Giorno 1
Dylan si sveglia e scende in cucina per fare colazione. Anche se la porta della sua camera da letto si affaccia su quella di Yue, non si accorge nemmeno se la stanza è aperta o meno. Non ha idea di dove sia lei, ma non se ne preoccupa neanche.
Dopo colazione, va nel suo studio per le lezioni online; anche se ora sta studiando da casa, deve concentrarsi sul suo master.
Yue è andata in palestra, che si trova nel seminterrato accanto alla piscina, e poi si è fatta una doccia. Ora è nella sua camera a insegnare inglese. Non pensa a Dylan in tutta la giornata.
Questa strana situazione va avanti per i primi due giorni: non sanno nemmeno se l'altro sia in casa o no.
Giorno 3 del lockdown
Yue parla con suo padre al telefono:
"Come stai, cara?"
"Bene. Ma non posso credere di essere bloccata in questa casa con uno sconosciuto!"
"Cosa intendi dire? Come 'uno sconosciuto'? Sei sposata da 8 mesi, voi due non parlate mai?"
"Parlare con quel ragazzo superficiale e pretenzioso? No. Non riesco neanche a ricordare la sua voce, a dire la verità... Non mi dà mai il buongiorno! Non sa mai della mia presenza".
"E tu invece? Lo saluti mai?"
Yue non può rispondere di sì. Onestamente, non si accorge se Dylan è in giro o no. Lei presume che lui sia lì da qualche parte, ma non può esserne sicura... Questo ragazzo è il compagno di stanza perfetto: un fantasma non potrebbe essere più silenzioso. Ed è così pulito che non riesce nemmeno a capire se mangia o beve qualcosa.
"Figlia mia, prova a parlare con lui. Chiedigli qualcosa. Potremmo rimanere bloccati a casa per un po'. Fai amicizia con lui, almeno".
"Bloccati qui per un po' in questa prigione? NO!"
"Sì, cara. Per favore, cerca di essere avvicinabile. Voi due potete affrontare questo insieme".
"Argh! Ok! Proverò a parlargli! Nessuna promessa però!"
Nel frattempo, Dylan sta parlando con sua madre nella sua stanza:
"Mamma, posso tornare a casa per il lockdown? Per favore? Questa solitudine è orribile".
"Solitudine? Didi, non puoi lasciare tua moglie da sola!"
"Chi? Oh... Vuoi dire Shen Yue. Sono certo che non si accorgerà neppure che non ci sono più. Non sono nemmeno sicuro che lei sia qui... Anzi, lo so solo perché lascia sempre i piatti sporchi in cucina, quella viziata!"
"Che cosa vuoi dire?"
"Non parliamo mai. Non ho idea di chi sia o cosa faccia. Non mi saluta, perché dovrebbe importarle se me ne vado? Scommetto che preferirebbe che io non fossi qui".
"Figliolo, sei serio? 8 mesi e non vi siete mai parlati?"
"No, mai. Neanche una volta. Non ho idea di quello che fa tutto il giorno".
"Oh, santo cielo. Figlio mio, devi sapere chi hai sposato!"
"Perché? Possiamo divorziare presto, giusto?"
"Ahm, potrebbe essere più complicato di quanto pensassimo... Ma non concentriamoci su questo ora. Saluta la donna la prossima volta che la vedi, per il mio bene!"
"Che cosa vuoi dire per complicato?! Mamma?"
"Ora non è il momento, Didi. Non si può fare molto fino a quando quest'epidemia non sarà finita".
STAI LEGGENDO
Indifferenza
RomantizmL'indifferenza è un sentimento neutro che spesso si associa ad un'assenza di emozioni e a una freddezza emotiva. Si può da lì arrivare all'amore? Forse ci vogliono le circostanze giuste...