The colors of autumn

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HARRY POV

La mia vita è completamente crollata all'età di sedici anni.

Avevo tutto quello che un ragazzo della mia età potesse sognare: una famiglia bellissima, una fidanzata stupenda e tanti amici che mi volevano bene.

Poi però la mia famiglia si è spezzata, e con lei anche io.
I miei genitori si sono separati. Mio padre ha avuto la brillante idea di tradire mia madre con la sua segretaria e quando lei lo ha scoperto ha deciso di separarsi.

La mia ragazza, Emily, ha deciso di lasciarmi dopo aver scoperto della mia bisessualità e i miei amici si sono gradualmente allontanati.

Ora mi ritrovo qui, all'età di diciannove anni, a cercare di trovare il mio posto nel mondo.

Sempre che ce ne sia uno.

È più o meno qui che inizia la mia storia.






La sveglia stava suonando incessantemente da ormai dieci minuti, ma non riuscivo a trovare la forza di alzarmi dal letto.
Fuori faceva molto freddo, diminuendo ancora di più la mia voglia di uscire fuori dalle coperte calde.
Specialmente per andare a scuola.

Odio la scuola.

Non mi sono mai sentito a mio agio. È pieno di cazzoni con i muscoli che pensano a ubriacarsi, cheerleader rifatte con tre chili di rossetto e professori a cui non importa nulla dei propri alunni.
Ogni volta che camminavi per i corridoi sembrava sempre che tutti fossero  pronti a giudicarti o a dire qualcosa che non andava bene sul tuo aspetto o sul tuo carattere.

Odiavo quella sensazione.

Non mi è mai piaciuto essere al centro dell'attenzione. Preferisco osservare al posto di giudicare. Osservando puoi scorgere dettagli che guardando con occhi superficiali non noteresti.

Comunque.

Dopo qualche minuto riuscii al alzarmi del letto, non sentendomi per niente minacciato dalle urla di mia madre.

Per niente.

Camminai fino al mio armadio sbadigliando, per poi mettermi a cercare una maglietta decente per uscire. Non ero un ragazzo molto alla moda,  se vedevo qualcosa che mi piaceva la compravo. Alla fine optai per un look molto sofisticato: skinny jeans neri e maglietta nera.

E ovviamente la mia bandana, mi sentivo vuoto ad uscire senza.

Andai in cucina e feci colazione velocemente perché indovinate un po'? Ero in ritardo.

Strano.

Appena uscii di casa la brezza autunnale mi scompigliò i capelli. Faceva fin troppo freddo per essere a metà ottobre, ma di sicuro non mi potevo lamentare.

Ho sempre amato l'autunno. I suoi colori mi hanno sempre trasmesso tranquillità.
Penso che essendo una stagione di mezzo, l'autunno, viene sottovalutato da molte persone.
Tutti aspettano l'inverno o l'estate. Nessuno pensa mai ai fiori della primavera o ai colori dell'autunno, sono tutti troppo impegnati a sognare la perfezione del mare e l'atmosfera natalizia.
Un po' come nella vita, insomma sono tutti impegnati a cercare qualcuno di perfetto e senza difetti al posto di capire che in realtà sono i difetti la cosa che ci contraddistingue e ci rende diversi gli uni dagli altri.

Nella vita preferirei essere l'autunno di qualcuno che l'estate di qualcun'altro.

Nel tragitto verso la scuola mi infilai le cuffie e feci partire il nuovo album di Ed Sheeran. Accompagnato dalle note di "Love in slow motion" arrivai finalmente a scuola.

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