Capitolo 2

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Oggi sarà il mio primo giorno alla Karasuno e sono estremamente emozionata.

La divisa mi piace molto, nonostante io non sia una tipa a cui piace da morire mettere la gonna, ma nel complesso ci sta molto bene e penso di essere abbastanza carina. Per me dire una cosa del genere è molto stano vista la bassa considerazione e autostima che ho di me stessa.

Prima di uscire di casa mi sono truccata leggermente, un pò di eyeliner, mascara e un pò di blush sulle mie guanciotte color cadavere.

Prima di uscire di casa impostai sul cellulare la strada che avrei dovuto percorrere per arrivare a scuola ad un orario decente e non in ritardo proprio il primo giorno. Ho tre anni davanti per essere in ritardo, ma almeno il primo giorno non voglio fare una figuraccia.

//time skip//

Con mia grande sorpresa sono arrivata davanti scuola 5 minuti in anticipo. Questi minuti li userò per dirigermi verso la presidenza e incontrare la ragazza che mi aiuterà questi primi giorni nell'orientamento. 

L'unico problema è che per arrivare alla presidenza dovrò passare davanti alle classi dei ragazzi del terzo anno. Io sono piccina, per la precisione alta 1,62 m, non sono pronta a ritrovarmi davanti dei giganti che mi guarderanno dall'alto in basso. Ho già paura. 

inizio a camminare a testa bassa per paura di incrociare lo sguardo con qualche gigante. Ovviamente il mio sguardo era troppo baso e vado a sbattere contro un ragazzo, anzi, una montagna rispetto a me. Alzo lo sguardo e noto un ragazzo alto almeno 1,80 m, anzi, anche di più. Inizio a tremare e il blush che avevo sulle guance sembra essere sparito dato che mi sento la faccia ancora più pallida del normale.

Il ragazzo inizia immediatamente a scusarsi con me come se mi avesse appena buttata per terra, nonostante sia stata io a scontrarmi con lui.

sembra un ragazzo simpatico e carino, non mi trasmette più quella soggezione di pochi secondi fa.

<<Perdonami davvero, non avrei dovuto fermarmi così in mezzo al corridoio, sono uno sciocco, perdonami, davvero...>> mi diceva lo spilungone gesticolando peggio di me.

<<N-no è c-colpa mia d-davvero perdonami. Non guardavo d-dove andavo. Scusami tanto>> gli risposi io, facendo una serie di inchini che mi fecero venire su la colazione per la velocità di come mi abbassavo e mi tiravo su.

*Driiin*

<<SONO IN RITARDO!>> urlammo io e lo spilungone all'unisono. Facemmo entrambi solo un passo e ci scontrammo dato che dovevamo andare uno nella direzione opposta dell'altra.

Non so nemmeno il nome di quel ragazzo, spero di incontrarlo di nuovo. é stata la prima persona con cui ho parlato faccia a faccia da quando sono arrivata in Giappone, a parte i signori della ditta di traslochi.

Arrivai in presidenza con il fiatone e mi ritrovai davanti una ragazza a dir poco bellissima. Era poco più alta di me, portava gli occhiali e aveva i capelli raccolti una coda laterale morbida.

Arrossimmo entrambe.

<<Tu devi essere y/n. Io mi chiamo Kiyoko, piacere di conoscerti.>> accennò un sorriso molto dolce.

<<S-si sono io. scusa per le mie condizioni ma ero in ritardo e mi sono messa a correre>> le risposi, grattandomi la nuca con la mano e sorridendole sperando che non mi prendesse per una stupida.

<<non preoccuparti. ti aiuterò io questi primi giorni con l'orientamento, non dovrai preoccuparti di nulla, se non di arrivare in orario e non perderti>> disse scherzosamente.

<<certo non preoccuparti haha>> le risposi io.

<<Bene, allora inizio ad illustrarti un pò i club che ci sono qui e poi durante il giro della scuola ti mostrerò le varie aule dove si tengono appunto questi club. Poi appena ne sceglierai uno fammelo sapere così ti aiuterò con l'iscrizione. Dopo questo ti mostrerò la tua classe e ti farò conoscere alcuni dei tuoi insegnanti che oggi sono qui a scuola.>> mi spieghò tutto con calma e in maniera chiara. ma io sapevo già in che club entrare.

<<In verità io avrei già un'idea sul club da frequentare>> le dissi.

<<Ah davvero? Fantastico! dimmi pure>>

<<Vorrei fare la manager nel club di pallavolo maschile, se possibile ovviamente. Stamattina ho visto la palestra dall'esterno e amo la pallavolo, ma non ci voglio giocare, per questo ti chiedo subito per il discorso di fare da manager>> dissi con un sorrisone e in fretta senza nemmeno prendere fiato per un secondo.

Kiyoko ni guardò a bocca aperta e dopo 5 secondi di silenzio imbarazzante mu sorrise.

<<Fantastico! sei proprio manna dal cielo per me. Se si tratta di fare da manager alla squadra dei corvi della Karasuno allora stai parlando con la persona giusta>>

Mi sembrava una ragazza introversa a primo impatto, peso ancora che lo sia, ma con la mia richiesta penso di averle trasmesso così tanta gioia che non poteva trattenersi.


Spazio autrice...

oya oya oya...il secondo capitolo è decisamente più lungo del primo, cis to già prendendo abbastanza la mano haha. Nel prossimo capitolo parleremo ancora un pò con Kyoko e conosceremo qualcun altro, chissà chi...



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