~Ï LØVĖ YºŪ~ Nishinoya x OC

「2」

Sakura's POV
Sono abbastanza titubante perché non riesco a fidarmi subito delle persone e ho paura che mi voglia fare uno scherzo di cattivo gusto, però comunque continuo a seguirlo perché siamo dentro i confini della scuola, non penso potrebbe succedere qualcosa di molto grave.

Dopo aver fatto un giro che mi sembrava interminabile, forse per l'ansia, arriviamo davanti a una porta dove dentro si sente lo stridere della suola delle scarpe sul pavimento, delle schiacciate e delle urla di tifo. A quel punto guardo Nishinoya con uno sguardo pieno di felicità e gli chiedo: "possiamo entrare, vero?" lui mi risponde con un sorriso a 32 denti annuendo mentre apre la porta. Scorgendo l'interno della palestra vedo che non sono ragazze, ma è il club di pallavolo maschile così inizio ad arrossire alla vista di 10 ragazzi che si stavano allenando. Mi giro di scatto perché non voglio più entrare dalla vergogna, ma mentre sto per andarmene via, Nishinoya mi prende per un braccio ed esclama: "Stai qua, sono brave persone!" subito dopo rivolgendosi alla squadra urla: "CIAO RAGAZZI! SCUSATE IL RITARDO, MA GUARDATE CHI VI HO PORTATO!". Così tutti smettono di allenarsi, si voltano verso di noi e ci raggiungono dall'uscio della palestra, iniziandoci a fissare mentre cade per pochi secondi un silenzio imbarazzante che poi si trasforma in urla da parte di uno dei ragazzi che sgridava Nishinoya per aver fatto ritardo ben due volte in un solo giorno e gli altri che si avvicinano da me cercando di presentarsi.

Uno dei ragazzi si avvicina particolarmente a me ed inizia a tastarmi con il dito indice sul braccio chiedendo: "MA SEI VERA?! BRO MA SEI SICURO CHE È VERA?!" rivolgendosi a Nishinoya, credo. Quest'ultimo non lo caga minimamente anche perché sta "ascoltando" la ramanzina che gli sta facendo il ragazzo con il numero 1. Ovviamente io arrossisco e inizio a farmi indietro dalla massa di persone che si è creata intorno a me, ma il ragazzo che aveva invaso il mio spazio vitale mi segue dicendo: "piacere sono Tanaka Ryunosuke, ma se vuoi puoi chiamarmi Ryu, tu come ti chiami?" a bassa voce, ma in modo che lui mi possa sentire dico: "sono Kirishima Sakura, piacere"

A quel punto, un ragazzo dai capelli argentati arriva vicino a Tanaka e lo tira per un orecchio dicendo: "ma insomma Tanaka! Lasciala respirare!" e subito dopo aver detto ciò si china davanti a me e si scusa da parte del ragazzo. Si sente un urlo proveniente dal ragazzo con il numero 1: "DAI RAGAZZI ENTRIAMO IN PALESTRA E PRESENTIAMOCI PER BENE" subito tutti obbediscono ed entriamo dentro. Dopo tutte le loro presentazioni
Daichi, il capitano, dice: "beh capiti proprio a pennello, ci serve una nuova manager visto che la precedente se n'è andata l'altro ieri." io felicissima ma allo stesso tempo spaventata dal lavoro che ci sarebbe stato dietro, rimango spiazzata e dico che avrei dovuto pensarci un po' su anche se volevo subito rispondere di sì, ma prima volevo parlarne con Kaori.

Dopo ciò decido di rimanere a guardare l'allenamento del club. Nel frattempo ho conosciuto anche il loro coach e il loro insegnante responsabile; rispettivamente Keinshin Ukai (il coach) e Ittetsu Takeda (il loro insegnante responsabile).

