J e n s e n

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Eravamo tutti seduti intorno al tavolo della cucina. I nostri genitori avevano le mani congiunte e delle espressioni corrucciate dipinte in volto. 

D'altro canto le nostre espressioni non erano da meno. Quando ci facevano riunire tutti insieme voleva dire che era successo qualcosa di serio.

Gli unici che non sembravano preoccupati erano Jessica e Danny che sorridevano come ebeti scambiandosi di tanto in tanto timidi sorrisi. Storsi la bocca disgustato nel vedere quella scena: ebbi il sospetto di avere una espressione simile ogni qualvolta pensassi a Lydia.

Sperai solo di aver interrotto nulla pochi minuti prima quando ero stato spedito a cercarli e li avevo trovati nella stessa stanza farsi gli occhioni dolci.

"Ragazzi, io e vostro padre abbiamo un annuncio da farvi...sono incinta!"

Nessuno disse niente. Ci limitammo solamente a guardarci negli occhi.

Scommisi che ognuno di noi stava pensando la stessa cosa: quando quei due sciroccati avrebbe finalmente smesso di fare figli o almeno pensavamo a quando avrebbero finalmente iniziato ad usare il preservativo.

"Sapete il sesso del bambino?"

"Abbiamo deciso di farci dire il sesso del bambino, lo verremo a sapere solo al momento del parto."-nostro padre strinse la mano di nostra madre con fare amorevole facendomi venire il diabete.

D'altronde noi cominciammo ad urlare di gioia: ciò significava che nel giro di qualche minuto si sarebbe creato un giro di scommesse riguardante  al sesso del bambino che mi avrebbe assicurato un bel bottino perché di sicuro avrei vinto.

"Secondo me è un maschio!"

"Per me è sicuramente una femmina! Hanno avuto fin troppi machi in questa famiglia!"

Jessica era solo un'illusa: sarebbe stato sicuramente un maschio, lei era solamente stata l'eccezione alla regola.

Ero stato così occupato a trascrivere su un foglio di carta i vari pronostici e le cifre che avevano intenzione di scommettere che quando alzai lo sguardo si erano dileguati tutti. Sapevo già dove erano finiti Jessica e Danny, sicuramente a recuperare il tempo perso che avevano sprecato a negare i propri sentimenti.

Decisi di rinchiudermi nella mia tana e di chiamare Lydia per aggiornarla sugli ultimi avvenimenti. Lei aveva scommesso che il nascituro sarebbe stata una bambina.

"Jensen devo dirti una cosa molto importante..."

"Stai per ammettere che perderai la scommessa? Le possibilità che sia un maschio sono nettamente maggiori, sono la prova vivente."

Mi accomodai meglio sul mio letto e passai un braccio dietro alla nuca.

"Ho un ritardo".

Oh cazzo!

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