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Guardo il libro che mi ha regalato la nonna ancora chiuso di fianco a me.
Forse non l'avevo detto, ma lo leggevamo insieme quando ero piccola, non era uno dei miei preferiti ma probabilmente avrà trovato solo questo.
Sfoglio le pagine leggermente rovinate e ormai non più bianche come prima e sorrido.

Sorrido perché ero così innocente, alla fine come tutti i bambini, innocenti dalla cattiveria, innocenti da tutto.
Ero io, con le mie fantasie, la mia spensieratezza e la mia immaginazione.
Ma crescendo si può rimanere così?
Così spensierati da fregarsene del giudizio degli altri?
Forse sì, ma io non sono ormai più così.

Mi ricordo che finalmente è arrivato il momento di Louis.
Velocemente mi vesto, mettendo un pantalone di jeans, il maglione che mi ha regalato ieri mia madre e poi
lascio i capelli sciolti che ricadono sulle mie spalle.

Guardo l'orario e sono le 9:50, Harry sarà qui tra poco.
Sento il citofono suonare e scendo velocemente.
-"Buona fortuna Lou, andrà tutto bene"-
Lo abbraccio e poi apro la porta ritrovando davanti a me Harry con i suoi genitori, Anne e Dasmond.
Non conosco molto Dasmond, perché molto spesso è al lavoro ma dai racconti di Harry posso intuire che sia un uomo scorbutico e anche burbero.
Invece Anne è veramente fantastica, ormai la conosco da anni e con me e Louis si è sempre comportata bene.

-"Buongiorno"-
Saluto tutti e poi saluto velocememte Harry.
-"Ciao Harry, Lou mi ha raccontato"-
Mi fa un occhiolino e raggiunge Lou, sono agitati, glielo si legge negli occhi.

Mia madre saluta tutti e poi ci sediamo sul divano, c'è molta tensione nell'aria, quasi nessuno parla ma poi il silenzio viene interrotto da Louis, che si schiarisce la gola per far andare l'attenzione su di lui.
-"Io e Harry dovremmo dire una cosa"-
Mando giù la saliva e sorrido appena.

-"Se volete prendere la patente per il motorino è un no"-
Ride Anne per mettere un po' di allegria ma sembra non funzionare.
-"No no..."-
Dice Harry a bassa voce.

-"È che io e Louis..."-
Continua Harry ma sembra bloccarsi, posso capirlo, parlare così da un momento all'altro di una cosa così importante è difficile, vorrei potergli aiutare ma allo stesso momento non vorrei interromperli, anche perché non mi sembrerebbe giusto...

C'è un silenzio di tomba, nessuno prova a parlare ma poi Louis prende la mano di Harry e prova a continuare il discorso.
-"Non siamo più amici, siamo cresciuti e abbiamo capito che non ci bastava, quindi ci stiamo frequentando come una vera coppia"-
Harry sorride e ai lati della sue labbra si formano due splendide fossette.

-"Quindi voi...?"-
Anne chiede un po' stupita...
-"Beh si"-
C'è ancora più silenzio di prima, anche se non capisco il perché, è una cosa normalissima e se li amano come figli dovrebbero capirli, capire come si sentono, magari al momento strani, ma comunque si amano e sono felici.
-"Per me non c'è nessun problema, se vi piacete non capisco perché non potreste frequentarvi"-
Annuisco all'affermazione di mia mamma che al momento sembra felice.

-"Anche per noi, in questo periodo ho visto Harry davvero felice, non l'ho mai visto così, neanche con una ragazza, se ami Louis vuol dire che ti fa star felice e per noi al primo posto ci deve essere la tua felicità"-
Esulto mentalmente, non pensavo la prendessero così leggermente, ma sono contenta, contenta perché gli capiscono.

-"Tu cosa ne pensi Mary?"-
Tutti mi guardano, finora ero rimasta in disparte ma ora era l'ora di parlare.
-"Penso che Harry e Louis siano una coppia favolosa, in realtà l'ho sempre creduto, ho sempre creduto in una loro possibile relazione"-
Rido sotto i baffi e poi vengo accompagnata da tutti.

𝙵 𝚘 𝚛 𝚎 𝚟 𝚎 𝚛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora