"Dovresti toglierti le scarpe, Camz" rise Lauren, mostrandole l'area del check-in. Si tolse gli stivali e li depose dentro una vaschetta di plastica. Camila la imitò e appoggiò le converse accanto alle sue scarpe.
"Una alla volta" le sussurrò all'orecchio Lauren, spingendola leggermente sotto il metal detector. La ragazza dagli occhi color cioccolato avanzò esitante e appena fu dall'altra parte, la aspettò con ansia.
"Visto? Non è successo nulla" rise l'altra, afferrandole la mano e aggiustandole lo zaino sulle spalle. "Ora non ci resta altro che aspettare l'aereo. La nostra carta d'imbarco è..." estrasse il biglietto dalla tasca per controllare. "A21. Quindi da qualche parte laggiù" si ricordò, indicando uno dei corridoi.
Camila, felice, la seguì verso la sala d'aspetto; ma poi qualcosa attirò la sua attenzione e le lasciò la mano.
Si avvicinò curiosa al negozio di souvenir dell'aeroporto: c'erano una fila di felpe bellissime. Appena Lauren si accorse che era scomparsa, tornò indietro di corsa per vedere dove fosse finita.
"Guarda, Lolo!" Camila spuntò alle sue spalle e le sventolò in faccia una felpa blu con scritto 'I 🤍New York' in lettere bianche. Lauren fece un cenno con il capo per farle capire che aveva visto.
"Posso?" insistette la ragazza, piegando la testa di lato. "E' il tuo colore preferito" aggiunse, stringendosela al petto. Poi si chinò verso di lei e le sussurrò all'orecchio: "E io sono la tua ragazza preferita, giusto?"
Lauren le afferrò la felpa dalle mani ridendo e la studiò per qualche istante. "Sei incorreggibile" la prese in giro. Le porse il souvenir e la spinse verso la cassa. "Forza, mostrala alla signora."
Camila la guardò un po' spaventata, ma appena notò il suo sorriso incoraggiante, si fece forza. Prese un respiro profondo e infine si avvicinò alla cassa dall'altro lato del negozio e posò la felpa sopra il bancone.
"Ciao" mormorò, quando la cassiera le sorrise e inserì sul computer il codice del prodotto. Lauren le posò un braccio attorno alle spalle e diede alla donna la sua carta di credito.
"Posso mettermela?" le chiese timidamente Camila, quando finalmente uscirono dal negozio. Lauren scoppiò a ridere, ma aprì comunque il sacchetto e scartò la felpa, aiutandola ad infilarsela sopra la maglietta.
Quando venne accolta dal morbido materiale del suo nuovo acquisto, la ragazza dagli occhi color cioccolato sorrise felice. Anche se l'indumento le stava di almeno due taglie più grande, Lauren pensò che tutta quella stoffa in più fosse adorabile su di lei. A quel punto la ragazza sventolò in aria le braccia energicamente per far passare le mani dentro le maniche enormi della felpa.
"La mia ragazza preferita, che indossa il mio colore preferito" la prese in giro Lauren, chinandosi e baciandola sulla punta del naso. Non le importarono le occhiatacce inquisitorie che ricevette dai passanti. Non le importò di nulla.
Le cose che di solito costituivano un problema per lei, con Camila non lo erano più. Lauren era una di quelle persone che tendevano a preoccuparsi troppo di quello che pensavano gli altri. Se qualcuno la guardava in modo strano, lei andava subito nel panico e iniziava a pensare male. Ma ora che aveva Camila... Quando era con lei, si concentrava solo sulla sua felicità. Insieme si perdevano nel loro piccolo mondo e tutto il resto non esisteva più.
"Grazie, Lolo" sorrise lei, abbracciandola. "Questo volo è più bello dell'altro."
"L'altro?" Lauren la squadrò accigliata. La ragazza annuì, afferrandole la mano, e la trascinò lungo il corridoio, prima che lei potesse farle altre domande.
"Eccoci qui" le indicò la ragazza dai capelli corvini, appena raggiunsero la sala d'attesa. Camila iniziò ad applaudire e corse a sedersi su una sedia libera. Lei si accomodò al suo fianco e ascoltarono insieme un po' di musica, condividendo le cuffiette di Lauren, mentre aspettavano.
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Blue [TRADUZIONE] ~ Camren
FanfictionTRADUZIONE DEL SECONDO LIBRO DELLA SERIE YELLOW by @txrches Dopo una lunga, anzi lunghissima avventura insieme, Lauren si era finalmente convinta che lei e Camila avessero superato ogni ostacolo. Purtroppo però il passato non aveva finito di persegu...