Nishinoya's POV
"Sono già le sei di mattina di una nuova settimana" penso tra me e me alzandomi energicamente dal letto, cercando di spegnere la sveglia che rimbomba in tutta la stanza.Dopo essermi lavato, pettinato e vestito corro verso scuola, ma quando arrivo davanti al cancello mi accorgo di essere stranamente in leggero anticipo, quindi decido di andare verso la palestra per fare il solito allenamento mattutino. Arrivato, vedo già Sugawara, Daichi ed Ashai che vanno verso gli spogliatoi per cambiarsi, così li raggiungo e do loro il buongiorno lasciandoli stupiti.
Finito l'allenamento vado verso la mia classe dove trovo Sakura seduta nel banco affianco al mio che ascolta la musica e disegna sul banco. Con un cenno e un sorriso la saluto, ma lei non ricambia e continua a tenere lo sguardo fisso sul disegno che sta facendo sul banco, così provo a salutarla a voce ancora più alta facendole prendere uno spavento involontariamente. Subito mi scuso, ma lei mi risponde con un freddo "no tranquillo, è tutto ok, anzi scusami tu" ed a quel punto si toglie le cuffiette per non sembrare scortese. "Comunque... alla fine cosa hai deciso di fare? Sei la nostra nuova manager, vero?" le dico mentre poso i libri sul mio banco "se mi volete ancora si, mi piacerebbe fare la vostra manager" risponde lei a voce molto bassa. A queste parole inizio a saltare dalla gioia ed a chiederle quali fossero state le sue prime impressioni sulla squadra.
Sakura's POV:
Mentre cerco di rispondere alla domanda appena fatta da Nishinoya, la campanella che segna l'inizio delle lezioni e l'ingresso dell'insegnante zittisce non solo me, ma tutti i miei compagni per evitare di venire sgridati.[...]
Dopo le lezioni mattutine e subito dopo la pausa pranzo, accompagnata da Nishinoya più entusiasta di me, andiamo dai ragazzi della squadra ad avvertirli che sarò la nuova manager. Reagiscono tutti in modo molto positivo, stringendomi in un'abbraccio di gruppo che mi soffoca e subito dopo ringraziandomi tutti in fila come ordinato dal loro capitano.
Anche oggi seguo gli allenamenti, non solo per abituarmi a quello che sembrava un meraviglioso ambiente, ma anche per farmi spiegare in modo dettagliato i loro regimi di allenamento da Daichi e dal coach Ukai.
Nel frattempo che i ragazzi si allenano, io annoto ogni singolo passo di ogni giocatore per "fare un quadro generale di ogni cosa" a detta del coach e per capire un po' il livello di preparazione degli atleti. A fine allenamento riempio le borracce e distribuisco gli asciugamani in modo che i ragazzi si riprendano dalla stanchezza provocata dalla lunga pratica. Mentre fanno stretching e puliscono la palestra, io parlo con il coach mostrandogli i dati presi in modo tale da capire come avrei dovuto correggere gli appunti, ma in realtà a quanto pare vanno molto bene.[...]
Passano due settimane, inaspettatamente molto velocemente. Per fortuna mi sto trovando davvero bene, sia con Nishinoya che con la squadra in generale. Sembrano davvero brave persone, non mi dispiace affatto la loro compagnia. Nonostante non sia riuscita ad aprimi completamente con tutti, loro mi aiutano e mi accettano comunque.
Come al solito sono agli allenamenti serali della squadra, che si fanno sempre più divertenti e interessanti.
Appena finiscono, mentre il coach mi fa domande del tipo "come ti sei trovata?" o mi dice cose del tipo "sembrano tranquilli, ma non farti ingannare, sono delle bestie!", vedo uscire tutti i ragazzi rimanendo da sola in palestra con il coach. Così molto a disagio cerco di fargli finire il discorso in fretta in modo tale da andarmene finalmente a casa dicendo: "mi scusi, ma non posso rimanere di più, mia sorella è a casa che mi aspetta per la cena, se faccio ritardo anche oggi non la passerò liscia, domani agli allenamenti riparleremo, arrivederci!" a queste parole il coach si blocca e subito dopo guardando l'orologio sul muro della palestra dice: "oh scusami tu Kirishima, a domani!". Come sento ciò, esco correndo dalla palestra, ma pochi passi dopo la porta trovo Nishinoya con il telefono in mano, così confusa dico: "hey, io vado, a domani!" ma lui mi blocca esclamando: "hey, hey, aspetta! Ti accompagno a casa" io ancora più confusa di prima lo guardo inclinando la testa verso un lato e lui continua dicendo: "anche oggi voglio perdere tempo insieme a te" sorridendo. Io, sorridendo a mia volta, guardo in basso e dico: "ma no tranquillo, vai pure a casa, non ti devi disturbare per me" ma a quel punto lui mi prende per un braccio e mi trascina verso l'uscita della scuola esclamando: "ora so dove abiti, quindi posso fare strada anche io!", così a quel punto sbuffando e alzando gli occhi al cielo dico: "ok grazie, ma ora devo chiamare mia sorella per avvisarla che anche oggi farò ritardo" così lui, lasciandomi il braccio, mi ha permesso di prendere il telefono da dentro la mia tasca posteriore e di chiamare così mia sorella.Appena arrivati davanti al cancello di casa mia suono il campanello più volte, ringraziando Nishinoya per avermi accompagnata e dopo averlo salutato e avergli dato la buonanotte lui rimane comunque lì, vicino a me così confusa e molto imbarazzata dico: "ehmmm... b-beh è stata una bella g-giornata non c-credi?" lui replica con il suo solito sorriso genuino e annuendo continuando a rimanere immobile. Insisto nel suonare sempre più forte e sempre più velocemente il campanello finché mia sorella non si decide ad aprirmi la porta, mentre era vestita con il suo pigiama preferito, molto imbarazzante, con tantissimi gatti disegnati.
Così Nishinoya rimane spiazzato mentre mia sorella urla: "BASTA CAZZO! HO CAPITO CHE SEI ARRIVATA, PORCA PUTTANA! NON C'È- " si blocca a metà della frase notando che non ero sola così esclama: "Uhhh giiiiirl, l'altro giorno mi hai presa proprio alla lettera! Come si chiama il mio fortunatissimo cognato?" io arrisico di botto e le dico: "Stai zitta! Non siamo fidanzati è... lui è... è un mio amico, capito?!" a quel punto Nishinoya ride e dice: "piacere, sono Nishinoya Yuu, siamo solo amici, per ora" io lo fulmino con lo sguardo, ma non faccio in tempo a parlare che mia sorella dice: "piacere Nishinoya io sono Tendō Kaori, se vuoi per oggi puoi restare a cena!" a quel punto divento rossa e rivolgo lo sguardo a mia sorella mentre dico: "si fai quello che vuoi però almeno apri il cancello!" Nishinoya rimane spiazzato dall'invito appena ricevuto e soprattutto dal come fossi cambiata caratterialmente da quando parlavo con mia sorella. Sempre sorridendo, il libero dice: "va bene! Rimango volentieri anche perché i miei oggi non sono a casa quindi non devo neanche avvisare, grazie mille!".
A quel punto entriamo dentro casa e mentre Nishinoya rimane con mia sorella che gli indica dove posare la borsa, io corro verso camera mia, ma con la coda dell'occhio vedo a destra (nel salotto) una figura maschile, così mi fermo per un secondo, mi giro completamente e noto che c'è Kuroo con una maglietta con su scritto il numero 1 dei colori del Nekoma, la squadra in cui gioca e con una tuta grigia.
È stravaccato sul divano che giocava con la MIA PS4. Così vado verso di lui che era molto concentrato e dico: "Bene, vedo che mi hai superato un altro livello, Kenma deve averti insegnato molto in questi giorni" appoggiandoli una mano sulla spalla. Subito lui blocca il gioco e si alza abbracciandomi dicendo: "Ciao Sakura, scusa se ho usato la tua PS4, ma se vuoi ti ripago con delle ripetizioni di chimica dopo cena! Comunque ti vedo in forma! Era da un po' che non ci vedevamo! Come stai?" io anche se so benissimo che non sono in forma perché non sono ingrassata di un grammo gli rispondo con un sorriso (che probabilmente era quello che voleva ottenere da me) dicendo: "Awww grazie Kuroo, sto bene! Io invece credo che tu non stia tanto bene visto che sopporti quella pazza di mia sorella da più di un anno!". Lui mi risponde semplicemente ridendo, stringendomi di nuovo in un abbraccio e questa volta dandomi anche un bacio sulla guancia per cercare di mostrare più affetto possibile, ma io mi stacco subito quando sento dei passi che non sembravano per niente quelli di Kaori, ma più che altro quelli di Nishinoya.
Entrambi alla vista dell'altro rimangono spiazzati fissandosi per qualche secondo di silenzio interrotto da Nishinoya che dice: "aspetta! Ma tu sei il capitano della squadra di Taketora! Kuroo Tetsuro se non mi sbaglio!" a quel punto Kuroo ghigna e con fare alquanto poco modesto dice: "si, sono proprio io e tu chi sei nanerottolo?" Nishinoya visibilmente arrabbiato a causa della provocazione appena ricevuta dal corvino esclama tirando il petto in fuori e mettendo le mani sui fianchi: "io sono Nishinoya Yuu, il libero migliore di tutta la prefettura e di tutta Tokyo" Kuroo risponde alla sua affermazione con: "beh, noi abbiamo il libero migliore di tutto il Giappone, però continua così, magari un giorno lo raggiungerai!".
A quel punto entra Kaori in salotto sentendo il baccano che si è creato, così vado in camera mia ad appoggiare lo zaino, lasciando la situazione in mano a mia sorella che sgrida Kuroo e Nishinoya per il casino che stanno facendo, ma non rendendosi conto che ne sta creando di più lei.
Quando ritorno in salotto, mia sorella chiede a Nishinoya cosa gradisce per cena, ma lui risponde con il "mi va bene tutto" di cortesia, anche se penso che sia davvero così perché sia a pranzo che qualche volta durante gli allenamenti mangiava davvero di tutto.A quel punto, Kaori, lascia noi tre da soli per andare a preparare la cena e mettere tavola.
Kuroo riprende il gioco ed io invito Nishinoya ad accomodarsi sul divano nel posto affianco a me e Kuroo. Parliamo del più e del meno fino a quando Kaori ci chiama a tavola.
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~Ï LØVĖ YºŪ~ Nishinoya x OC
Fanfiction⚠️TW: anoressia; bullismo⚠️ "Il mio riflesso sulla tv è osceno, io sono ripugnante... gli occhi gonfi e rossi di lacrime, i capelli che assomigliano ad una matassa informe e infine il corpo... la prigione della mia anima, che non riesce a liberarsi...