8- Prophecy

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Quando i ragazzi arrivarono a casa i loro genitori stavano gia dormendo.
Meglio , cosi non avrebbero dovuto inventarsi delle scuse per le loro ferite.
Anche se comunque da lì a poco si sarebbero rimarginate.

Andarono in bagno per lavare via il sangue secco dalle mani e dal volto.

Isabel si sarebbe accorta prima o poi delle magliette ricoperte di sangue nascoste infondo al cassetto
Ma i due ragazzi erano troppo stanchi per preoccuparsene.

Michael si lanciò sul letto a torso nudo, senza, però, togliersi i jeans.
Ashton lo imitò.
"non posso credere che tu abbia rapito una cacciatrice" disse il castano portandosi le mani sul volto
"e io ti ripeto che non è una cacciatrice, e poi sono stati i mei genitori a rapirla" rispose il rosso, con il viso affondato nel cuscino.
" bè, probabilmente hai ragione, dopo tutto sono io il ragazzo della profezia" esclamò l'altro sorridendo soddisfatto.
"Come fai ad esserne così sicuro ?" chiese Michael sollevando la faccia dal cuscino, con un espressione confusa , era da anni che desidera chiederglielo .
"non mi dire che i tuoi genitori non te ne hanno parlato?" quella domanda lo aveva irritato molto.
"se te l'ho chiesto vuol dire che non me ne hanno mai parlato genio" immerse nuovamente la testa nel cuscino con l'intento di non sollevarla mai più.
"dio quanto sei stupido ! si narra che un giorno uno fra i più giovani demoni ruberà il cuore di una cacciatrice per sempre.." Disse Ashton alzando appena il busto
" questo già lo so ,ma non vuol dire che tu sia il ragazzo della profezia, io sono più giov....." Venne interrotto bruscamente dal castano
"fammi finire! Si narra che questo ragazzo abbia una voglia nera come l'inchiostro, sul dito medio, a forma di X"
Michael credeva che Ashton non fosse al corrente di quella parte della profezia e iniziò ad agitarsi
"per mandare a fanculo con stile ? Non mi dire che credi a tutte queste stronzate? Sono solo storielle per bambini, cresci Ashton!" Rispose cercando di non mostrare il suo nervosismo
"non sono storielle per bambini, e se mi interrompi un'altra volta ti spacco la faccia ! Tornando alla profezia, dice UNO fra i più giovani non IL più giovane. E guarda caso io ho la voglia" disse mostrando il dito medio con sopra la X mandando a quel paese Michael il quale si mise a sedere sul letto a gambe incrociate,
Si portò le mani sul volto e iniziò a ridere istericamente
"lo sanno tutti che questa" esclamò prendendo la mano del castano
"non è altro che un tatuaggio fatto per aumentare il tuo ego. Ti ho anche accompagnato dal tatutore" ora stava piangendo dal ridere, le lacrime nere macchiavano le lenzuola.
"smettila! non c'è nulla da ridere, dopo tutto siamo noi a crearci il futuro, no? Io mi sono semplicemente limitato a creare il mio." Disse Ashton ritirando la mano con disprezzo.
"tatuaggio o non tatuaggio, tu non sei il ragazzo della profezia" disse deciso il rosso
"a si? E tu come fai a dirlo?"
"perchè io ho questa" esclamò sollevando la mano sinistra, dove un anello a forma di teschio, che Ashton non aveva mai notato, abbracciava il dito medio.
"ma che bel anellino, hai anche una collanina a forma di cuoricino?" Disse il castano imitando una voce femminile
"sta zitto coglione!" si sfilò il dito rivelando una voglia a forma di X nera come le sue lacrime.
"quello non significa niente" disse il castano, evidentemente preoccupato.
"non significa niente? Io questa c'è l'ho da quando sono nato, non come te, io sono il ragazzo della profezia!" Disse rivelando ciò che lui stesso aveva sempre cercato di negare

Il castano si morse il labbro finche non sanguinò.
"il grande e potente Ashton, detronizzato da me, questa è proprio bella, chissà cosa diranno i tuoi genitori quando lo sapranno" Michael stava rigirando il dito nela piaga, facendo così infuriare ancora di più l'altro demone.
" tu non dirai niente, se non vuoi che io dica ai Tuoi genitori che ti rifiuti di rubare anime e, che in più, impedisci agli altri di rubarle."
Michael non rispose, sapeva che quello sarebbe stato un colpo troppo forte, per i suoi genitori
"il ragazzo della profezia che si rifiuta di uccidere, patetico." Proseguì il castano con disprezzo
"intanto la profezia parla di me, perciò è meglio che tu stia zitto" rispose il rosso scrollando le spalle

Darkness||Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora