Kyle mi aiutò a prepararmi per la serata.
Mi portò un vestito argentato con scollo a V e che lasciava scoperta la schiena. La gonna arrivava a metà cosca.
Decisamente fuori dalla mia portata: Kyle mi aveva obbligato a metterlo dicendomi che sarei stata uno schianto con quel vestito e che avrei fatto cadere tutti ai miei piedi.
Mi aiutò pure a truccarmi e fare i capelli.
Quando gli chiesi come sapesse fare queste cose mi rispose che quando si annoiava guardava qualche tutorial su youtube.
Qualcosa mi puzzava ma decisi di non continuare ad indagare. Lo avrei lasciato con il beneficio del dubbio.
Finì di abbotonarsi la camicia per poi mettere i lembi nei pantaloni.
"Visto che damerino? Se non volessi riconquistare Meghan e tu il tuo quarterback allora saremmo la coppia perfetta."
"Penso che in un'altra vita saremmo stati una coppia perfetta."
Kyle mi porse il braccio e io intrecciai il mio al suo.
Mi aiutò a scendere le scale, non tanto per la galenteria ma perché ero alquanto incapace a camminare sui tacchi e non voleva che mi rompessi l'osso del collo.
Avevo provato a convincerlo a lasciarmi mettere le sneakers ma lui non aveva voluto saperne.
Non sapeva che avevo nascosto un paio di scarpe da ginnastica nel bagagliaio dell'auto. Alla prima occasione mi sarei sbarazzata di quegli arnesi infernali.
Ci avrebbe accompagnato Jake con la macchina e, visto che Danny era il suo migliore amico, anche lui sarebbe venuto con noi.
Quando lo vidi lo salutai con il cenno del capo.
Stavo morendo dentro. Lui vestito con una semplice camicia bianca e pantaloni neri. Era bellissimo.
Kyle mi strinse la mano per infondermi un po' di coraggio.
Dopo il viaggio non poco imbarazzante e le occhiatine che Danny lanciava verso i sedili posteriori dove ci trovavamo io e Kyle.
Scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo verso la villa di Michael.
La sua casa era a dir poco stupenda.
Un gruppetto di quattro ragazzi si avvicinò a noi, con fare spavaldo.
Gli riconosce subito.
Erano dei giocatori di football. Facevano parte dei Blackbears aka la nostra nemesi fin da quando ne avevo memoria.
Un ragazzo con gli occhi neri e gli occhi azzurro ghiaccio di avvicinò a noi.
"Johnson non ci presenti la tua sorellina?"
Kyle mi dovette trattenere: stavo per mollargli un ceffone in faccia.
Fortunatamente ci lasciarono in pace ed entrarono nella casa.
"Quanto odio Aiden Scott. Solo perché è il capitano degli orsetti e ci fanno il culo da tre campionati si crede Dio sceso in terra. Vi giuro che quest'anno saremo noi a vincere."
Jake era piuttosto arrabbiato. Erano ben tre anni che li battevano e lui l'aveva presa come una questione personale.
Entrammo in casa di Michael e subito io e Kyle ci buttammo sulla pista da ballo.
Non sapevo bene il perché ma sentivo che quella sera sarebbe succeso qualcosa di sconvolgente.
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Brotherhood
Romantizm𝖰𝗎𝖺𝗇𝖽𝗈 𝗁𝖺𝗂 𝗍𝗋𝖾 𝖿𝗋𝖺𝗍𝖾𝗅𝗅𝗂 𝗅𝖺 𝗍𝗎𝖺 𝗏𝗂𝗍𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝗌𝖺𝗋𝖺̀ 𝗆𝖺𝗂 𝗇𝗈𝗂𝗌𝖺. 𝖴𝗇 𝖼𝖺𝗌𝗂𝗇𝗈? 𝖣𝗂 𝗌𝗂𝖼𝗎𝗋𝗈.