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"Ecco qua" dice Hongjoong aprendo la porta

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"Ecco qua" dice Hongjoong aprendo la porta. L'ufficio è molto spazioso. Le pareti sono azzurro chiaro e la finestra mostra una bella vista sul centro città.

Ci sono tre scrivanie, una vuota con sopra un computer e altre due così piene di roba che non si vede nemmeno più il legno. Su una c'è un beauty case e uno specchio portatile e sull'altro una foto incorniciata di Yeosang. Facile da abbinare ai proprietari.

Mi chiedo chi ha dato il permesso di conciare degli uffici di una ditta in quel modo.
"Sì, noi abbiamo reso questi tristi posti un po' più vivi" dice Jongho vedendo il mio sguardo stupito.

"Ma non avete problemi con il capo?" chiedo io.
"Ce li avremmo. Se lo sapesse" risponde Eunbi sedendosi alla sua scrivania.
"Come, non lo sa?"
"Seonghwa sì. Suo padre no. Quindi, se mai lo dovessi incontrare, non dirgli niente riguardo alle nostre decorazioni" dice Hongjoong picchiettando la mano sulla sedia vuota.

"Diciamo che Seonghwa è il capo meno severo di tutta la Corea" dice Jongho sedendosi al suo posto e comincia a bere il frullato iniziato sul suo tavolo.

Rido. Tutto questo mi sembra troppo bello per essere reale. Con tutte queste persone della mia età e questo quarto piano trasformato in un comodo salotto sembra impossibile annoiarsi anche solo minimamente. Sono convinto che d'ora in poi il mio umore migliorerà.

Mi accomodo tranquillo e mi lascio spiegare il mio compito da Hongjoong.
Quaranta minuti più tardi ho capito tutto l'essenziale del lavoro.
"Per qualsiasi cosa non chiara chiedi a Eunbi e Jongho o direttamente a me. Se poi vuoi personalizzare qualc-" inizia Hongjoong, ma viene interrotto dalla porta che si apre radicalmente.

Un ragazzo alto dai capelli rossi entra seguito da una bionda con in mano un pacco di biscotti.
"Ciao Mingi" saluta Jongho senza alzare lo sguardo dallo schermo.

"Come sai che sono io?" chiede lui con una voce apparentemente troppo bassa per il suo aspetto.
"Sei sempre tu a spalancare le porte in quel modo insensibile" risponde Eunbi al posto di Jongho.

"Tu devi essere San" dice la ragazza bionda venendomi incontro.
"Sì" le confermo stringendole la mano.
"Io sono Kim Sojung, viceresponsabile della ditta"
"E la ragazza di Seonghwa con la quale fa cose pure mentre si concentra" scherza Mingi salutandomi con un cenno della testa.

"Pensa a farti gli affari tuoi" dice Sojung acida.
"Ma è vero!" protesta Mingi.
"Anche se passo solo una volta al giorno dal vostro ufficio vi trovo sdraiati sulla scrivania a limonare"

Le guance di Sojung si tingono di un pallido rosa e fulmina il ragazzo alto che raggiunge solo grazie ai tacchi. Gira la testa di scatto facendo schiaffeggiare i suoi capelli lunghi fino alla vita in faccia a Mingi che indietreggia spaventato.

"Questi sono per te. Come regalo di benvenuto" continua Sojung come se niente fosse rivolgendosi di nuovo a me che ho osservato la scena indeciso se unirmi alle risate di Hongjoong, Jongho e Eunbi. Prendo il pacchetto dei dolci evidentemente fatti in casa e dall'aspetto delizioso.

YOᑌᖇ ᖴᗩᑌᒪT? \\ ᗯOOᔕᗩᑎDove le storie prendono vita. Scoprilo ora