CAPITOLO 35

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Il mattino seguente Lauren si svegliò confusa, quando si accorse che accanto a lei non c'era nessuno. Aprì piano gli occhi e vide la sua ragazza seduta dall'altro lato della stanza, con la schiena appoggiata al muro.

Si alzò lentamente, si strofinò gli occhi assonnati e aggrottò la fronte preoccupata. Camila stava dormendo con il diario aperto sopra le gambe. Aveva la testa ciondoloni e dei ciuffi di capelli scuri le cadevano sul viso. Quella visione era piuttosto adorabile, ma Lauren era preoccupata del fatto che la ragazza non stesse dormendo nel letto con lei.

"Camz?" la chiamò piano, avvicinandosi a lei e inginocchiandosi al suo fianco. "Camiiiila" canticchiò dolcemente, afferrandole le guance tra le mani e spostandole i capelli dalla faccia. Camila aprì gli occhi lentamente e incrociò il suo sguardo, squadrandola confusa.

"Mi sono addormentata?" le chiese, con voce roca. Lauren alzò un sopracciglio e annuì piano con la testa. Lei corrugò la fronte, si sedette diritta e cercò con lo sguardo il suo diario.

"Perchè sei qui?" le domandò Lauren, guardandola prendere il diario e stringerselo forte al petto. La ragazza si bloccò di colpo quando sentì quella domanda e si morse il labbro nervosa.

"Io...." cominciò, coprendosi la bocca con la mano, mentre sbadigliava. "Io non volevo dormire. Sono stufa di avere incubi."

Lauren si morse il labbro e sospirò sconfitta. "Devi dormire, sciocchina" rise nervosa, alzandosi in piedi. Camila rise divertita, quando l'altra la sollevò tra le sue braccia e la trasportò a letto di peso.

"Riposati solo un pochino, d'accordo? Io devo fare delle cose e poi usciamo" le spiegò la ragazza dagli occhi verdi, coprendola con una coperta. Lei le lanciò un'occhiata curiosa, ma decise di non fare domande.

"Ti amo" mormorò Lauren, chinandosi per baciarle la fronte. "Ti aspetto di sotto."

Camila si accoccolò sotto le coperte e rimase in ascolto finchè i passi di Lauren non sparirono in fondo al corridoio. Lauren intanto scese le scale e corse in cucina.


                                   *****


Circa un'ora più tardi, Lauren ripose il cibo dentro al cestino da picnic e si ripulì le mani sui pantaloni. Proprio in quel momento sentì dei deboli passi scendere le scale. Camila si sistemò il berretto blu sulla testa, si guardò intorno e sorrise contenta quando incrociò il suo sguardo.

"Che cos'è?" le chiese, trascinando i piedi fino al bancone per sbirciare dentro il cestino. Aggrottò la fronte confusa e si voltò verso la sua ragazza: "Per che cos'è?"

"Ho pensato che potremmo pranzare lungo la strada" scrollò le spalle Lauren. "Che ne dici?"

Lei annuì felice. "Mi piace mangiare" ridacchiò. "Dove andremo?"

Lauren storse la bocca in una smorfia, per pensare al modo migliore per spiegarle il luogo in cui sarebbero andate quel giorno. "Andremo... a fare visita a qualcuno... che dovresti conoscere bene" disse. Camila la squadrò accigliata, ma non fece domande.

"Forza, Camz" rise l'altra, indicandole le scarpe accanto alla porta d'ingresso. Camila se le infilò, si voltò verso la sua ragazza e scoppiò a ridere quando lei si inginocchiò per allacciargliele.

Camila aveva un milione di domande che le frullavano per la testa, mentre guidavano verso la misteriosa destinazione. Lauren fece del suo meglio per evitarle e fece un tentativo di distrarla accendendo la radio. Alla fine parcheggiarono accanto ad un parco. Camila era confusa, ma seguì la sua ragazza senza protestare, mentre questa tirava fuori il pranzo e si accomodava su uno spiazzo d'erba nel mezzo della natura.

Blue [TRADUZIONE] ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora