「18」

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[...]

Ed anche il martedì passa, anche se molto lentamente.

Per fortuna il mercoledì sarei dovuta andare con la squadra, grazie alla festa a sorpresa di Hinata che compie gli anni.
Così all'alba delle 10 del mattino sono già fuori di casa insieme a Kageyama, Yamaguchi e Tsukkishima per scegliere il regalo dell'altro primino.

"Allora a che cosa avete pensato?" chiede Yamaguchi, "fate come vi pare io non volevo neanche venire... anzi lasciate decidere a sua maestà" dice il biondo. Al che Kageyama risponde con: "Non mi interessa se non ci volevi venire; sei qui e hai messo i soldi insieme a noi quindi non rompere" in modo leggermente aggressivo. Il biondo trattiene un risata e replica: "mi perdoni vostra grazia" all'ennesima provocazione del biondo, Kageyama si gira per prenderlo per il colletto, ma io mi metto in mezzo insieme a Yamaguchi che allontana Tsukkishima.

"Finitela di litigare e pensiamo al regalo che dobbiamo fare a Shoyo" dico io. Yamaguchi annuisce dandomi man forte replicando: "Hinata mette quelle magliette sportive con le scritte che parlano di assi e cose così... potremmo optare per una cosa del genere" io annuisco trovandomi d'accordo con il resto del gruppo. Così ci avviamo verso il negozio di abbigliamento sportivo e chiediamo questo tipo di magliette. Il negoziante ci offre la possibilità di scegliere tra "vola" e "salta sempre più in alto". Noi optiamo per la seconda, anche perché la prima è il motto della squadra. Ringraziamo e usciamo fuori.

"Chi la tiene?" chiedo io. "Scordatevelo" Tsukkishima sta per andarsene, ma prima che lo possa fare dico: "sai che sei proprio uno stronzo arrogante e fastidioso?" Kageyama mi guarda sbalordito insieme a Yamaguchi. Tsukkishima si gira e dice con la sua solita faccia di bronzo: "grazie per avermelo detto, ora metti la tua opinione nel sito www.meneimportatantoquantolaltezzadiHinata.com. Ora ciao" saluta con un bel dito e medio e si incammina tranquillo verso casa. "Scusatelo... è così di suo... non lo fa di proposito" dice Yamaguchi per sdrammatizzare. Tentativo miseramente fallito perché Kageyama si posiziona davanti a me prendendomi le mani dicendo: "Kirishima Sakura, nostra manager del club, grazie per aver fatto andare via quel bastardo, grazie... non ti facevo così tagliente" io imbarazzata da quel contatto rido e dico: "quando ci vuole ci vuole... ma nessuno di voi due può tenerla?" cosi Yamaguchi dice: "a me hanno incaricato di portare la borsa frigo con le bibite" "...io devo portare l'ombrellone, ma se proprio non riesci faccio io" dice Kageyama. Io non mi aspettavo che Kageyama, se preso con il piede giusto, fosse così amichevole, "no tranquillo allora... la porto io con la palla e le carte".

Ci salutiamo e ci avviamo tutti verso casa. Io arrivo abbastanza in orario per il pranzo. Ovviamente sono già tutti seduti a tavola e l'unico posto libero è quello vicino a mia madre. "Vieni Sakura" dice mio padre salutandomi. Io mi siedo riluttante e mia sorella si alza portandomi un piatto. Io ovviamente non riesco a toccare cibo e sempre ovviamente i miei se ne accorgono. "Perché non mangi?" chiede mia madre "ho mangiato in giro, con gli amici... farò uno spuntino più tardi" dico io.

"Cos'hai li?" chiede mio fratello incuriosito "questo?" dico io indicando la busta con dentro il regalo di Hinata, lui fa segno di assenso. "È il regalo per Shoyo... uno della squadra... domani sono invitata al suo compleanno perciò non ci sono, lo sapete vero?" i miei rispondono positivamente. Kuroo probabilmente non ricordandosi di Hinata chiede: "il nanerottolo con i capelli arancioni che stava con Kenma al ritiro?" io annuisco.

Dopo pranzo i miei vanno ancora a fare un giro al tempio, lasciando noi da soli. Faccio un sospiro di sollievo.
"Sakura è vero che hai mangiato in giro?" chiede mia sorella. "Si... cioè Yamaguchi ha preso un pacchetto di patatine e lo ha offerto a tutti..." "non ne hai voglia di fare merenda?" chiede mio fratello, io faccio cenno di no con la testa "neanche un frutto... magari le fragole con la panna...." chiede Kuroo. "No...veramente ho nausea ora lasciatemi stare, per favore" dico io andando in camera mia sotto gli sguardi preoccupati di tutti.
Accendo il telefono:

~Ï LØVĖ YºŪ~ Nishinoya x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora