o potrei morire seduta stante.
-Coraggio, inizia a cercare qualche cosa.- mi sprona Christina. Titubante mi avvicino ad una lunga fila di vestiti di media lunghezza e ne prendo fuori uno a caso.
-Provalo.- mi dice subito, e non sono neanche sicura che sabbia che cosa ho preso. Non lo so neanche io, non ho avuto il tempo di guardarlo, ma è così gasata che alla fine decido di assecondarla.
Entro in un camerino mentre lei continua a spulciare vestiti e vestitini.
-Niente di corto, aderente o con spacchi e roba simile, chiaro?- dico e lei annuisce frettolosamente.
Sospiro mentre chiudo la tenda del camerino e mi spoglio, rimanendo in intimo. Mi infilo il vestito da sopra, infilando prima le maniche e poi il resto. È un'abito molto semplice, che Christina non approverà mai per una festa: è lungo fino al ginocchio, con le maniche a tre quarti e una scollatura che arriva poco sotto le clavicole che ricorda un po' i bordi delle nuvole che si fanno disegnare ai bambini. È completamente nero e non lascia intravedere una riga di pelle.
Apro leggermente la tenda e guardo fuori. Christina ha due abiti in mano e probabilmente sta ponderando quale propormi per primo.
-Chris?- la chiamo, e lei corre da me.
-Esci.-
-Devo proprio?- chiedo.
-Sì, apri tutto e vieni un po' fuori, così ti vedo bene.-
Faccio come mi ha detto ed esco leggermente.
Mi fa girare su me stessa qualche volta, poi si allontana. Controlla la taglia e si allontana di nuovo. Si avvicina e mi lega i capelli e poi mi guarda allo specchio che c'è dentro al camerino.
-Tris!- mi sento chiamare, e quando mi giro e vedo chi è desidero non essermi mai svegliata questa mattina. Uriah trotterella verso di me. Dietro di lui, Shauna e Marlene discutono di spacchi e lunghezze e, dietro ancora, Quattro e Zeke si scambiano occhiate disperate. Quando Uriah mi saluta, vengono tutti verso di noi.
No, no, no, ti prego no, penso con il disperato desiderio di scomparire dalla faccia della terra.
Uriah mi afferra una spalla e mi fa girare su me stessa. La gonna ha uno svolazzo.
-Carino, mi piace. Approvato.- mi dice, ma Christina lo blocca con una mano.
-Sono d'accordo, ma assolutamente non adatto ad una festa. Toglitelo e prova uno di questi, aspetta.- mi dice in tono perentorio iniziando a frugare tra un mucchio di vestiti dietro di lei.
Tengo gli occhi puntati su Uriah, incapace di guardare Quattro.
-Che cosa ci fai qui?- chiedo, prima che mi faccia qualsiasi tipo di domanda.
-Shauna e Marlene dovevano comprare dei vestiti e hanno deciso di volere il parere mio, di Zeke e di Quattro. Ci hanno trascinato qui, ma non siamo molto felici...-
Fantastico, penso disperata.
-Sono d'accordo, quell'abito non è da festa.- commenta Shauna e Marlene annuisce.
-Non sei mai stata ad una festa?- mi chiede. Scuoto la testa.
-Gli Abneganti non fanno feste, per nessun motivo. È un gesto auto-indulgente.- rispondo abbassando lo sguardo. Christina torna con in mano un vestito, ma non riesco a capire come è fatto.
-Comunque, vai alla festa di questa sera?- mi chiede Uriah. Io annuisco.
-E con chi? Io ci vado con Marlene, ma formalmente con Shauna. Lene tecnicamente ci va con Zeke dato che gli iniziati non possono partecipare a meno che non vengano accompagni da un membro effettivo.- dice velocemente, come a voler fare un riassunto a Christina.
-Vero, non mi hai detto chi ti ha invitata!- commenta Christina mentre mi porge l'abito.
È un tubino nero senza spalline e pieno di strass. Ignoro la domanda e la guardo con gli occhi spalancati.
-Assolutamente no. Non me lo vedrai indossare neanche tra trent'anni questo coso.- dico sconvolta.
-Dovresti provarlo, secondo me ti starebbe bene.- dice Zeke. Io lo guardo terrorizzata.
-No.- dico risoluta.
Lui alza le mani in segno di resa.
Peccato che suo fratello non sia arrendevole come lui.
-Allora, chi ti ha invitato?- mi chiede.
Non so più dove guardare. Quattro mi sta guardando e, incrociando il suo sguardo, capisco che ha le mani legate. Non può fare o dire nulla, altrimenti si potrebbe capire. Però poi guarda il vestito e guarda di nuovo me.
-Secondo me quel vestito non ti starebbe bene.- mi viene in soccorso. So che è tutto ciò che può fare, e lo apprezzo. Sorrido appena.
-Ecco, visto? Ve lo avevo detto io.-
-Quattro!- lo riprende Shauna -Non è una cosa carina da dire!-
Lui alza le spalle.
-Allora?- insiste Uriah, e io vorrei soffocarlo con il tubino.
-Poco importante chi.- rispondo.
-Non è vero! È il tuo primo appuntamento, te ne rendi conto?- mi chiede Marlene.
No, non me ne ero resa conto. E non sono sicura che sia così. Non sono mai stata ad una festa, trovo carino che voglia farmi fare un'esperienza nuova.
-Non ci aveva pensato.- dice lei.
-Coraggio, ora voglio un nome.- insiste Uriah e io sto iniziando a valutare la possibilità di usare il tubino per impiccarmi.
-Ehm..-
Vedo Quattro tirare una gomitata a Zeke.
-Dai, se non vuole dirlo che non lo dica, non è mica una tragedia.- mi aiuta Zeke.
-Ma...- fa per protestare Uriah.
-Credo che cercherò un nuovo vestito, finché non ne trovo uno che vada bene ai suoi standard non uscirò di qui, quindi è meglio che mi sbrighi.- dico guardando Uriah in modo eloquente.
-Credo che ti aiuterò.-
Grazie a Dio non è stupido fino al midollo.
Non appena siamo sufficientemente lontani lo guardo.
-Finiscila.- gli dico irritata.
-Dimmi solo questo: è un ragazzo per bene?- mi chiede. Io sospiro spazientita.
-È Quattro.- gli dico.
-Cosa?!- urla, e urla davvero. Alcune commesse si girano e anche gli altri che sono ancora davanti al camerino.
-Zitto!- sibilo, -Ora porta via Quattro, non ho intenzione di cambiarmi se c'è anche lui. E non dirlo a nessuno!- lo imploro. Lui annuisce.
-Cercherò di fare il possibile.- mi assicura e poi si allontana verso la parte dedicata agli uomini.
-Allora prova questo, non voglio sentire storie.- mi dice Christina passandomi un nuovo vestito; nel frattempo Marlene e Shauna iniziano a scegliere.
Appena prima di entrare nel camerino, vedo Uriah correre verso di noi.
-Quattro vieni, questo devi proprio vederlo!- dice ridendo lanciandomi un'occhiata veloce. Anche Quattro mi guarda prima di ridacchiare e dire -Di che si tratta?- e seguirlo via. Okay, dopo averlo strangolato con il tubino gli farò una statua. Entro e mi cambio. Questa volta l'abito che Chris mi ha scelto è sbracciato, mi arriva fino al collo con degli strass e ha la gonna lunga fino al ginocchio e un po' più rigida dell'altra. Ci manca solo che qualcuno mi dica che sono rigida per quello che indosso. Controllo che Quattro non sia nei paraggi e chiamo la mia amica. Mi esamina per un paio di minuti e poi mi passa un'altro vestito.
Mi cambio di nuovo: il terzo abito è nero come i precedenti, ha alla gonna molto morbida e con un leggero strato di tulle più lungo di quello sottostante. Ha due spalline molto fini e mi lascia la schiena coperta solo da alcuni fini pezzi di stoffa che servono essenzialmente a tenermelo chiuso.
Come prima controllo che Quattro non sia in giro ma lo vedo poco distante che commenta l'abito di Marlene. Chiamo Christina e la tiro dentro al camerino. Sebbene sia un po' stretto, riesce a squadrarmi.
-Mi piace, mette in risalto la tua prima.- mi dice. Arrossisco: questo è un buon motivo per non metterlo. Mi sento nuda con così poca stoffa addosso, ma mi sforzo di ignorare il mio disagio. Infondo, il vestito mi piace davvero.
-Ora cambiati e torniamo in camerata, bisogna decidere la pettinatura e il trucco.- mi dice con un sorriso beffardo uscendo. Sospiro di nuovo: sarà una giornata eterna.


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Salve, qui sotto vi metto i tre vestiti che Tris ha provato (li trovate in ordine come da capitolo):

——————————Salve, qui sotto vi metto i tre vestiti che Tris ha provato (li trovate in ordine come da capitolo):

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Who are you, Four?      - Fourtris-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora