Love

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"Dallo psicologo? Va bene"Mi muovo un attimo sulla sedia per trovare una posizione comoda

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"Dallo psicologo? Va bene"
Mi muovo un attimo sulla sedia per trovare una posizione comoda.
"Ci vado da... circa mezzo anno. Una seduta al mese"
San annuisce comprensivo, a quanto pare ha già capito il vero motivo.

"All'inizio pensavo di riuscire a sorpassarlo da solo, ma Mingi ha notato che ero spesso depresso, che bevevo tantissimo e che dormivo poco. Probabilmente pensava che fosse per la storia con Jongho e del mio primo tentativo di suicidio. Lui non sa..."

Mi metto le mani nei capelli. Perché quel coglione ha dovuto premere il grilletto nell'esatto momento che la pistola puntava sulle sue costole?

"Ma la prima volta che volevi farlo..." inizia San cautamente.
"Era anche lì al lago?"
Annuisco e avvolgo la tazza con i palmi.

"Era sulla stessa roccia. Jongho era dietro di me che mi gridava di non farlo. Per questo entrambi eravamo così terrorizzati. Era un deja vu, ma con te e Yeosang in più è stato ancora peggio. Mi stupisce che non sono ancora al manicomio"

Taccio aspettandomi qualche commento ma a quanto pare pretendo troppo.
"La prima volta... ti ricordi che ti avevo raccontato che Jongho è impazzito quando ha scoperto che lo ho tradito? A quanto pare abbiamo entrambi un carattere più fragile di quello che sembra.

Mi sono sentito così male. Così... dannatamente brutale e ingiusto. Dopo che aveva finito di gridarmi contro in lacrime ho solo detto scusa e sono scappato in auto per andare al lago.

Jongho mi ha seguito con la sua di macchina.
Non ho idea di come abbia fatto a non perdermi nel traffico. È arrivato mentre ero in piedi sulla roccia a fissare l'acqua, indeciso.

Avevo così tanta paura della morte, ma anche di quello che avrebbe potuto succedere di brutto a Jongho se avrei continuato a stargli vicino. Ho agito senza pensare, in modo pazzo. Sono pazzo San. Lo sono davvero"

Appoggio le mani sugli occhi per tenerli bene chiusi. Piangere ora non serve a nulla.
"Non sei pazzo Wooyoung"
Quelle parole mi trafiggono come una lancia il suo bersaglio. Da dove vuole saperlo scusa?

"Come fai a dirlo? Se non è così come vuoi spiegarti il mio comportamento da malato?"
San sospira e mi tira via le mani dalla faccia. Io continuo comunque a tenere le palpebre serrate.

"Guardami"
Rimango fermo, la schiena dritta e le dita formicolanti dall'ansia.
"Guardami Wooyoung" dice con voce leggermente più alta e minacciosa. Faccio ciò che dice, con calma.

Alza una mano per appoggiare il palmo sulla mia guancia. Che sta succedendo?
"Non sei pazzo"
"Ma io..."
"Non riesci ad accettare di fare errori, ma uccidersi non è la soluzione. Sbagliare è umano. Sei umano anche tu Wooyoung"

Lo guardo a lungo, sento pizzicare gli occhi.
"È umano uccidere una persona che cerca di uccidere te?"
La mia voce trema. San non risponde. Mi guarda soltanto. La sua pelle contro la mia brucia.
"Rispondimi! È umano?!"

YOᑌᖇ ᖴᗩᑌᒪT? \\ ᗯOOᔕᗩᑎDove le storie prendono vita. Scoprilo ora