Daichi si alzò e venne nella nostra direzione visibilmente incazzato.
Daichi: "che diavolo pensi di fare Kuroo?!" non ho mai visto Daichi così, nemmeno quando si arrabbia con la squadra. Questa è una rabbia diversa, quasi gelosia.
Kuroo: "che cosa vuoi Daichi? Non sei suo padre! Magari io e y/n stiamo insieme, no?!".
Daichi rabbrividì sul colpo. Calò un silenzio tombale nella stanza, per la seconda volta.
Daichi: "se provi a toccarla solo un'altra volta sei morto" stringeva i pugni. Sono immobile, non riesco a muovermi, ma mi viene da piangere.
Devo fare qualcosa.
y/n: "SMETTETELA IMMEDIATAMENTE!" stavo urlando, e anche piangendo. Dio mio.
Kuroo: "hai visto Daichi? Se non ti fossi messo in mezzo, ora non starebbe piangendo!"
Ora lo ammazzo.
y/n: "LA COLPA è DI ENTRAMBI. SMETTETELA DI FARE I BAMBINI".
I due ragazzi che erano davanti a me iniziarono a guardarmi con delle espressioni da pesci lessi.
y/n: "Daichi, non ti preoccupare per me, me la so cavare da sola. E poi te l'ho già detto che qualsiasi cosa mi accada, che sia bella o che sia brutta, io te la racconterò. E tu, Kuroo, smettila di metterti in mezzo ai miei amici, si è solo preoccupato per me e tu continui a fare lo sbruffone. Non ti sopporto più."
Sono incazzata. Non con Daichi, ma con Kuroo, ha urlato davanti a tutti che "magari siamo fidanzati". No, ora so che non accadrà mai. Mai starò insieme ad una persona del genere.
y/n: "e per tutti voi, voglio dirvi che io e Kuroo non stiamo affatto insieme, e non staremo mai insieme" dissi rivolgendomi a tutti i ragazzi che stavano già seduti nei tavoli della mensa a fissarci, per poi girarmi verso la direzione di Kuroo.
Lo vedo triste, deluso, ma io sono incazzata e non rimpiango e non mi rimangio quello che ho detto.
y/n: "mi sono abbastanza stancata, e sono solo le 8 del mattino. Coach Nekomata, ho il permesso di passare la giornata per conto mio, da sola?"
C. Nekomata: "c-certo cara. Vai pure in camera" mi disse ancora un po' sbigottito dalla situazione, e non potevo biasimarlo.
Il Nekoma non ha una manager e la karasuno ha comunque Kiyoko, quindi se oggi non sarò presente a nessun allenamento nessuno noterà la differenza se sarò assente.
y/n: "la ringrazio. Ciao ragazzi. Vado a correre, di nuovo", dissi secca.
Me ne voglio andare un po' e ho bisogno di aria.
Uscii dalla stanza e iniziai a correre per i corridoi. Voglio uscire ora.
Suga: "y/n! aspetta!"
Sentivo Suga che mi chiamava. Con lui posso parlare di tutto. Mi sembra che sia come una mamma che non ho mai avuto. Forse parlare con lui mi aiuterà, ma solo con lui.
Mi fermai in mezzo al corridoio e Suga mi raggiunse.
y/n: "cosa c'è?"
Suga: "voglio solo dirti che se c'è un qualsiasi tipo di problema potresti rifiutare di fare la manager temporanea per la Nekoma. Stai con noi e basta"
y/n: "vedrò dopo cosa fare. Non voglio pensare a questo ora. Ho bisogno di svagarmi"
Suga: "certo, lo capisco. Stai attenta a non perderti, non andare troppo lontano"
È così dolce quando si preoccupa. È proprio una mamma.
y/n: "si, tranquillo, ci vediamo dopo" lo abbracciai velocemente e iniziai a correre all'aria aperta.

STAI LEGGENDO
KurooxReader
RomanceSei appena arrivata in Giappone, dove sogni di vivere sin da quando eri piccola. vivi da sola, nonostante i tuoi 16 anni appena compiuti, poiché i tuoi genitori non ti hanno mai accettata e ti hanno sempre considerata una delusione e tu hai deciso d...