decisions || draco malfoy

undicesimo

<In che senso Harry non c'entra scusa? Non state tipo insieme?> resto ad osservare semi divertita il discorso tra Pansy e Hermione.

<No che non stanno insieme, sono amici e basta, lei è innamorata di un altro ovviamente> sgrano gli occhi e la colpisco con il cuscino che avevo tra le mani facendola cadere a terra <Ehi!>

<Aspetta scusa, e chi sarebbe questo?> chiede Hermione elettrizzata più di Pansy per questa situazione assurda.

<Ecco uhm> mormoro intervenendo nel discorso tra le due e bloccando Pansy.

Potevo fidarmi di Hermione a tal punto da dirle una cosa così? Infondo si era precipitata da me appena Goyle le aveva detto che c'era qualcosa che non andava, e aveva lasciato il ballo per me.

<Ecco io...> arrossisco lievemente <Va bene te lo dico io sennò facciamo notte>borbotta Pansy guardandomi per chiedere il consenso, ricevendo una risposta positiva.

<Draco> Hermione sgrana gli occhi e per poco non cade dal letto <Malfoy? Oddio ma che schifo> assume un'espressione disgustata e si alza per poggiarmi una mano sulla fronte <Sicura di non stare male?>

Borbotto qualcosa di incomprensibile e nascondo la faccia nel cuscino <Oddio però effettivamente ha senso adesso...> mormora ad alta voce.

Mi giro verso di lei e la guardo curiosa <Che intendi?> Pansy sbuffa <Oddio ma sei scema o cosa, intende che é ovvio che c'è attrazione sessuale nell'aria> Hermione arrossisce e io sgrano gli occhi diventando rossa.

<Non l'avrei proprio detto così però...> <Ragazze andiamo!> arrossisco e le colpisco entrambe con un cuscino <Siete delle stronze> scoppiamo tutte a ridere e fortunatamente convinco Hermione a rimanere a dormire con noi, le presto uno dei miei pigiami e restiamo a chiacchierare fino al mattino.

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<Sono distrutta> mormoro alzandomi e stiracchiandomi, apro le tende e lascio che la luce entri nella stanza, <Ragazze ha nevicato, guardate qui> Hermione corre da me e sorride battendo le mani elettrizzata.

<Scendiamo?> annuisco e decidiamo di lasciare Pansy dormire, prima di scendere giù in cortile.

Faccio un giro su me stessa e raccolgo un po' di neve da terra <Ciao Belle> alzo lo sguardo e trovo Harry.

<Ciao Harry> mormoro alzandomi da terra mentre le parole di Hermione mi tornano in mente <Dovresti parlare con Harry>

<Posso parlarti?> sussurro a voce bassa facendo un passo verso di lui che annuisce e mi guarda confuso <Certo dimmi>

Sospiro e gioco nervosamente con le mani <Ecco sai che ieri noi...stavamo per...>

Arrossisco lievemente e riprendo il discorso <Si a proposito di quello...>

Lo guardo inclinando leggermente la testa <Mi dispiace di averti quasi baciato, io...Ecco uhm, diciamo che mi piace un'altra ragazza> si gratta la nuca imbarazzato aspettandosi una mia reazione.

Quindi non gli piacevo? Buono a sapersi.

<Harry tranquillo, volevo dirti lo stesso io> sussurro poggiando una mano sul suo braccio per tranquillizzarlo.

Mi rivolge un sorriso e anche se ancora in imbarazzo cominciamo a giocare con la neve.

<E chi è la fortunata?> ridacchio lanciandogli un po' di neve.

<Ehi!> mi lancia a sua volta un po' di neve e poi il suo sguardo si blocca su Ginny.

<Ginny? Oddio che carini, è una ragazza intelligente e brava> Harry arrossisce e mi colpisce con una palla di neve.

<Dovresti parlarle però sai? Credo che siano ricambiati i tuoi sentimenti> annuisce e si alza pulendosi poi le ginocchia dalla neve.

<Lo farò, grazie del consiglio Belle> mi sorride e va verso Ginny, che era intenta a parlare con Ron e Hermione.

Disegno sulla neve fino a che qualcuno copre il sole con la sua figura, alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti Draco e Blaise.

<Ehi Belle, come te la passi?> chiede Blaise formando una palla nelle mani.

<Tutto bene tu?> non oso nemmeno spostare lo sguardo su Draco, nonostante la sensazione che non accennava a smettere di guardarmi persistesse.

<Bene, devo un attimo parlare con Goyle, ci vediamo in giro> si allontana in fretta e furia verso Goyle lasciandomi sola con Draco, fantastico.

<Ehi...> sussurra Draco abbassandosi sulle ginocchia di fronte a me per essere alla mia altezza, prima di iniziare a rotolare una pallina nella neve.

<Ciao> codardamente decido di continuare a tenere lo sguardo sul piccolo pupazzo di neve che stavo costruendo.

<Possiamo parlare?> mi chiede alzandomi delicatamente il mento con l'indice.

<Perché dovremmo? Mi sembra che tu sia stato abbastanza chiaro l'ultima volta> mi scosto dalla sua presa e mi alzo da lì.

<Belle per favore, non ti chiedo altro> si alza dopo di me e con un passo copre la distanza tra noi due arrivandomi di fronte.

<...