C'erano un paio di cose che mi piacevano più di ogni altra cosa al mondo, oltre ad avere il controllo completo su ogni situazione.
"Alexander, per favore, il minimo che puoi fare è darmi una spiegazione!" esclamò Christian.
"Perchè dovrei?" chiesi sogghignando.
"Hai rotto con me mandandomi un fottuto messaggio!" rispose lui. C'era un mix di rabbia, dolore e disperazione nei suoi occhi.
"Perchè non ne valeva la pena farlo di persona" dissi scrollando le spalle.
Lui trasalì "Alexander, perchè lo stai facendo? Pensavo fossi felice con me!"
"Mi sono stancato della nostra relazione, Christian, perciò semplicemente l'ho finita qui. Adesso smettila di infastidirmi" dissi e il mio ghigno si fece più ampio. Mi girai e mi allontanai da lui, non degnandolo più di uno sguardo.
Camminai lungo il corridoio verso il mio migliore amico, Bennett. Aveva aperto il suo armadietto e adesso, dopo avermi notato, si girò verso di me alzando un sopracciglio.
"Christian ti ha già stancato?" chiese.
"Ovviamente. Gli ho già parlato"
"Immaginavo che l'avresti fatto. Spero che non sia uno di quelli troppo appiccicosi che non riesce a farsene una ragione" disse lui con un sospiro, infastidito.
"Se è uno di quelli, gli darò una ragione" il ghigno ritornò sulla mia faccia mentre pensavo all'espressione di Christian.
"Quindi hai intenzione di trovarti presto un altro ragazzo?" chiese mentre incominciavamo a camminare lungo il corridoio.
Feci spallucce "Forse. Se mi annoierò di nuovo, credo proprio di sì. Nel frattempo mi divertirò in altri modi"
Bennett ridacchiò "Ovviamente lo farai, Alexander. Andiamo a cercare Scott"
I miei occhi slittarono su ogni figura presente nel corridoio alla ricerca di qualche patetico idiota che di solito usavo per divertirmi.
Mi annoiavo molto velocemente e molto facilmente. Ero sempre costantemente alla ricerca di nuovi modi per intrattenermi, e scoprì che quei inutili perdenti che popolavano la scuola erano una buona risorsa di divertimento per me.
Un paio di ragazzini mi guardavano nervosamente, alcuni notavano a malapena che fossi lì e altri mi rivolgevano degli sguardi di apprezzamento. Ero ben consapevole di essere attraente, proprio per questo gli sguardi persistenti degli altri su di me non mi sorprendevano affatto.
"Dove diavolo è Scott?" Chiese Bennett con un sospiro mentre lasciavamo il corridoio, marciando verso l'ingresso principale della scuola.
"Scott è proprio qui." Esclamò per l'appunto Scott, venendo verso di noi "Alexander, hai già scaricato Christopher, quel mocciosetto?"
"Christian." Risposi "Non che adesso mi importi più il suo nome"
"Lo prenderò come un sì"
"Quella relazione era durata troppo a lungo" agganciai il pollice nella tasca dei jeans e mi guardai intorno.
Bennett ridacchiò "Oh, ma per favore Alexander. Se dura più di una settimana già pensi sia durata troppo"
"Non è vero," mi difesi "L'ultima relazione è durata un paio di mesi"
"Solo quando ti senti particolarmente eccitato dal ragazzo" rispose Scott, ridendo.
"Il fatto che nessuno ancora ti abbia dato un'appuntamente mi fa ridere"
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The Show Must Go On [boyxboy] (Italian Translation)
Teen FictionAlexander Sullivan è ricco, bello, ha carisma, è astuto ed è costantemente annoiato. Quando l'aggressivo Neo Bartosz cattura la sua attenzione decide di renderlo la sua prossima fonte di divertimento. Ma Alexander non sa quanto complicato, testardo...