Finiti gli allenamenti, mentre i ragazzi si cambiano negli spogliatoi, inizio a scambiare qualche parola con il coach che mi spiega il lavoro da manger nei dettagli e mi sprona a diventarlo. Molto imbarazzata aspetto fuori dalla palestra che Nishinoya esca per ringraziarlo per avermi fatto conoscere la scuola ed il suo club, ma purtoppo per me, esce per ultimo facendomi fare molti minuti di attesa. Appena esce e mi vede ferma ad aspettare qualcuno dice: "hey, chi stavi aspettando?" io rispondo con un cenno della testa verso di lui ed inizia a scusarsi per avermi fatta aspettare ma io lo blocco e dico leggermente imbarazzata: "no no tranquillo, non ti devi scusare, anzi ti volevo ringraziare per avermi fatto conoscere la tua squadra e per aver perso tempo per farmi vedere la scuola" lui risponde con un "tranquilla, mi ha fatto piacere "perdere" tempo con te" ridendo, "posso perdere altro tempo insieme a te accompagnandoti a casa?", a quella domanda arrossisco e dico: "no grazie" subito dopo bisbigliando dico: "anche se non mi dispiacerebbe" così lui mi prende per un braccio ed inizia a camminare a passo svelto verso l'uscita della scuola (probabilmente perché mi ha capita), ma dopo pochi passi si ferma e dice: "aspetta, io non so dove abiti, dovresti essere tu a fare strada", così io a malincuore e sbuffando inizio a camminare verso casa mia. Scusandomi tento di chiamare mia sorella Kaori per dirle che sarei arrivata a casa molto tardi, ma lei come al solito non risponde subito e solo alla ventesima chiamata di fila sono riuscita a sentirla. Mi ha detto che non sarebbe ritornata per tutto il weekend (come al solito) perché sarebbe dovuta rimanere a casa del suo ragazzo, Kuroo e soprattutto mi ha raccomandato più volte di cenare e di mangiare anche nei giorni successivi.
Finita la chiamata sbuffo e mi scuso di nuovo con Nishinoya per aver interrotto i nostri discorsi.

Dopo qualche minuto, arriviamo davanti al cancello di casa mia, così ringrazio il ragazzo e lo saluto, lui mi saluta a sua volta dandomi anche la buona notte.
Entro dentro casa e come al solito è molto disordinata, cerco di mangiare qualcosa come mi aveva raccomandato Kaori e poi mi butto subito a letto, perché sono molto stanca dopo la lunga giornata appena passata. Per oggi, mi sono trovata abbastanza bene con i miei compagni e soprattutto con Nishinoya, però ho sempre paura di dare troppa confidenza, per cui, per quanto mi sarà possibile, cercherò di non aprirmi subito ed aspettare di conoscere meglio il carattere dei miei nuovi compagni.

[...]

Come al solito non so che fare la domenica sera oltre a suonare la chitarra e a giocare con Kenma, ma questa domenica devo parlare con Kaori per spiegarle la mia situazione nel club di pallavolo. Finalmente alle 7:30 di sera arriva a casa dopo un lungo viaggio e quindi molto stanca. Mentre ceniamo, o meglio, mentre mi obbliga a cenare le spiego la situazione e subito dopo avermi ascoltata lei esclama: "perché no! Hai una grande possibilità di farti nuovi amici e di trovarti un fidanzato!" io la guardo come per dire "stai seriamente parlando con me?!" e poi a proposito del discorso le chiedo: "com'è andata con Kuroo?" lei appena sente la domanda si strozza con il cibo ed io rimango basita come se avessi detto qualcosa di male, ma poi appena si riprende risponde: "è andata bene, ormai la domanda e la risposta sono sempre le stesse da un anno a questa parte" io spalanco gli occhi e dico: "oh poverino, dovrei chiamarlo per fargli gli auguri, come fa a sopportarti da così tanto?" lei ridendo alla mia battuta ironica mi guarda e dice: "pensa a trovarti un fidanzato tu, almeno io ce l'ho!".

Così tra una risata e l'altra vado in camera mia e dopo aver mandato il messaggio della buonanotte a mio fratello, cerco di dormire anche perché il giorno dopo sarei dovuta andare a scuola.