CAPITOLO 22

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La mattina seguente Lauren si svegliò tutta infreddolita. Non era la prima volta che Camila si prendeva tutte le coperte, lasciandola al freddo, ma quando la ragazza si voltò verso di lei, si accorse che in realtà il letto era vuoto.

Si mise a sedere di scatto e strizzò gli occhi confusa, quando notò le coperte ammucchiate in un angolo della stanza, a formare una sorta di fortino. Non si poteva vedere dentro, ma i piedi del colpevole spuntavano da sotto la tendina.

Lauren scivolò fuori dal letto e si avvicinò cautamente. Quando la sentì, Camila spostò le coperte e sbucò con la testa.

"Che ci fai là sotto?" le chiese la ragazza dagli occhi verdi, piegando la testa di lato e lei si morse il labbro nervosa.

"Hai fatto un altro incubo?" insistette Lauren, inginocchiandosi di fronte a lei. Camila si limitò ad annuire, dal momento che si sentiva in colpa per aver svegliato la sua ragazza.

"E quindi hai costruito un fortino...?" la squadrò Lauren accigliata.

"Per tenere lontane le cose brutte" le spiegò Camila, con un filo di voce.

"Beh, fatti un po' in là" sorrise l'altra. Camila la squadrò confusa, ma le fece spazio e Lauren si intrufolò dentro la tenda, sdraiandosi su un cuscino che la ragazza aveva trascinato lì sotto.

"Ricordati che la medicina che stai prendendo non funzionerà subito" le spiegò, facendole segno di sdraiarsi accanto a lei. La ragazza dagli occhi marroni sospirò triste, ma si accoccolò sul suo petto e si strinse forte a lei.

"Mi sembri un po' stanca" notò Lauren, accarezzandole il braccio per farla rilassare. "Prova a dormire ancora un po'. Rimango con te finchè non ti svegli."

Camila annuì debolmente e si lasciò sfuggire un grande sbadiglio, prima di infilare le mani dentro alle maniche della sua felpa. Lasciandosi cullare dal suo abbraccio poi, si addormentò di nuovo.

Circa un'ora più tardi, Lauren sentì la sua ragazza stiracchiarsi al suo fianco. Allungò il braccio e le accarezzò i capelli, proprio mentre Camila apriva gli occhi. All'inizio la ragazza si guardò intorno confusa, ma appena vide Lauren, un grande sorriso le spuntò sulle labbra.

"Buongiorno" le sussurrò all'orecchio la ragazza dai capelli corvini, strofinandosi gli occhi. Alla fine anche lei si era addormentata.

"Buongiorno" mormorò Camila, mettendosi a sedere e costringendola con forza a fare lo stesso.

"Qualcuno qui è-" iniziò Lauren, ma venne subito interrotta dall'altra ragazza, che si aggrappò alle sue labbra e la trascinò in un bacio intenso e disperato. Poi la spinse all'indietro e le salì in braccio, attaccando di nuovo le sue labbra e spingendo con la lingua per chiedere l'accesso alla sua bocca. Lauren venne attraversata da una scarica di adrenalina e dovette interrompere il bacio per riprendere fiato.

Camila si allontanò leggermente e con un sorriso ebete stampato sul volto ripetè: "Buon giorno".  A quel punto si alzò in piedi e uscì dall'accampamento improvvisato, prima che lei potesse rielaborare quello che era appena successo.

Saltellò tutta contenta al piano di sotto e Lauren rimase sdraiata lì per terra, scioccata da questa sua improvvisa ondata di passione. Camila non era mai stata così... vogliosa prima. Era una novità.

La ragazza dagli occhi verdi si tirò su a sedere, ancora un po' stordita, e si passò una mano tra i capelli, provando a ristabilizzare il respiro. Quando si fu calmata, sgattaiolò fuori dal fortino e si diresse di sotto.

"Tacos?"

"No, Camila. Dobbiamo fare colazione. I tacos si mangiano per cena."

"E i cereali per pranzo."

Blue [TRADUZIONE] ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora