Vengono da Torino. Sono abbastanza riservati, un pò come me, ma non troppo. Quel ragazzo è carino, le ragazze anche. Ci siamo scambiati il numero di telefono. Dopo altre ore, torno a casa, finalmente. Saluto i miei genitori, e mi siedo per pranzare. Sono abbastanza affamata, il che non capita molto spesso. Poi, faccio un pò di ripetizioni per il giorno dopo. Accendo l'iPhone, guardo un pò di notifiche qua e la, poi entro su WhatsApp. Come immaginavo, i miei amici inviano messaggi a caso sui gruppi, d'altronte WhatsApp è fatto un pò per questo, vero?! Comunque, noto che Andrea e Ludovica mi hanno scritto dei messaggi..quello di Andrea dice così:
-hey ciao come va? sono andrea quello nuovo. volevo conoscerti un po meglio e visto che odio la mia voce, ti scrivo. mi posso descrivere in tre parole: videogiochi, telefono e musica. Fine. ciao-
Odio quando scrivono i messaggi senza mettere le adeguate virgole e le lettere maiuscole. Ma almeno non ha scritto abbreviato. Comunque, gli rispondo.
-Ciao. Tutto bene, tu? Comunque lo avevo capito dalla foto profilo, che eri Andrea. Allora anche io mi descrivo in tre parole: scrivere, leggere e musica. Si, all'antica. Ma a me piace. Ciao😃-
Dopo, leggo anche il messaggio di Ludovica.
-Hey Ciao. Cm va? Sn smp io Ludovica. E cmq vengo da torino. Ti piace il Makeup? A me si ho ank aperto un kanale YouTube, se vuoi poi ti mando il linc. Ciao-Oh, no...ha scritto abbreviato. Lo so, non è un test di Italiano, ma non significa che uno può scrivere come gli pare. E poi si dice link. Comunque, le rispondo. Con poche parole.
-Ciao Ludovica. Sto bene e tu? Comunque si, mi piace il MakeUp, ma non sono molto portata. Beh, passo subito sul canale. Ciao, a domani-E così, dopo questi messaggi, continuo la solita routine.
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Lost in a your hug » Matteo Tiberia
Fanfiction“Quegli abbracci all'improvviso che mi fanno sentire viva” “Che ne dici di andarcene da questo posto? Siamo rondini, dobbiamo volare. Insieme” --Modifiche in corso-- P.S. Fate finta che Matt non faccia video su YouTube, come se fosse un ragazzo “no...