CAPITOLO 6

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"Ci ho già provato, Dinah, non si sveglierà mai..." le sussurrò Lauren all'orecchio, indicando la ragazza sdraiata a letto. Ma Dinah non volle accettare quella risposta e si girò verso di lei con un ghigno stampato sul volto.

"E' arrivata la pizza!" urlò, battendo le mani con forza.

Camila spalancò gli occhi e nel giro di pochi secondi si tirò su a sedere, confusa. "Pizza?" balbettò, soffiandosi via un ciuffo di capelli che le solleticava il viso e voltandosi verso le due ragazze in piedi di fianco a lei.

"Cavolo!" rise Lauren sotto i baffi, alzando un sopracciglio. Camila gemette frustrata e nascose la testa sotto il cuscino.

"Non è divertente!" farfugliò da lì sotto e la ragazza dagli occhi verdi rise, chinandosi sul letto e stringendole la mano.

"Ehi, forza, oggi devi venire con me a lezione" le spiegò, mordendosi il labbro nervosa, perchè sperava che la ragazza non avrebbe reagito male. Ma lei sbucò con la testa da sotto il cuscino e la squadrò confusa.

"Gli orari di Ally sono cambiati e quindi da adesso in avanti dovrai venire a scuola con me il martedì e il giovedì" continuò, facendo segno a Dinah che da quel momento poteva cavarsela benissimo da sola. La polinesiana rise sotto i baffi e sparì dietro la porta.

Non è che Lauren non si fidasse a lasciare Camila a casa da sola, ma preferiva non passare l'intera giornata a preoccuparsi per lei. Quindi averla al suo fianco sarebbe stata la cosa più semplice.

A dire il vero era andata un po' nel panico all'inizio, quando Ally le aveva comunicato di questo cambio improvviso di routine: non sapeva come sarebbe stato portarsi Camila a lezione. Ma tutto sommato era abbastanza tranquilla, perchè il professore l'aveva già conosciuta e non sembrava avere problemi con lei. L'unica cosa che temeva era che il professore avesse qualche problema con il fatto di dover badare ad una ragazza in più.

"Cosa?" Camila si mise a sedere sul letto, si stropicciò gli occhi e si guardò in torno con aria stanca. Lauren non riuscì a trattenere una risata, quando notò il suo aspetto assonnato. Infatti la ragazza sbadigliò rumorosamente e poi le indirizzò un debole sorriso.

"Verrai con me a lezione e potrai osservarmi mentre disegno, ti piace l'idea?" le chiese lei, sedendosi al suo fianco e accarezzandole dolcemente i capelli. Il viso di Camila s'illuminò di gioia e la ragazza applaudì emozionata.

"Sai come ci si comporta in classe, vero?" Lauren piegò la testa di lato, sinceramente preoccupata che la ragazza potesse combinare qualche guaio, ma lei rise divertita.

"Duh." Alzò la mano in alto e iniziò a saltellare sul materasso. "Alzi la mano quando devi chiedere il permesso di andare in bagno."

Lauren si morse il labbro nervosa. "A dire il vero-"

"Stavo solo scherzando" la prese in giro Camila e lei sospirò sollevata. Ultimamente Camila aveva iniziato a fare battute e scherzi e Lauren doveva ancora abituarsi a questo suo nuovo lato comico.

"Farò la brava e non darò fastidio" la rassicurò lei, alzandosi dal letto. Aprì l'armadio per scegliere cosa indossare e poi si voltò verso di lei. "Cosa mi metto?"

"Quello che ti piace." Lauren si avvicinò a lei e l'abbracciò da dietro, lasciandole un veloce bacio sulla guancia. "L'importante è che tenga caldo, perchè in classe si gela..."

Camila ridacchiò e rimase ad osservare la sua ragazza mentre apriva il cassettone e afferrava un paio di jeans. Poi riportò l'attenzione sul suo outfit e quando ebbe finito di scegliere, si diresse in bagno per cambiarsi.

                                   *****

Lauren si stava infilando una delle sue t-shirt preferite, quando sentì un gemito di frustrazione provenire dal bagno. Così, preoccupata, si infilò velocemente la felpa e si diresse in corridoio.

Blue [TRADUZIONE] ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora