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La prima settimana dopo il rientro dal ritiro estivo è stata bellissima, ma ora deve arrivare il peggio.
"Dai venite a tavola" dice mio fratello. Ci sediamo tutti a tavola, in un silenzio assordante. "Non essere così in ansia" dice mia sorella incitandomi a mangiare. "Parla per te" le rispondo io. "Non può andare storto nulla. Passerai molto più tempo fuori, piuttosto che con loro. Lo sanno che se vogliono recuperare i rapporti questo è il minimo." cerca di confortarmi mio fratello. "Speriamo..."
Kuroo si gira verso mia sorella dicendo: "qual è il piano per domani, capo?" Kaori risponde: "domani andiamo io e te a prenderli, mentre Tori e Sakura ci aspettano qua, pronti per pranzare tutti insieme. Poi siccome saranno stanchi per le ore di volo di pomeriggio si riposeranno sicuramente, e di sera usciamo tutti insieme a cena fuori".
Tutto preparato nei minimi dettagli per evitare di sforare con l'ossessione dei miei sulla perfezione."Di Noya devono sapere alla fine?" mi chiede mio fratello per poi avere conferma da parte mia, attraverso un semplice sguardo, che se fossero venuti a sapere di me e Noya probabilmente non avrei esitato nel buttarmi dal davanzale della stanza di mia sorella.
Dopo ciò la cena passa normalmente.Mia sorella e Kuroo vanno a dormire prestissimo per andare a prendere i miei, mentre io e Satori, all'alba delle 4 del mattino, non abbiamo ancora chiuso occhio. Stiamo morendo dall'ansia.
"Sai sorellina, mi chiedevo se cambiando i passaporti e andando in Australia, loro si accorgerebbero della mia mancanza" mi dice mio fratello in preda ad un viaggio mentale. La butto sul ridere dicendo: "non lo so, provaci... ma io vengo con te".
Tutta la notte, la passiamo chiacchierando e ridendo a qualche battuta dell'altro.
Sentiamo anche la sveglia di quei due, che tra docce, colazioni e abbigliamento fanno un casino.Intuendo che siamo svegli mia sorella spunta dalla porta e dice: "arriveremo esattamente all'una. Se riuscite, tentate di dormire, ma poi vedete se c'è qualcosa da fare in casa, che non voglio sentire lamentele da nessuno dei due. State tranquilli, non c'è niente di cui preoccuparsi" l'ultima frase sembra più che la ripeta a se stessa, che un incoraggiamento rivolto a noi.
Ovviamente il sonno non arriva, così dopo aver fatto colazione io e mio fratello ci mettiamo a fare pulizie fuori e dentro casa, in ogni angolo sperduto. Non ci deve essere nemmeno un acaro o capello che possa infastidire l'armonia di pulito che regna in casa.
"Fatto i letti?" chiede Satori mentre pulisce la lavastoviglie.
"Si, tu hai messo in ordine i tuoi vestiti?" "Si, la doccia in che condizioni è?"
"Pulita, lo sgabuzzino?"
"In ordine, il divano?"
"A posto, le scrivanie?"
"Tutto in ordine".Abbiamo giusto il tempo di cambiarci che si apre il cancello.
"Tetsuro caro lascia fare a me" sento la voce di mia madre. "Non si preoccupi signora Kirishima la prendo io" dice mio cognato riferendosi a una delle valigie.Appena entrano, mia madre mi sorride e mi abbraccia. "Sakura, come va? Non ci siamo viste dalle ultime vacanze invernali, che mi dici?" "Tutto bene mamma" dico io con il sorriso più finto che avessi mai fatto. "Satori vieni abbraccia tua madre" nel mentre che abbraccia me abbraccia anche mio fratello.
"Perché non ci sediamo e pranziamo? Non so voi ma ho fame" dice mio padre.
Così ci sediamo tutti a tavola, per fortuna io sono in mezzo a mia sorella e mio fratello.
"Allora Kaori come va? Hai passato l'esame di inglese, no?" "Certo che l'ho passato e anche con il massimo dei voti" "brava!" esclama mia madre, a cui non importa nulla del fatto che una diciottenne faccia da madre al posto suo e prenda le redini della casa quando lei non c'è.
"Tu, Tetsuro?". Kuroo che non sta mai calmo e tranquillo replica, incredibilmente, composto e pacato: "tutto bene grazie. Riesco a conciliare club e scuola. Entrambi danno i massimi frutti" "Satori, spero che anche tu riesca a fare lo stesso, vero?" chiede mia madre con uno sguardo tagliente verso il mio fratellastro. "Si mamma, abbiamo anche vinto le selezioni" "e tu Sakura? Non capisco perché te ne sei andata dal Nekoma, stavi tanto bene lì insieme a tua sorella, non capisco perché tu abbia avuto tanta paura di Kae" dice mia madre riferendosi a me "Mamma ne abbiamo già parlato... sto bene al Karasuno, lì ho degli amici e sono anche iscritta ad un club, sono la manager della squadra di pallavolo" "Mh è già qualcosa" risponde mia madre, quasi con voce schifata.
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~Ï LØVĖ YºŪ~ Nishinoya x OC
Fanfiction⚠️TW: anoressia; bullismo⚠️ "Il mio riflesso sulla tv è osceno, io sono ripugnante... gli occhi gonfi e rossi di lacrime, i capelli che assomigliano ad una matassa informe e infine il corpo... la prigione della mia anima, che non riesce a liberarsi...