Nuovo lavoro, nuove conoscenze, nuove possibilità dopo un imprevisto che lo ha costretto a cambiare città. Sarà anche un nuovo inizio per Choi San?
San trova un lavoro nella ditta del padre del giovanissimo Park Seonghwa che sta facendo tutti i prog...
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Guardo Wooyoung rannicchiato sul mio sedile e la voglia di gridare e prendere a calci un albero diventa ad un tratto elevatissima. Se solo fossi stato zitto, fossi rimasto la persona rinchiusa e riservata che sono sempre stato, avrei continuato a conservare il mio segreto come ho fatto fino a pochi giorni fa... allora forse la situazione sarebbe totalmente diversa.
Stringo le mani in pugno. La rabbia prende il posto della paura e del panico percepiti poco prima. Perché ho dovuto incontrare esattamente quella persona? Fra tutti i ragazzi che esistono ho dovuto avvicinarmi proprio a colui che ha ucciso un uomo a poche centinaia di metri da me.
Era difesa personale... non so ancora cosa pensare di ciò, se accettarlo come verità. Wooyoung mi ha letteralmente pregato di credergli, é piuttosto improbabile che stava mentendo.
Ma in fondo è impazzito completamente. Chissà quanto avrà dormito da lunedì sera. A giudicare dalle sue occhiaie e la pelle pallida poco niente. Poi quella ferita sulla sua mano destra... si é tagliato mentre pensava alla guardia che ha sparato? Probabilmente non riesce a conviverne. La faccenda dello psicologo ha sempre più senso.
"San?" Faccio un piccolo scatto non aspettandomi di sentire la voce di Yeosang così vicina. Cerco di sciogliere la tensione che si è creata nel mio corpo e mi giro.
"La macchina di Wooyoung la prende uno di noi?" Annuisco. "Sì. Non voglio tornare qui ancora una volta" "Chi la prende?" chiede Jongho che si sta ancora asciugando gli occhi con la manica.
Vorrei proporre Yeosang e che Jongho viene con me. Qualcuno deve ancora rispondermi alle mie milioni domande, ma penso proprio che nessuno è in vena di darmi spiegazioni ora. In più dubito che Yeosang mi lascerebbe questa opportunità.
"Prendetela voi due. Sapete dove abitano Wooyoung e Mingi?" Entrambi annuiscono. "Andate avanti voi due, io vi segue" Ci separiamo. Mi dispiace molto lasciare Wooyoung da solo sul sedile posteriore, ma che scelta ho?
Almeno il coltello lo hanno preso gli altri, altrimenti sarei un po' in ansia. Però se non è capace di suicidarsi dubito che ci riuscirebbe con un'altra persona. In più me.
Suicidarsi. Non provarci di nuovo. Ha già provato una volta ad uccidersi. E Jongho lo sapeva. Forse era pure testimone. Gliel'ha impedito? Per questo era così terrorizzato quando gli è venuto in mente il lago. È successo lì anche la prima volta? Sulla stessa roccia?
Accendo il motore e inizio a dirigere l'auto via da quel prato. Via da quel prato. Via da quel posto dove è successa una cosa che non dimenticherò tanto in fretta.
Perché Wooyoung voleva uccidersi? Perché è venuto a rubare a Daegu sei abita a Busan e ha un lavoro pagato piuttosto bene? Quale dei due avvenimenti è successo prima? Da quanto Wooyoung è qui al lago? Quante volte si è tagliato?
Scuoto la testa, troppe domande. Devo concentrarmi su una sola cosa in questo momento: portare Wooyoung al sicuro a casa sua. Parlare lo possiamo fare quando starà meglio.
