Brotherhood

J e s s i c a

Danny diede un pugno alla porta. Adesso aveva un grande foto delle dimensioni del suo pugno proprio in mezzo.

"Ma sei impazzito?!"

Finalmente lo guardai in volto e notai che le sue guance si erano tinte di un rosso intenso. Lo avevo fatto proprio arrabbiare.

"Ho passato mesi mesi e crogiolarmi e a pensare al perché tu mi avessi lascito. Mi sono pure messo con quella oca di Ashley per dimenticarti è tutto questo solo perché ti sei innamorata di me?"

"Sapevo che non avrei mai dovuto dirti niente. Stai facendo una scenata per nulla! Dovresti essere abituato che una ragazza casa ai tuoi piedi."

"Ma non tu! Perché pensi che abbia accettato di la tua proposta di fare sesso occasionale? Ho letteralmente la fila."

Comincia a giocare nervosamente con il bordo dei miei pantaloncini. Non volevo veramente sapere la sua risposta.

"Me lo sono sempre chiesta: un sacco di ragazze più belle e interessanti di me ti sbavavano dietro e ti hai scelto la ragazza grassa, goffa e impacciata. Lo cosa non aveva senso."

"Il tuo problema è sempre stato che pensi di non valere abbastanza: sei simpatica, bella e mi fai sentire come se fossi speciale mentre in realtà sono un ragazzo comune che gli altri si ostinano ad idolatrare. Le altre ragazze mi vedono come un trofeo mentre tu vedi me."

Che stava cercando di dire?

"Jessica, sto cercando di dirti che sono innamorato di te da sempre. Dalla prima volta che ti ho vista correre nel mio giardino quando avevamo sei anni."

Danny Thomas era innamorato di me.

DANNY THOMAS ERA INNAMORATO DI ME!

" Ma perché non me lo hai detto prima? Avevi paura della mia reazione?"

"Jessica, passavi giornate intere a parlare delle tue cotte mentre io morivo dentro ogni volta che sorridevi pronunciando il loro nome. Quando mi feci quella proposta stentati a crederci. Era tutto quello che desideravo e anche se non era una dichiarazione d' amore mi bastava."

Ora stavano sorridendo entrambi come ebeti.

Qualcuno bussò alla porta.

Era Jensen. Ci disse di raggiungerli velocemente al piano di sotto perché nostra madre doveva darci delle notizie importanti.