The concert |part two|

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HARRY POV

"Amore tra quanto sono pronti?" Chiese Louis entrando in cucina con indosso solo dei boxer e il petto nudo. Ci eravamo accordati che io avrei preparato la colazione per entrambi mentre lui finiva di preparare la sua borsa con dentro tutta la roba che gli serviva per il concerto di stasera, in modo da poter poi vedersi con la sua vocal coach.

"Sto girando gli ultimi, quelli che ti ho messo nel piatto sono già pronti" Risposi indicandogli la fila di pancake appoggiata sopra al tavolo. Louis annuì sedendosi a tavola iniziando a mangiare i pancake mentre io appoggiavo gli ultimi sul piatto per poi sedermi di fianco a lui.

"A che ora devi uscire?" Chiesi addentando un pezzo di pancake aggiungendogli la marmellata di fragole.

"Più o meno tra un'ora, pensavo di farmi una doccia prima di andare via" Rispose Louis bevendo il suo tè facendomi annuire.

"A che ora arriva la tua famiglia?"

"Le ragazze dovrebbero arrivare verso le 17:30 e forse riesce a venire anche mio padre, ma non ne sono molto convinto"

Giusto, il padre di Louis.

Non ne parlava molto spesso, ma da quello che mi aveva raccontato sembrava una brava persona anche se molto, molto impegnata. Suo padre biologico se n'era andato qualche settimana dopo la sua nascita lasciando sua madre da sola con un bambino piccolo da crescere. Qualche mese dopo aveva incontrato Mark, con cui sua mamma si era sposata e aveva concepito le sorelle di Louis. Quando parlava di suo padre si riferiva sempre a Mark, da cui tra l'altro aveva preso anche il cognome, ma dopo la morte di Johanna aveva iniziato a fare vari viaggi in giro per il mondo lasciando sempre i suoi figli soli a casa. Infatti le ragazze vivevano con una tata in una villa che Louis aveva acquistato qualche anno prima, anche se comunque Mark le andava a trovare molto spesso.

"Sarebbe un idiota a non venire" Dissi facendolo sorridere "E comunque dovrai sorbirti la mia famiglia, mia madre ha detto che non vede l'ora di conoscerti e Gemma non è mai stata così eccitata di vedere qualcuno" Aggiunsi facendolo scoppiare a ridere.

"Devo ricordarti com'era andata con tua sorella la prima sera che ci siamo visti?" Chiese facendomi ridacchiare. "Stai tranquillo, Gemma sa che sei mio e inoltre ha detto che è abbastanza dispiaciuta per averci provato con te" Risposi facendolo sorridere malizioso.

"Mh, quindi sono tuo Styles?" Chiese avvicinandosi sorridendo facendo sfregare i nostri nasi.

"Assolutamente sì Tomlinson" Risposi facendo incontrare le nostre labbra. Louis sorrise nel bacio circondandomi il viso con le mani e avvicinandosi per approfondire il contatto. Si staccò qualche secondo per alzarsi dalla sedia e sedersi a cavalcioni su di me per poi tornare a baciarmi freneticamente. Appoggiai le mani sul suo sedere facendogli sfuggire un gemito che però soffoco sulle mie labbra. "Hai bisogno di qualche aiuto con la doccia?" Chiesi staccandomi qualche secondo parlando comunque sulle sue labbra.

"Si" Disse per poi lasciarmi un bacio "Credo di aver bisogno di aiuto" Aggiunse per poi buttarsi sul mio collo iniziando a mordere e succhiare la mia pelle. "Lou" Gemetti stringendo le mani sul suo sedere per poi alzarmi dalla sedia facendogli circondare le gambe intorno al mio bacino. Iniziai a camminare verso il bagno mentre le labbra di Louis non abbandonavano il mio collo neanche per un secondo.
Entrai velocemente sbattendo Louis contro la porta per poi gettarmi di nuovo sulle sue labbra. Il liscio strinse di più la presa intorno al mio bacino ricambiando il bacio facendo incontrare le nostre lingue.

"Sei troppo vestito Styles" Esclamò Louis staccandosi dal bacio e appoggiando i piedi per terra. Mi tolse velocemente la maglietta per poi iniziare a slacciarmi i pantaloni mentre io gli martoriavo il collo.
"Cazzo" Esclamò gettando la testa all'indietro sopraffatto dal piacere. Dopo qualche secondo riuscì a slacciarmi i pantaloni, facendoli calare insieme ai boxer.

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