In partenza dal binario 9¾

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A cena

Tutti i presenti chiamati per leggere i libri si ritrovarono in Sala Grande, a proporsi per leggere fu Molly

<il binario 9¾>iniziò Molly

L'ultimo mese che Harry trascorse con i Dursley non fu affatto
divertente.

<immagino>disse Sirius

Anche se ora Dudley aveva tanta paura di Harry che non voleva stare neanche un attimo nella stessa stanza con lui, e zia
Petunia e zio Vernon non lo chiudevano più nello sgabuzzino, non lo
costringevano a fare niente e non lo sgridavano: anzi, per la verità
non gli rivolgevano neanche la parola.

<beh, è un bene no?!>disse Alexander

Per metà terrorizzati e per
metà furibondi, si comportavano come se la sedia dove Harry sedeva
fosse vuota. Benché, per molti versi, questo rappresentasse un netto
miglioramento, dopo un po' diventava deprimente.

<effettivamente>disse Alice

Rimaneva chiuso nella sua stanza, in compagnia della sua nuova
civetta. Aveva deciso di chiamarla Edvige: il nome l'aveva trovato in
una Storia della magia. I libri di testo erano interessantissimi.

<Evans sicura di non avermi tradito?!>disse James

Steso sul letto, leggeva fino a notte fonda, con Edvige che andava e
veniva, libera, dalla finestra aperta. Fortuna che zia Petunia non
veniva più a passare l'aspirapolvere, perché Edvige non faceva che
portare dentro topi morti. Ogni sera, prima di andare a dormire,
Harry spuntava un altro giorno sul foglio di carta che aveva appeso
alla parete, facendo il conto alla rovescia fino al primo di
settembre.

<lo facevo anche io>disse Lily

L'ultimo giorno di agosto ritenne opportuno dire agli zii che il
giorno dopo si sarebbe dovuto recare alla stazione di King's Cross;
per questo scese in soggiorno, dove loro stavano guardando un
programma di quiz alla televisione. Si schiarì la gola per segnalare
la sua presenza, e Dudley si precipitò urlando fuori dalla stanza.

<avrei voluto vederlo>disse James ridendo

'Ehm... zio Vernon?'
Zio Vernon grugnì per far capire che stava ascoltando.

<adesso è anche un maiale>disse James

<tra simili ci si riconosce>disse Severus

<come scusa?!>si arrabbiò James

Molly ricominciò a leggere prima che la litigata degenerasse

'Ehm... domani devo essere a King's Cross per... per andare a
Hogwarts'.
Zio Vernon grugnì di nuovo.
'Potreste per caso darmi un passaggio?'
Grugnito. Harry suppose che volesse dire sì.
'Grazie'.
Stava per tornarsene di sopra, quando lo zio Vernon si decise a
parlare.
'Strano mezzo, il treno, per raggiungere una scuola per maghi. Di'
un po', i tappeti volanti hanno forato?'

<dovremmo ridere>disse Remus

Harry non rispose.
'E comunque, dove si trova questa scuola?'
'Non lo so' rispose Harry facendo mente locale per la prima volta.
Tirò fuori dalla tasca il biglietto che gli aveva dato Hagrid.
'So solo che devo prendere il treno delle undici in punto al
binario nove e tre quarti' lesse.
Zio Vernon e zia Petunia ebbero un soprassalto.
'Binario che cosa?'
'Nove e tre quarti'.
'Non dire stupidaggini' disse zio Vernon, 'non esistono binari
contrassegnati da questo numero'.

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