Brotherhood

J e s s i c a

Dopo aver saputo la notizia, mi ero rinchiusa in camera mia e per una settimana mi ero rimpinzata di patatine e altre schifezze di vario genere guardando Netflix dalla mattina alla sera.

Ero stata una settimana a piangere in silenzio cercando di distrarmi con film horror perché guardare i film d'amore era troppo deprimente.

Non avevo risposto alla miriade di messaggi e non avevo risposto alle chiamate di Lydia.

Le avrei dovuto dare qualche spiegazione.

E ora ero nella palestra della scuola, tutta agghindata con striscioni e palloncini colorati che richiamavano i colori della nostra scuola, con un sorriso stampato che distribuevo volantini con un sorriso a trantadue denti stampato in faccia.

Ero stata costretta dalle cheerleader a farmi inserire nel comitato di organizzazione delle raccolte fondi.

Non avevo la minima voglia di partecipare a questi eventi ma avrei ottenuto dei crediti e avevo una pessima media in biologia.

Era uno sporco lavoro ma qualcuno lo doveva fare.

"Jessica stai bene? Che fine avevi fatto?! Pensavo fossi morta!"-Lydia avvolse le sue braccia intorno al mio corpo e mi strinse forte.

"Scusa se non ho risposto ma avevo deciso di distrarmi un po' e di dedicare un po' di tempo per me stessa."

Che gran cazzata che avevo detto, non avrei dovuto mentire ancora, ma lei sembrava averci creduto. E a me andava bene così.

"Lydia questi eventi sono estenuanti...li fate sempre?"

Presi la cartellina e spuntai un paio di voci sul foglio: mi mancavano ancora un paio di compiti da svolgere e poi sarei stata libera.

"Direi almeno una volta alla settimana. Ma questa settimana abbiamo anche il lavaggio macchine in costume!"

Come una volta a settimana!

Chi mi aveva costretta a fare questa cosa? Non avrei potuto sopportarmi a  questa tortura per il resto dell'anno scolastico.

"Aspetta un momento...autolavaggio in costume! Ma non è illegale questa cosa? Davvero vi sottoponete a questa tortura?"

"Almeno facciamo tanti soldi. Considera il lato positivo!"

"E tutte devono partecipare?"

"Certo! Siamo una squadra e bisogna sostenerci."

"E se mi rompessi una gamba? Eviterei di farlo e così eviterei anche tutti quegli allenamenti estenuanti. Risolto! Vado a farmi investire!"

Lydia si mise a ridere pensando fosse uno scherzo ma io non ero stata più seria in vita mia.

"Ragazze come state?"

Quella bionda svampita di Ashley ci raggiunse e circondò con il braccio le spalle della mia migliore amica.

Che cosa voleva adesso?

"Ragazze volevo solo sapere se sareste state dalla nostra parte venerdì. Il lavaggio macchine ci permette ogni anno di guadagnare un sacco di soldi. Quest'anno vogliamo acquistare uno scuola bus da utilizzare per la trasferte."

"Non vedo l'ora che sia venerdì!" - Lydia batté le mani eccitata.

Scossi la testa in segno di negazione.

Adoravo Lydia ma a volte la sua positività mi faceva venire la nausa. Che ci potevo fare se ero una pessimista patologica?

"Brava Lydia, questo è lo spirito! Ricorda di indossare il costume venerdì! Jessica posso parlarti?"

Cominciai a sudare freddo.

Per caso Danny aveva votato il sacco e adesso lei voleva uccidermi e seppellirmi da qualche parte?

"Eih ti volevo dare un compito speciale. Ti do una lista di nomi e tu dovrai provare a convincere le persone scritte sulla lista a partecipare alla lotteria."

"Andremo a fare una lotteria domani?"

"Dei bei ragazzi si metteranno a disposizione e chi pescherà lo stesso numero del ragazzo otterrà un appuntamento con esso. È stata una idea di Lydia e devo dire che è ottima! Sento che quest'anno riusciremo a guadagnare abbastanza fondi da poterci permettere le divise nuove. Lydia è stato un attimo ingaggio, spero che lo sia anche tu."

Ed eccola, che pungeva velenosa come uno scorpione.

Aveva rivelato la sua vera natura.

" E perché proprio io? Non potresti farlo tu? Sei popolare e mi sembra che tu ci sappia fare con i ragazzi! Fallo tu!"

"Non so bene il perché ma a quanto pare tutti ti adorano. Sei carismatica e poi i tuoi fratelli sono sulla lista. Riuscirai di sicuro a convincerli! Buona fortuna!"

Ero certa che entro la fine del trimestre l'avrei uccisa.