Capitolo 12

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Sono le 6 del mattino. Mi sono svegliata ad un orario abbastanza decente. Alle 7 dovrò essere davanti scuola. Oggi non mi metterò la divisa scolastica. Mi metterò un paio di jeans azzurri skinny, una maglietta bianca e la felpa nera del club di pallavolo e delle vans ai piedi. I capelli li tengo sciolti e mi trucco come al solito, eyeliner e mascara. Nulla di più e nulla di meno.

Sono una ragazza semplice, non mi vesto mai in modo appariscente. Mi vesto in un modo che rispecchia molto il mio carattere. Semplice e minimale.

Sono le 6:45. Esco di casa e mi incammino per arrivare a scuola. Prima di partire ho ricontrollato il borsone. Ho tutto, non ho dimenticato nulla, mi sono portata via anche un vestito carino perché Kiyoko mi ha scritto che una sera faremo un'uscita tra noi manager e di essere carine. Non ho molti vestiti con la gonna, in fatti abbinerò una gonna e una felpa o una maglia, deciderò quella sera.

Alle 6:57 sono davanti a scuola.

y/n: "buongiorno a tutti"

tutti mi salutarono, tranne Hinata che mi saltò addosso facendomi quasi cadere. È un ragazzo troppo tenero.

Salimmo sull'autobus e mi sedetti vicino a Kiyoko. Per tutto il viaggio ascoltammo musica insieme, parlammo di pallavolo e di quello che avrebbero fatto i ragazzi durante la settimana e di quello che avremmo dovuto fare noi con le due manager della Fukorodani.

Mi trovo molto bene anche con Yukie e Kaori (sono i nomi delle manager della Fukorodani), sono entrambe simpatiche e sono state molto carine con me quando ci siamo conosciute, questa cosa mi fa molto piacere anche perché passerò una settimana anche con loro e non solo con le squadre. Quindi se mi trovo bene con la maggior parte delle persone che staranno con me, sarà decisamente meglio.

Arrivammo a destinazione alle 10.

Scendendo dall'autobus Lev e Kuroo ci vennero ad accogliere.

Erano già vestiti pronti per giocare.

Andarono subito dal Coach Ukai a dal prof Takeda per saluatrli. Poi Lev andò da Hinata e si vantò di essere cresciuto ancora qualche centimetro, mentre persi di vista Kuroo.

Kuroo: "Beh ciao micetta!"

Sentì Kuroo dietro di me mentre mi sussurrava quella frase irritante all'orecchio. sentivo il suo repiro sul collo come un'aria calda.

Mi girai di scatto spaventata, a non feci nemmeno tempo a rispondere che arrivarono le mie guardie del corpo che mi si pararono davanti facendo indietreggiare Kuroo di qualche passo. Tanaka e Nishinoya erano davvero dolci ma anche un po' esagerati. Mi scappò un sorriso e iniziai a ridere silenziosamente mentre Kuroo aveva un'espressione interrogativa sul volto. Non capiva bene cosa stesse succedendo con i miei compagni.

Kuroo: "avvisami quando sarai sola, micetta. Così parleremo più tranquillamente e in un posto più appartato possibile" mi disse facendomi l'occhiolino e quel sorrisetto malizioso.

Quella con l'espressione interrogativa, ora, sono io. Quel ragazzo proprio non lo capisco. Che problema ha con me? Bah, penso che non me lo spiegherò mai.

Alla fine Lev e Kuroo ci accompagnarono a vedere la palestra, la cucina dove avremmo cucinato io e le altre manager, i bagni e le stanze dove avremmo dormito.

Io e le altre ragazze sistemammo subito le nostre cose nella nostra stanza. Noi avremmo dormito insieme in una stanza separata da quella dei ragazzi della Karasuno e della Fukorodani. Ogni squadra aveva la sua camera ma sapevamo tutti che i ragazzi si sarebbero mischiati e che avrebbero dormito dove volevano loro.

Mentre i ragazzi andavano in palestra per le prime amichevoli, io e le altre ragazze andammo in cucina per preparare il pranzo. Non avevo mai preparato così tanto cibo. I ragazzi sono tanti e dopo aver giocato saranno morti di fame.

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