San fissa la siepe.
"Giardino dei sogni?"
Io annuisco entusiasta.
"Lo so che il nome è troppo da... film romantico, ma ti dico che c'entra poco con quello che sta all'interno. Su vieni"Lo prendo di nuovo per il polso. Che bella questa sensazione. Che mi segue, che si fida.
"Okay, mi fido"
Wow, menti collegate.
"Sarebbe anche meglio" sussurro sottovoce."Che?"
"Nulla!"
Sorrido innocentemente.
Entriamo nel giardino e io lascio il suo polso. Ovviamente non vorrei, ma non mi sembra giusto nei suoi confronti metterlo a disagio o quant'altro.I tavolini sparsi in giro sul prato sono tutti vuoti eccetto un paio di pazze eccezioni.
"Non chiedermi come riescono a stare di fuori" commento osservando quelle persone.
"D'estate capisco, è tutto in fiore ma ora...""Perché mi porti qui adesso se in estate è più bello?"
Mi giro per guardare San che mi sorride.
"Avanti ragazzo, ti sto prendendo in giro"
Mi tira un pizzicotto nel fianco che mi fa gridare dallo spavento.
"È bello anche ora"Mi perdo a guardare il suo viso. Quando sorride é una cosa così fantastica... Assurdo che non sono ancora incinto.
"Quindi? Entriamo o no?"
Sussulto. Cavoli, è successo di nuovo."S-sì, certo. Vieni"
Cammino verso l'entrata, questa volta senza tirarmi San dietro. Camminare da solo sarà beh capace.
Il ristorante è esattamente così come me lo ricordavo. Ho passato dei bei momenti qui con Jongho. Gli voglio davvero un sacco bene.Una cameriera si sbriga a venirci incontro e ad accoglierci.
"Jung Wooyoung?"
Annuisco.
"Mi segua per favore. Vi ho preparato il tavolo con la vista sul giardino""Pure una prenotazione?" mi sussurra San mentre seguiamo la ragazza nel retro del ristorante.
"Eh certo. Dovevo assicurarmi che riceviamo uno dei posti migliori"
Gli sorrido, nettamente fiero di me stesso."Wow, che onore"
Ridacchia e io guardo avanti soddisfatto.
"Ecco qui signori"
La cameriera ci indica il tavolo accanto a una grande finestra. A quanto pare hanno cambiato lo stile di allestimento.
Ci accomodiamo, io con un po' di malinconia."Da quanto non venivo qui..." penso ad alta voce guardandomi intorno. Ora noto che anche i dipinti alle pareti sono cambiati. Quando prima mostravano paesaggi marini e campi colorati ora ci sono iperrealismi di tutti i cibi possibili. Devo dire che é un miglioramento.
San mi osserva curioso.
"È strano, vero?"
"Un po', sì. Sei la prima persona che porto qui da quando é finita"
Lo guardo attentamente. Sbaglio o sembra addirittura lusingato?
"Oh... mi sento importante allora"Si passa la mano tra i capelli in modo giocoso per lui, ma in modo letale per me. Mi irrigidisco sulla sedia e lo divoro con lo sguardo. Iniziamo alla grande.
Per fortuna vengo salvato dalla cameriera che ci porta la carta e ci chiede se vogliamo qualcosa da bere."Wow, mi rendi difficile la scelta" osserva San mentre scorre lo sguardo sui diversi piatti.
"Significa che dovrai tornarci" lo prendo in giro. Dopo un paio di discussioni riusciamo a deciderci e ordinare."Allora?"
San prende un sorso dal suo vino e mi squadra interessato.
"Che intendi?"
"Non volevi raccontarmi la vostra storia?"
Le mie guance si scaldano.
"Oh, giusto""Non devi, sia chiaro"
San appoggia in fretta una mano sulla mia.
"È solo che prima eri così insistente"
"No no, ne ho voglia. Ammetto che a volte ci penso e mi sento male. Parlare fa bene e non tutti i miei amici conoscono i dettagli"Annuisce e ritira la sua mano. Peccato, mi sento molto bene anche se mi sfiora soltanto.
"Allora dai..."
Raddrizzo le mie posate accanto al piatto."Io lavoro qui da quasi tre anni ora, lui due. Ci conoscevamo da molto e non so come lui si è innamorato di me. Lo ha tenuto nascosto per settimane, ma a quanto pare alcune delle ragazze lo hanno convinto a dichiararsi. All'inizio lo ho rifiutato, o meglio friendzonato.
Semplicemente era.... Il piccolo e innocente Jongho. Ma non lo era per niente. Una volta ci siamo ritrovati assieme in bagno. Mi ha spinto contro il muro e baciato violentemente"
Mi interrompo un attimo ripensando a quella scena. È così lontana."Dopo poco si è fermato scusandosi, poi è scappato. Lui pensava di aver fatto un danno enorme quando a me era piaciuto da morire. Lo ho costretto ad uscire per parlare. Avevo appena iniziato a notare quanto fosse definitivamente carino, bello e simpatico.
Ho accettato di vederci più spesso e... sono anche successe un paio di cose.
Ho accettato di mettermi con lui. Non sapevo di essere attratto solo fisicamente e nemmeno Jongho se ne accorgeva.Nonostante ciò ho passato un bel periodo con lui. Però... insomma, guardavo ogni ragazzo carino che mi passava davanti. Non lo facevo apposta, semplicemente non avevo capito che ciò che provavo non era amore. In effetti lui era l'unico che diceva ti amo.
Si ingelosiva spesso, mi diceva che non mi impegnavo abbastanza per la nostra relazione. In più lui aveva una fase estremamente stressante con il lavoro e raramente tempo per uscire. Così lo facevo io, con altre persone. E poi é successo... un piccolo incidente"
Guardo il mio tovagliolo lasciandomi sfuggire un piccolo sorriso imbarazzato. Se ne riparlerei oggi con Jongho si metterebbe a ridere chiamandomi piccola puttanella. Sono davvero fortunato ad essere stato perdonato.
"Ho cercato di nasconderlo, ma ovviamente certi idioti hanno pensato a dirglielo. Anzi no, non erano idioti. Mi hanno fatto un favore perché io non ero capace ad ammettere che avevo tradito il mio ragazzo.
Comunque Jongho è impazzito, e questo mi pare giusto. Non sono riuscito a sistemare. Come detto, non ero innamorato. Almeno non vivevamo assieme, quattro mesi sono decisamente troppo pochi per fare già un passo del genere. Poi beh, ci siamo lasciati.
Dopo lunghi discorsi siamo arrivati alla conclusione che non ha senso odiarci per ciò, siamo ancora giovani e sbagliare è umano. Lui ha detto che non era solo colpa mia, ma anche sua che non mi dedicava abbastanza attenzioni. Yeosang a quanto pare non la pensa così..."
Mi gratto il retro della testa. È davvero strano quel ragazzo.
"Mi dispiace Wooyoung" dice San con voce calda.
"Dev'essere stata dura"
"Un po'" confermo facendo spallucce."Ma non importa. Sono felici assieme e io sono felice per loro"
Annuisce comprensivo.
"È una cosa bella che riesci a parlarne"
Guardo altrove."Beh sì. Mi fa bene, anche se è passato parecchio tempo. Ma ancora più bello é che io e Jongho siamo riusciti a restare amici. Gli sono davvero affezionato"
San sorride teneramente. Che carino."Tu invece? Avrai sicuramente qualcosa da raccontare, no?"
Appoggio la testa sulle mani e lo guardo con gli occhi grandi e pieni di interesse. Sono convinto che nasconde qualcosa.Non lo costringerò a parlare, ma il modo in cui ha intonato È una cosa bella che riesci a parlarne mi incuriosisce troppo. Quasi come se lui non ci riuscisse.
Tace a lungo, evita il mio sguardo. È nervoso, lo vedo.
"Sì..." dice infine.
"Ho qualcosa da raccontare"
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YOᑌᖇ ᖴᗩᑌᒪT? \\ ᗯOOᔕᗩᑎ
ФанфикNuovo lavoro, nuove conoscenze, nuove possibilità dopo un imprevisto che lo ha costretto a cambiare città. Sarà anche un nuovo inizio per Choi San? San trova un lavoro nella ditta del padre del giovanissimo Park Seonghwa che sta facendo tutti i prog...