"C'è Wooyoung?"
"No"
"Ci scommettevo, cazzo"
Picchio il piede per terra dalla rabbia.
"Ehi ehi, calma"
Yunho si alza dalla scrivania e mi mette una mano sul braccio.
"Tornerà, vedrai"Mi sorride in un modo che penso dovrebbe essere tranquillizzante.
"E come vuoi saperlo? È sparito dall'altro ieri, perché dovrebbe riapparire ad un tratto?"
"Io..."
"Lascia stare"Mi scuoto il suo braccio di dosso e esco in corridoio dove mi lascio cadere in una poltrona. Nascondo il viso nelle mani e sospiro.
Dovremmo davvero involvere la polizia, così come ha proposto Yewon? A Seonghwa sembra esagerato, dopotutto Wooyoung è adulto e può fare quello che vuole.D'accordo, ma se fosse malato dovrebbe beh lasciarsi aiutare da Mingi, no? Secondo lui non è nemmeno in casa. Ma dove cazzo è allora?
Mi massaggio le tempie e cerco di ricordarmi ogni parola pronunciata da me e lui lunedì sera. Ha parlato di lui e Jongho. Sembrava rilassato. Mi ha detto che non devo preoccuparmi perché ci è passato via. Poi ha insistito che gli raccontassi io cosa mi è successo.
È diventato silenzioso, ad un tratto. Sembrava scioccato da ciò che ho vissuto. Più scioccato di quanto lo ero io a quei tempi. Ha detto che gli dispiace, cosa che tutti avrebbero fatto penso. Ha parlato solo quando era necessario. E una volta finita la cena sembrava solo che volesse che me ne andassi.
Questo modo di vedere i fatti non lo ho avuto fino a due giorni fa. Ero sereno, felice. Ma ora che ci penso e ci ripenso di continuo mi è chiaro che ho detto una cosa, forse anche di più di una, che lo hanno impaurito. È scappato da qualcosa, forse direttamente da me. Ma cosa diamine ho detto di tanto intimidatorio?!
"San?" mi richiama una voce dolce e femminile. Alzo la testa e mi ritrovo Yuna davanti. La sua frangia le copre in parte gli occhi che espandono preoccupazione da tutte le parti.
"Sì?"Si siede sulla poltrona accanto a me e mi porge un fazzoletto. Solo ora mi rendo conto che sto piangendo.
Mi asciugo gli occhi e mi soffio il naso. Yuna mi prende una mano per stringerla nelle sue. Io guardo un punto vuoto. Quel calore e quelle mani delicate non mi fanno sentire tanto meglio."Pensavo gli piacessi!" grido ad un tratto facendo sobbalzare Yuna.
"San..."
"Ci ha provato con me per settimane, non si è mai arreso, mi ha invitato a uscire e ora che sta iniziando a piacermi anche lui sparisce?! Che senso ha?!"Respiro fortemente cercando di calmarmi. Col passare dei secondi mi rendo conto di ciò che ho detto, o meglio gridato. Sta iniziando a piacermi anche lui. È vero? Non mi è mai passato questo pensiero per la testa. Non finché ero disperato come adesso che non riesco più a controllare ciò che esce dalla mia bocca.
"Non lo so" dice Yuna con voce calda e mi accarezza il dorso della mano.
"Ti sta piacendo anche lui dici?"
Volto la testa per guardarla. Il suo sguardo è il più morbido che io abbia mai visto."Penso... non lo so. So solo che mi sto preoccupando da morire"
"Che vi siete detti lunedì?"
Taccio. Posso raccontarlo di nuovo? Ne sono capace?
"Lui... mi ha raccontato di lui e Jongho. E io del perché mi sono trasferito qui..."Dieci minuti più tardi ho riassunto ciò che ci siamo scambiati. Ho cercato di focalizzarmi il meno possibile su ciò che è capitato a Daegu, ma a quanto pare è proprio lì che Yuna vuole puntare.
"Wooyoung sembrava scioccato del fatto che uno sconosciuto o una sconosciuta ti ha picchiato, rubato dei soldi e ucciso una guardia lì dove tu lavoravi prima di venire a Busan?"
"Sì, detto in parole brevi"
Fisso la mia scarpa destra."San"
Rabbrividisco. Mi ha chiamato con una voce così accesa e allarmata che mi mette paura. Sembra la lingua dei serpenti di Harry Potter.
