San è uscito. È uscito dalla mensa con Jongho. Li ho seguiti con lo sguardo così come tanti altri, tra cui Yeosang che sembrava volesse lanciare il suo piatto contro la finestra. Perchè è sempre così protettivo? Pretende che Jongho non parla mai con altri maschi?
Comunque sia, sono troppo curioso di cosa sono andati a parlare. Darei qualsiasi cosa per poter ascoltare la loro conversazione. Ma in fondo chi mi ferma? Nessuno può impedirmi di uscire dalla mensa e, se qualcuno dovesse chiedermi dove vado, posso sempre usare la scusa del bagno.
Per un po' di tempo ci penso su seriamente se alzarmi, ma ho paura di cosa potrebbero dire i miei amici.
"Non farlo Wooyoungie" dice Mingi d'un tratto che a quanto pare mi sta osservando da un bel po'."Eh?" chiedo cascando dalle nuvole.
"Non alzarti" risponde lui.
"Io... perchè dovrei alzarmi?" mi difendo subito.
"Oh, andiamo, non sottovalutarmi"
Non lo faccio. Io non sottovaluterei il mio migliore amico per nessuna ragione."Va bene, non mi alzo. Ma guarda che non volevo..."
Mingi si porge in avanti per potermi parlare sottovoce.
"Conosci San da neanche un giorno. Non pensi che sia un po' presto per spiargli già dietro?"Tiro un leggero schiaffo in testa a Mingi che si ritira subito mettendosi a ridere.
"Forse hai ragione"
Nessuno mi sente parlando così piano. Meglio così. Non mi piace spesso ammettere che ho torto.Percepisco dei movimenti di fianco a me e noto che gli altri si stanno alzando per portare via i vassoi. Io rimango seduto a guardare il mio piatto.
"Ehi, ma vieni o no?" mi incalza Mingi che è già in piedi. Non rispondo, non sapendo proprio cosa dire. Il mio migliore amico sbuffa.
"Che succede?" domanda Yeosang e si avvicina a Mingi.
"Puoi parlargli tu? Così da gay a gay" risponde il mio migliore amico ricevendo uno sguardo assassino da parte di Yeosang. Io metto le mani sulla bocca per soffocare la mia risata.Mingi si allontana per mettere via il vassoio, ma invece di aspettarmi come fa di solito, esce velocemente dalla mensa lasciandomi da solo con Yeosang. Accidenti, non ci voleva proprio. Non gli sono mai stato molto simpatico e normalmente evito di stare da solo con lui in una stanza.
"Quindi? Siamo già innamorati?" dice provocante mettendo le mani sui fianchi. Non rispondo. Mi alzo e porto via il mio di vassoio. Quando sto per dirigermi verso l'uscita Yeosang mi prende per il polso fermandomi.
"Cosa c'è?" domando un po' ansioso.
"Non mi hai risposto"
"Secondo me non ci vuole una risposta" dico secco e cerco di liberarmi.
"Per una volta che ti parlo te ne vai?"Mi blocco. Queste parole sono forti. Mi giro per guardarlo in faccia. I suoi occhi contengono una leggera scia di disperazione. Ad un tratto mi intenerisco.
"Vieni" dico e gli faccio cenno di seguirmi. Usciamo in corridoio."Ora dimmi che c'è"
Yeosang sospira.
"Ti piace San, vero?"
Arrossisco immediatamente e le mie orecchie prendono fuoco.
"Lo prendo per un sì" continua Yeosang ridendo."Senti, io non voglio che mi ruba Jongho"
"Perchè dovrebbe rubartelo? Sono solo andati a parla-"
"Prenditi San, okay? Provaci. Magari per una volta resisterai più di un paio di mesi"Che senso ha questa frase, o meglio questo discorso? Yeosang mi sta dicendo di provarci con San perchè ha paura che quest'ultimo gli rubi il suo ragazzo? Ma siamo seri? Deve avere davvero una qualche fobia se arriva già a questi punti.
Non dico niente. Non ho la minima idea su cosa ribattere in questo caso.
"Direi che siamo intesi" dice Yeosang e sparisce in direzione ascensore. Io rimango fermo dove sono e cerco di capire cosa è appena stato detto. Mi sembra tutto molto... ridicolo.Devo essere qui fermo da molto, perchè ad un tratto sento una voce che mi chiama. Mi giro e vedo arrivare Jongho seguito da San. Dal calore che percorre le mie guance deduco che sono di nuovo rosso. Maledizione. Sempre, sempre nelle situazioni peggiori.
"Ehi Wooyoung, che fai qui?" mi chiede il più piccolo.
"Io... niente. Stavo solo..." balbetto imbarazzato.
"Cosa? Stavi aspettando che qualcuno viene a prenderti?"Jongho ridacchia e mi prende per un braccio. Con estrema facilità mi tira verso l'ascensore e preme il bottone per il quarto piano. San ci segue senza dire una parola.
Mentre aspettiamo c'è un silenzio più che disagiante. San evita il mio sguardo e continua a sistemarsi le maniche della maglia. Io guardo San ipnotizzato e non riesco a fare altro, mentre Jongho è appoggiato tranquillamente al muro con le braccia incrociate e ci guarda divertiti.
Finalmente arriva l'ascensore e possiamo entrare. Appena però saliamo e si chiudono le porte, so che avrei dovuto salire a piedi.
Non soffro di claustrofobia, ma trovarmi in luogo così stretto con una persona che mi fa battere il cuore mi fa andare letteralmente in panico.
Penso che se non ci fosse Jongho a guardarmi con quel suo modo tranquillizzante sarei già impazzito.I piani sembrano passare lentamente e appena ci fermiamo mi sento rivoltare lo stomaco. Le porte si aprono con un tintinnio di una campanella e io precipito fuori. A passi veloci mi dirigo al mio ufficio che condivido con Yunho e Eunha. Spalanco la porta e la chiudo subito con un frastuono. Non c'è nessuno nella stanza, o almeno sembra.
Mi dirigo al mio tavolo a mi siedo appoggiandoci le mani bene aperte. Tremano piuttosto tanto. Chiudo gli occhi e respiro profondamente. Mi accorgo di avere il battito accelerato e il corpo in fiamme. Dannazione. Davvero non mi succede mai.
"Wooyoung?"
Apro gli occhi e mi alzo istintivamente dalla sedia. Eunha è in piedi dietro di me. Probabilmente era già lì quando sono entrato e io non l'ho vista, altrimenti avrei sentito la porta."Sì?" chiedo naturale.
"Stai bene?" domanda Eunha avvicinandosi.
"Certamente" mento e alzo le spalle."No che non stai bene. Già stamattina non lo eri. Pensavo che Yuna esagerava quando diceva che tremavi tutto, solo perchè hai visto un bel ragazzo. Ma ora so che diceva la verità. Davvero sei messo così solo per via di San?"
La voce di Eunha è dolce e curiosa, ma non mi fa sentire meglio. Abbasso lo sguardo sul pavimento per sfuggire al suo.
"Penso di sì. È così evidente?"
"Temo di sì" risponde Eunha prendendomi una mano. La rinchiude nelle sue piccoline e alza la testa per guardarmi negli occhi. È davvero molto bassa."Tranquillo. Dovrai abituarti a questi sentimenti, ma magari un giorno ti piaceranno"
"E tu come vuoi saperlo?" chiedo.
"Ti piace ancora Yunho?"
Eunha arrossisce e sorride il suo adorabile sorriso da bambina carina."Evidentemente" dico sorridendo. Eunha ricambia e mi abbraccia. Ora sì che mi sento meglio. Avrò qualcuno con cui lamentarmi sulle farfalle nello stomaco che impediscono di mangiare.
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YOᑌᖇ ᖴᗩᑌᒪT? \\ ᗯOOᔕᗩᑎ
FanficNuovo lavoro, nuove conoscenze, nuove possibilità dopo un imprevisto che lo ha costretto a cambiare città. Sarà anche un nuovo inizio per Choi San? San trova un lavoro nella ditta del padre del giovanissimo Park Seonghwa che sta facendo tutti i prog...