"I want you, Lou"

1.5K 56 84
                                        

HARRY POV


Subito dopo aver sentito la porta sbattere salii le scale velocemente, mordendomi il labbro inferiore  per non scoppiare subito in lacrime. Entrai in camera velocemente, buttandomi tra le braccia di Niall.
Il mio amico mi accolse subito calorosamente, circondandomi le spalle con un braccio. Iniziai a piangere nascosto sul suo petto, troppo triste dal comportamento di Louis e troppo deluso da me stesso. Niall, non appena sentii i miei singhiozzi, iniziò ad accarezzarmi i capelli e a sussurrarmi parole dolci come 'Va tutto bene Haz' e 'Stai tranquillo, risolverete'.
Dopo qualche minuto mi calmai, sedendomi con la schiena contro la testiera del letto.

"Ti voglio bene Ni" Dissi tra le lacrime facendolo sorridere. "Anche io Haz" Disse avvicinandosi "Con Louis chiarirete, non è così stupido da lasciarti andare"

Sorrisi per poi scuotere la testa.

"Grazie, ora però non ci voglio più pensare" Dissi sdraiandomi di fianco a lui dandogli le spalle.

Non era la prima volta che dormivamo nello stesso letto, sopratutto dopo che uno dei due era triste. Il biondo quindi non fece molte domande e si avvicinò a me.

"Vuoi dirmi cos'è successo?" Chiese Niall accarezzandomi i capelli.

"Ha detto che non avevo accennato che volevo qualcosa di più dal nostro rapporto e che non poteva dire al mondo intero che stavamo insieme. Su questo ha ragione e lo capisco, ma la cosa che mi ha ferito di più è stato il suo stupore quando ha capito che mi aspettassi che dicesse qualcosa nello show" Dissi stringendo i pugni e cercando di ricacciare indietro le lacrime.

"Cosa volevi che dicesse?" Chiese il mio amico dolcemente.

"Non mi aspettavo che facesse il mio nome o che dicesse che era fidanzato, non sono così idiota, ma mi aspettavo che accennasse almeno che c'era qualcuno nella sua vita o che era interessato, in modo che così anche gli altri capissero che non era completamente single. Invece no, Harry Styles è un illuso e Louis Tomlinson è single" Dissi ironicamente.

"Haz, avete ragione entrambi. Magari tu hai un po' esagerato, ma anche Louis doveva essere chiaro fin dall'inizio perché poteva aspettarsi che gli avrebbero fatto una domanda del genere"

"Non lo so Ni, possiamo dormire e parlarne domani?" Chiesi con voce debole girandomi appena per guardarlo.

"Certo" Rispose Niall sdraiandosi dietro di me e appoggiando una mano sul mio fianco.

"Buona notte, grazie per essere così come sei" Dissi stringendo la sua mano.

"Notte Haz" Rispose Niall stringendosi a me.

Dopo qualche minuto ci addormentammo entrambi, incoscienti che dall'altra parte di Londra, in un attico di Richmond, Louis Tomlinson stava soffocando i suoi singhiozzi nel cuscino di camera sua cercando di essere silenzioso, anche se non sapeva che il casino nella sua testa faceva più rumore di tutta Londra messa assieme.
























Niall restò a dormire da me anche i giorni seguenti, visto che passavo il mio tempo tra il deprimermi e tra il distruggere tutte le cose che trovavo intorno a me. Erano iniziate le vacanze di Natale, quindi per mio padre e per i suoi genitori non era un grande problema.

Mercoledì mattina mi svegliai abbastanza presto, un po' perché non avevo più sonno e un po' perché i miei pensieri facevano troppo casino nella mia testa.

Io e Louis non ci parlavamo da venerdì sera, ovvero il giorno dell'intervista.

Mi districai dall'abbraccio di Niall e scesi velocemente le scale.

Two ghostsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora