「20」

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Il nuovo giorno comincia sempre dalla mia sveglia, la quale mi dice che mi devo alzare. Eh già... devo andare a fare colazione e poi prepararmi per un'altra giornata in spiaggia con la squadra.

Mi alzo e vado verso la cucina trovando solo mia madre. Faccio per tornare indietro, ma lei se ne accorge e mi saluta: "Sakura buondì, cosa vuoi per colazione?". Io rassegnata mi siedo a tavola e ignorando la sua domanda le rispondo con un'altra domanda: "dove sono Kuroo e Kaori?" "Sono andati alla spiaggia con alcuni amici, ma sono partiti presto, non ti hanno avvisata?" "No mamma... me ne ero dimenticata". Purtroppo però, lei non si dimentica la domanda che mi ha fatto prima, ripetendomela per la seconda volta. Stavo per rispondere del semplice té, ma neanche il tempo di dirglielo che lei mi mette davanti un piatto gigantesco di macedonia. Dentro ci sono mele, banane, pezzi di anguria e alcune amarene.
Guardo quei pezzettini così minuziosamente tagliati, ma che mi sembrano piombo.

Mia mamma si siede proprio davanti a me, aspettando che io ingurgiti il primo boccone, come se fosse una sfida. Per evitare di sentire altre lamentele, raccolgo tutto il coraggio che ho in corpo e tento di buttar giù un pezzo di anguria. Poi un altro, poi un altro ancora, finché non finisco tutto il piatto.

Mi sento già male, ho le lacrime che minacciano di uscire, causate dall'ansia e dal solito fastidio nello stomaco che ho quando mangio troppo. Inoltre sto già iniziando a sentire l'immancabile senso di nausea. Cerco di trattenere tutto e buttare giù, anche se so che non riuscirò per molto.

Faccio per alzarmi, ma mia madre mi ferma facendomi un'altra delle sue irritanti domande: "devi andare al mare anche oggi?" io annuisco, tutto tranne che felice e sorridente "allora scegli: o raggiugni i tuoi amici di pomeriggio o vai adesso ma torni di pomeriggio presto" io infastidita chiedo sgarbatamente: "perché scusa?" "Perché è un po' ora che passi del tempo con tua madre" dice lei, facendo intendere che ho la colpa di non stare mai con i miei genitori, anche se loro non sono mai stati presenti.
"Come se fosse colpa mia" borbotto senza pensarci, ormai quasi esplodendo dalla rabbia. "Hai detto qualcosa?" tipico di lei, non mi ha mai ascoltata, ma meglio così.
"Posso raggiungerli di pomeriggio?" chiedo cercando di sviare il discorso, lei acconsente e tutta contenta esclama: "dai su, ora va a prepararti che facciamo un po' di shopping!".

Infastidita vado in camera mia, vedendo mio fratello che dorme beato. Gli lascio un biglietto sulla scrivania dicendogli che io e la mamma andavamo a fare compere e poi inizio molto svogliatamente a prepararmi.

Pantaloncino nero e canottiera anch'essa rigorosamente nera, con sopra una camicia lunga chiusa in modo da non far vedere il mio corpo più di tanto. Metto le scarpe e chiamo Noya per avvisarlo della situazione. "Oi! Non vieni? Ti stiamo aspettando" dice lui dall'altro capo del telefono "mi dispiace, ma vi posso raggiungere solo di pomeriggio..." "ah, come mai? È successo qualcosa?" Chiede preoccupato "No no tranquillo, mia madre mi vuole portare a fare shopping" "Ah capisco" dice lui un po' dispiaciuto. Mi saluta e così faccio la stesso io. Poi mi dirigo da mia madre pronta per uscire.

[...]

Dopo un po' che camminiamo mia madre punta un negozio spingendomici dentro.

"Sakura hai visto che bel vestito?" mi chiede puntando lo sguardo verso un abito lungo con il corsetto nero, scollatura a cuore, vita molto stretta e una gonna lunga trasparente decorata con motivi floreali e con un secondo strato opaco nero. "Non mi piace molto" dico io sincera, guardando il capo d'abbigliamento che ha in mano mia madre. "A me si! Avanti, provatelo!" esclama entusiasta, per poi girarsi verso il proprietario del negozio chiedendo la direzione dei camerini.

Così con qualche spinta da parte di mia madre, mi infilo dentro nel camerino per provare l'abito.
Appena finito esco, trovando lo sguardo soddisfatto di mia madre. "Non mi piaccio, è troppo lungo, sembro dentro ad un sacco e mi è larghissimo" dico. Lei non ha mai sentito ragioni da parte mia quindi mi zittisce dicendo: "se è lungo lo si può accorciare, e se è largo è colpa tua che non mangi nulla e sei troppo magra".

~Ï LØVĖ YºŪ~ Nishinoya x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora