Capitolo 1 - Andiamo a salvare la principessa

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-Legolas, amico mio! Che gioia rivederti!- esclama Aragorn, avvicinandosi all'elfo con un sorriso sincero. I sue di abbracciano calorosamente, scambiandosi pacche amichevoli sulle spalle e schiena.
-Aragorn! è sempre un piacere incontrare un vecchio amico- risponde Legolas con un accenno di sorriso. Si staccano dall'abbraccio e iniziano a camminare fianco a fianco lungo il corridoio del palazzo.
-Non sei cambiato eh? Allora come va la tua vita immortale?- chiede Aragorn lanciando uno sguardo all'elfo.
-Direi che procede bene, tu invece sei invecchiato amico mio!- risponde l'elfo con una punta di ironia. Poi con un tono più serio aggiunge -Ma credo che ci sia una ragione particolare per questa visita. Vuoi spiegarmi cosa ti ha portato qui?-
Aragorn sospira e la sua espressione si fa più cupa -Sono venuto qui in cerca di aiuto... Avrai saputo della nuova minaccia che viene da Mordor vero?- chiede e Legolas annuisce con gravità.
-Beh gli orchi si spingono al di fuori di Mordor, ben oltre i confini di Mordor... Ero in viaggio per festeggiare il ventesimo compleanno di Kayla- inizia il discorso Aragorn ma viene interrotto dall'amico.
-Kayla?- chiede sorpreso.
-Mia figlia..- spiega Aragorn con un filo di voce. - Ero in viaggio con lei e Arwen, accompagnati solo da pochi soldati. Siamo stati attaccati...-
L'amico lo guarda con preoccupazione crescente -Cosa è successo?-
L'uomo abbassa lo sguardo, visibilmente scosso -I soldati sono morti tutti. Gli orchi erano troppi... e Kayla è stata fatta prigioniera-
Legolas trattiene il fiato, sapendo quanto era difficile quel momento per l'amico -E Arwen?- chiede preoccupato.
-Sono qui Legolas- risponde la voce di Arwen, arrivando alle loro spalle.
Lìelfo si gira velocemente e si avvicina con preoccupazione -Stai bene amica mia?- le chiede Legolas mentre la abbraccia.
-Si, io si...- mormora lei, ma la tristezza nel suo sguardo tradisce il dolore per la figlia perduta. Stringe l'amico cercando un po' di conforto.
Arwen stringe il suo più grande amico.
Aragorn riprende a parlare con tono deciso. -Siamo qui per chiedere aiuto-
Legolas si fa serio. -Soldati per muovere guerra? Sarà difficile convincere mio padre...- dicelettendo su come poter aiutare gli amici.
-Ci sta aspettando per parlare- dice Aragorn e Legolas li conduce da suo padre, Thranduil, re degli Elfi Silvani del Bosco Atro.

Nella sala del trono, Thranduil li accoglie con il suo solito portamento.
-Aragorn, re di Gondor, benvenuto e benvenuta anche te Arwen, regina di Gondor-
-Siamo grati per la vostra accoglienza e...- inizia Aragorn ma viene interrotto dal re.
-Quanto vi trattenete?- chiede il re senza preamboli.
-Mi dispiace, ma dobbiamo ripartire al più presto- risponde Arwen con tono determinato.
-E quale è la ragione di tanta fretta?- domanda il re, la sua voce fredda e distante.
-Mio signore, nostra figlia è stata fatta prigioniera...- spiega Arwen e Thranduil reagisce con sorpresa.
-La principessa Kayla?- chiede osseervando i due sovrani con attenzione.
-Si mio signore- conferma Aragorn.
-E siete venuti qua per chiedere soldati?- continua il re, la sua espressione impenetrabile.
Aragorno cerca di spiegare. -La minaccia proveniente da Mordor è reale e si sta espandendo... non mentirò, mio signore, il mio cuore vorrebbe iniziare una guerra solo per salvare mia figlia-
Thranduil lo osserva, impassibile -Ma non posso sacrificare i miei elfi per una singola vita-
Arwen si fa avanti, il dolore evidente nei suoi occhi -Solo per una vita? Kayla è nostra figlia! Non faresti tutto il possibile per salvarla se fosse tuo figlio?-
Thranduil guarda Arwen con l'espressione più vicina alla compassione che possa apparire sul suo viso, le accarezza una guancia e le risponde freddo. -Sai quanto tengo a te cara, Arwen... Ma non posso mettere a rischio le vite del mio esercito per una sola persona-
Aragorn prende la mano della moglie, pronto ad andarsene. -Allora, mio signore, ci congediamo- dice con dignità per poi condurre Arwen fuori dalla sala del trono.
Rimasto solo con suo padre, Legolas cerca di parlare.
-Padre..-
-Non parlare Legolas, so quanto Aragorn e Arwen ti siano cari, ma non posso aiutarli- lo fredda Thranduil, chiudendo la discussione.
Legolas lascia la sala, arrabbiato e deluso dal rifiuto del padre di aiutare i suoi amici.

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-Vengo con voi, non potete andare da soli- dice Legolas mettendo in spalla la faretra piena di frecce.
-No Legolas, il tuo posto è qui come principe- lo ferma l'amico.
-Ti sbagli il mio posto è insieme a voi amici miei- ribatte l'elfo con determinazione.
-Allora che stiamo aspettando? Abbiamo una principessa da salvare!- interviene Gandalf, apparendo all'improvviso.
-Hai ricevuto il messaggio!- dice sollevato Aragorn nel vedere il mago.
Si preparano.
-Arwen tu non vieni con noi, vai a Gondor- Aragorn cerca di mettere in salvo sua moglie.
-Non ci pensare neanche! Vengo con voi!- ribatte Arwen.
Arwen, devi andare a Gondor, è più sicuro lì e devi guidarla in mia assenza- cerca di convincerla.
-Eldarion sa come governare in nostra assenza, non ti fidi di tuo figlio?-
-Non è questo! Voglio solo metterti in salvo, certo che mi fido di Eldarion!-
-Non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo partire- li incita Gandalf, ponendo fine alla discussione.
Partono...
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Nel frattempo Kayla è prigioniera degli orchi.
Il gruppo si era fermato, in attesa di rinforzi.
La giovane principessa era stanca e affamata, e le sue forze la stavano abbandonando. Legata e appoggiata a un albero, il suo pensiero era rivolto a suo padre, sua madre e suo fratello.
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IL MIO SPAZIO:

CIAOO Sto riscrivendolo dopo forse 10 anni... lo sto correggendo e sistemando la semplicità con cui scrivevo a 15 anni per quello che posso.

Ciaooo

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