La guardo in viso, leggo paura nei suoi occhi.
"E se fosse lui lo sconosciuto?"Mi sento ribaltare lo stomaco. Come? Wooyoung rubare dei soldi? Wooyoung picchiare delle guardie con delle mosse di karatè? Wooyoung sparare una persona? No.
"No" dico deciso e strappo la mia mano da quelle di Yuna.
"No"
Mi alzo in piedi.
"San..."
"Wooyoung non farebbe una cosa simile"
Faccio qualche passo verso il mio ufficio."Non puoi saperlo. E poi spiegherebbe la sua reazione"
Mi congelo sul posto. Ho paura. Anche se è assurdo ho paura che potrebbe aver ragione.
Chiudo gli occhi e faccio un sospiro prima di girarmi nuovamente.
"La sua reazione?"Yuna appoggia i talloni sul bordo della poltrona e avvolge le proprie gambe con le braccia.
"Pensaci. Era scioccato, silenzioso. Si è scusato per qualcosa che non ha fatto. Oppure si è scusato proprio perché lo ha fatto"
I suoi occhi sono puntati su un punto morto. Io non so, ogni persona che mi sta accanto sta diventando inquietante.
"Ma lui...""Pensa che shock incontrare la persona che hai picchiato tempo fa perchè volevi rubare. In più se ha davvero ucciso una persona quei ricordi e sensi di colpa saranno tornati a galla con il tuo racconto. Non è molto lontano dopotutto, no?"
"Nemmeno un anno..." dico a bassa voce guardando una pianta nel vaso. Stringo le mani in pugno.
"Ma... non può essere. Come potrebbe Wooyoung venire al lavoro tutti i giorni come se niente fosse? Se ha la vita di una persona sulla coscienza come può essere felice tutto il tempo? Non ce la può fare senza psicologo""Va dallo psicologo in effetti"
Yuna mi guarda negli occhi. Io mi sento svenire.
"Non te lo ha detto?"
"No..."
Perché dovrebbe?
"Ma Yuna... dobbiamo trovarlo. Potrebbe fare chissà quali stupidaggini se è stato davvero lui"Lei non dice niente, ma guarda soltanto il muro davanti a lei con gli occhi pieni di terrore. Io la raggiungo a passi veloci e le afferro le spalle per scuoterla.
"Yuna! Dobbiamo trovarlo!"
"L-lo so" balbetta lei mentre i capelli le svolazzano intorno."Chiedi aiuto a Jongho. Lui sa più cose su di lui"
"Più di Mingi? Vabbè, che importa"
Lascio stare quella povera ragazza e corro verso il mio ufficio. Faccio già per aprire la porta, quando mi viene in mente una cosa. Continuo dritto fino all'ufficio delle tre Y. Entro senza bussare."Yerin"
La nominata alza lo sguardo dal computer e mi squadra.
"Che c'é?"
"Puoi prenderti cura di Yuna? Non sta bene"
Yerin balza subito in piedi e mi raggiunge sotto gli occhi attenti di Yeosang."Cos'ha?"
"Chiedi a lei, io non ho tempo per spiegare"
Faccio retromarcia e torno lì dovevo volevo andare. Yerin mi supera di corsa per raggiungere la sua ragazza ancora accovacciata sulla poltrona. Poverina.Esplodo nel mio ufficio facendo gridare Eunbi e vado da Jongho per prenderlo al braccio e strattonarlo via dalla scrivania.
"San, ma che ti prende?"
"Ti spiego in macchina. Ora vieni che dobbiamo trovare Wooyoung prima che faccia qualcosa di stupido"
"Aspetta che?"Ignoro la domanda di Jongho e lo tiro fuori dalla stanza sotto lo sguardo confuso di Eunbi. Tiro il ragazzo verso l'ascensore passando davanti a Yerin che cerca di far parlare Yuna e premo il pulsante per il pianoterra.
"Un momento, dove credi di andare con il mio ragazzo?"
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YOᑌᖇ ᖴᗩᑌᒪT? \\ ᗯOOᔕᗩᑎ
ФанфикNuovo lavoro, nuove conoscenze, nuove possibilità dopo un imprevisto che lo ha costretto a cambiare città. Sarà anche un nuovo inizio per Choi San? San trova un lavoro nella ditta del padre del giovanissimo Park Seonghwa che sta facendo tutti i prog...