Michael stava svuotando l'ultimo scatolone quando sua madre lo chiamò dal piano di sotto.
Il ragazzo scese velocemente le scale di legno raggiungendola
"Tesoro questi sono i nostri nuovi vicini" disse sua madre .
Michael guardò fuori dalla porta d'ingresso incuriosito .
Una donna e un uomo sulla quarantina gli sorridevano, dietro di loro c'erano una ragazza e un ragazzo, probabilmente i figli.
Michael sorrise quando riconobbe la ragazza , la stessa che lo fissava dalla finestra.
La somiglianza tra lei e la madre era impressionante.
Il padre , invece, era moro con gli occhi color nocciola, il fratello altrettanto
"Salve, io sono Evelyn Evans, questo è mio marito Thomas E questi" Disse la donna voltandosi per far vedere meglio i ragazzi " sono mio figlio Jace e mia figlia Joanna"
Michael fisso' Joanna , quella ragazza era così estremamente bella che il ragazzo non riusciva a smetterla di farlo , indossava un vestitino turchese che le arriva appena sotto il ginocchio
"Piacere, io sono Isabel, Mio marito Robert è uscito poco fà, e lui è mio Fi..."
la madre di Michael , venne brutalmente interrotta da Joanna, che si era resa conto che Michael continuava a fissarla intensamente
"Mi spieghi che cazzo di problemi hai?" Urlo' la ragazza mentre Michael la guardo' con un sopracciglio alzato scoppiando a ridere
"Joanna! Chiedi immediatamente scusa!" La rimproverò Evelyn,
poi questa si rivolse a michael "mi dispiace non so cosa le sia preso, ecco questa l'abbiamo fatta noi per darvi il benvenuto" Disse mostrando la torta che aveva in mano.
Michael la prese "Non si preoccupi signora, io comunque sono Michael" disse sorridendo non distogliendo gli occhi da Joanna .
"Oh piacere Michael, sapete avete proprio una bellissima casa" continuo' evelyn .
Michael non aveva ancora avuto un attimo di pausa per poter osservare la sua nuova casa e quando la osservò attentamente si rese conto che evelyn avesse ragione ;
Era color crema, a due piani ( senza contare la soffitta) Le case nel quartiere si assomigliavano un pò tutte, a eccezione dei fiori e delle statuette da giardino poste qua e là.
Fù la madre di Michael a risponderle
Michael non ascolto nemmeno i discorsi delle due donne e si limitò a guardare Joanna per tutto il tempo con un sorriso vittorioso stampato in faccia.Dopo essersi scambiate i convenevoli, Joanna e la sua famiglia tornarono a casa.
Sua madre e suo padre andarono in cucina.
La ragazza si lasciò cadere sul divano nero in pelle del salottino sbuffando e
Jace si sedette accanto a lei sorridendole
"Allora, cosa ne pensi dei nuovi vicini?" Le chiese il fratello spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio e
Joanna lo fulminò con lo sguardo
"Penso il figlio sia un assoluto idiota"
Scoppiarono entrambi a ridere
"perché tu cosa ne pensi? " Chiese lei cercando di smettere di ridere
Jace ci pensò un pò su' prima di rispondere
"Non saprei, quel ragazzo non mi convince molto" disse osservando un punto indefinito davanti a lui per poi salutare la sorella e raggiungere i genitori in cucina chiudendosi la porta a chiave alle proprie spalle.
Joanna curiosa si alzò dal divano e raggiunse la porta
Odiava quando la escludevano dai loro discorsi.
Mancava poco al suo diciottesimo compleanno eppure la sua famiglia continuava a trattarla come una bambina .
Riuscì a origliare qualche frase.
"Secondo me nascondono qualcosa" questa era la voce di jace.
"Tutte le famiglie hanno dei segreti" questo era suo padre.
" Papà sai cosa intendo." Rispose duramente jace
"Si,si lo so, ma dobbiamo esserne certi prima di agire."Nel frattempo dal ciglio opposto della strada
Michael e sua madre rientrarono in casa.
Andarono in cucina dove ad attenderli seduto di spalle c'era suo padre.
Era un bel uomo e dimostrava soltanto una quarantina di anni nonostante in realtà ne avesse poco più di 394 , era molto simile a Michael eccetto ovviamente per i capelli biondi e per i grandi occhi azzurri
"Hai controllato le case?" Chiese Isabel affiancandosi al marito .
"Non capisco perché tutte le volte dobbiamo fare questa stupida ispezione" Disse Michael scocciato sbattendo il piede contro il tavolo.
Tutte le volte che si trasferivano suo padre controllava le case dei vicini da cima a fondo.
"Michael te l'ho gia detto, è per proteggerti E ora , se tu fossi così gentile da ascoltarmi dovrei dirti un paio di cose " Rispose il padre voltandosi .
Dopo che il figlio acconsentì con un rapido movimento del capo l'uomo continuò il suo discorso alzandosi dalla sedia iniziando a girovagare per la stanza "Ho fatto un rapido controllo delle varie case. Tutto nella norma, la maggior parte dei nostri vicini sono coppie di anziani, completamente indifese. Se non fosse per le persone che vivono difronte a noi...." Fece una breve pausa.
A quel punto Isabel colse l'occasione per dire poche parole " nella casa difronte abita una ragazza davvero carina e il nostro Michael non ha smesso per un solo secondo di fissarla. Bravo il mio tesoro" disse abbracciando il figlio .
"Hai scelto un ottima preda, rubarle l'anima sarà un gioco da ragazzi " Continuo' posando un bacio sul capo del ragazzo.
"Non ci scommetterei" replicò il padre in tono duro facendo svanire il sorriso dalle labbra di Isabel.
"Che cosa vuoi dire?" Chiese preoccupata allontanandosi dal figlio
"Michael devi starle alla larga! Lei e la sua famiglia sono pericolosi per quelli come noi." Rispose il padre guardando il figlio negli occhi .
"D'accordo papà" Disse alzando gli occhi al cielo scrollando le spalle
uscendo dalla stanza per poi salire le scale in silenzio quando il padre gli ordinò di salire al piano di sopra ."Isabel, forse gli abbiamo trovati, La nostra vendetta sta per avverarsi." Disse Robert a sua moglie una volta che loro figlio si fu' allontanato o almeno così credevano
STAI LEGGENDO
Darkness||Michael Clifford
Novela JuvenilC'è un nuovo arrivato in città. Michael sembra un ragazzo come tutti gli altri. Ma non è così. La sua famiglia si porta dietro un segreto da secoli. Copertina : closetoash_