Non è logica è istinto

Juliet è una ragazza semplice e comune che frequenta la Berkeley University insieme a suo fratello. Si è impegnata molto a creare quella realtà frivola che le calza a pennello e che la fa sembrare come tutte le altre ragazze della sua età; purtroppo però questa realtà si capovolge nel momento in cui incontra gli occhi di Christopher, occhi che le ricordano tutto ciò che si era lasciata alle spalle.
Christopher Hope è appena arrivato dalla Grande Mela e si aspetta di trovare tranquillità nel soleggiato Stato della California, ma a sole 48 ore dal suo arrivo riesce ad attirare su di sé gli occhi di tutti, compresi quelli della timida ragazza che frequenta il suo stesso corso di diritto penale. Se solo Juliet avesse potuto ignorare la sua presenza, per quanto ingombrante, se solo fosse riuscita a rigare dritto e continuare la sua vita senza lasciare che il verde di quegli occhi riportasse a galla tutti i ricordi che aveva dimenticato con tanta fatica, allora forse avrebbe trascorso la vita che aveva sempre voluto.
"Dopo tutto quello che ho passato, la tranquillità era una costante che voglio mantenere" si ripete nella speranza di scacciare le tentazioni e i ricordi che Christopher suscitava in lei, ma lei non è la sola ad aver affrontato una vita difficile e forse c'è un motivo se le loro vite si sono intrecciate, potrebbero salvarsi a vicenda o affondare insieme. Ma in ogni caso le loro vite si sarebbero intrecciate. Bugie, segreti e troppi inconvenienti divideranno Juliet e Christopher impedendo loro di credere che qualcosa di buono possa nascere, qualcosa di vero e sano.