Capitolo 16

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Ciao! In questo capitolo e anche nei prossimi, non so quanti, Liz e Tom saranno a Venezia come probabilmente avrete già intuito, io la storia l'ho scritta in italiano perchè questa lingua so, ma l'ho immaginata come se fosse in inglese e quando arrivano in Italia le persone parlano in Inglese ma ogni tanto ci sarà scritto che Liz proverà a parlare italiano, sembrerà strano ma immaginatela e avrà più senso forse, le battute in italiano sono evidenziate dal fatto che sono in corsivo...buona lettura!
Mi sveglio e apro lentamente gli occhi
È buio pesto, ho il braccio di Tom attorno ai fianchi e lui è appoggiato sul finestrino che dorme beatamente come un angioletto
Sposto leggermente il suo braccio e sgattaiolo fuori dal mio posto per andare in bagno e nel mio tragitto incontro una hostess che mi sorride
"Salve" le dico "dove siamo in questo momento?" Le chiedo sono curiosa e da fuori il finestrino non si capisce niente perché è troppo buio e comunque non saprei riconoscere il luogo
"Stiamo per entrare in Europa" mi dice cordialmente
"Oh quindi siamo quasi arrivati?"
"Si esatto"
"Grazie mille" le dico sorridendo e continuando il mio cammino verso il bagno
Esco dal bagno e me ne ritorno al mio posticino e vedo che Tom si è svegliato
"Hey dov'eri?" Mi chiede
"Al bagno, siamo sopra l'Europa comunque quindi siamo quasi arrivati finalmente"
"Non ce la faccio più a stare seduto in aereo"
Alza la tenda del finestrino e guarda fuori
"Hey Liz guarda, siamo vicinissimi all'Italia quella è la Tour Eiffel" mi dice indicando fuori
Mi sposto e monto sopra di lui praticamente, mettendo le mani in posti che non dovrei metterle senza fare a posta
"Ops, scusa" dico e sento le guance andare a fuoco
"Niente" dice timido lui
Sposto la mano e la metto più avanti e mi metto a guardare fuori
"Uooo" si vede questo monumento piccolino, pare un modellino su una mensola ed è tutta illuminata
"Che forte" dico tornando al mio posto
Abbasso il bracciolo che c'è tra me e lui è appoggio il braccio lui fa lo stesso e mi prende per mano
"Appena arriviamo che cosa dobbiamo fare?" Chiedo "come facciamo con l'albergo? E se il tuo manager ha disdetto tutto?"
"Non penso abbia disdetto visto che quando me ne sono andato mi ha detto di arrangiarmi per arrivare a Venezia e basta...almeno spero non l'abbia disdetto altrimenti ne troviamo uno, non serve per forza una suite sai"
"Ma io avevo cercato il meglio per te"
"E non mi serviva, mi basta una sola cosa ora" mi dice guardandomi sorridendo
"E cosa sarebbe?" Chiedo sorridendo a mia volta
"C'è questa ragazza tanto carina e gentile che ho conosciuto un mese fa e dal momento in cui l'ho vista ho perso la testa per lei, ha un anno in meno di me, è bassina, intelligente e ha i capelli luuuunghi e mossi e porta gli occhiali ogni tanto, la conosci?"
"Mh no non saprei chi sia" e sorrido
"Ti svelo un segreto" mi dice avvicinandosi al mio orecchio e sussurrando "quella bellissima ragazza sei tu" e poi mi da un bacio
"Ti amo Liz"
Oh non pensavo che fossimo già al ti amo ma non so che dire quindi mi limito a sorridere e baciarlo
L'hostess annuncia di allacciarsi le cinture che stiamo per atterrare così mi siedo comoda e stringo la mano a Tom, sinceramente ho un po' di paura dormendo all'inizio non ci ho fatto caso ma ora mi fa un po' paura
"Hai paura Liz?"
"Mh si in realtà"
"Non ti preoccupare ci sono qui io"
Mi stringe leggermente la mano e mi accarezza il dorso con il pollice
Finalmente atterriamo e ci possiamo alzare
Tom tira giù lo zaino e la mia borsa dal porta bagagli in alto perchè io non ci arrivo e scendiamo insieme
Aspettiamo le nostre valige e poi usciamo dall'aeroporto di Milano Malpensa in una Milano sommersa nel buio
"Ahhh finalmente" dico "come arriviamo a Venezia ora?"
"È notte fonda Liz, troviamo una camera o un bed and breakfast per la notte e ripartiamo domani"
"Ma non possiamo arrivare a Venezia adesso?"
"Non c'è nulla per arrivare lì, è troppo tardi ormai"
"Va bene"
Ci incamminiamo lungo Milano e troviamo vicino all'aeroporto un hotel non troppo costoso e passiamo la notte qui

"Allora come arriviamo ora a Venezia?" Chiedo a Tom dopo essere usciti dall'hotel
"Io andrei in treno" dice "che ne pensi?"
"Se per te va bene, andiamo in stazione"
Cerco nel telefono la distanza tra l'aeroporto e la stazione "se andiamo in taxi ci mettiamo 40 minuti ad arrivarci"
Fermiamo di fortuna un taxi e saliamo
"Ecco qua" dice entrando "come stai?"
Perché me lo chiede? Per quello che è successo ieri?
"Tutto bene, grazie anche se a dir la verità credevo che a quest'ora fossimo già a Venezia, tu come stai?"
"Tutto bene, ma senti per la storia di ieri...mi hai perdonato?"
Certo che l'ho perdonato, capisco che non è stata colpa sua
"Certo! Perchè non dovrei? La colpa non è stata tua ma di quello lì che si spaccia per il tuo manager"
"Grazie amore" mi dice e mi da un bacio
Appoggio la testa sulla sua spalla e rimango a guardare la strada
"È bella Milano, dovremmo venirci una volta"
"Ti ci porterò, ok?" Mi dice prima di darmi un bacio in testa
"Grazie"
Arriviamo alla stazione e scendiamo dopo aver pagato l'autista
"Ecco, ora dobbiamo prendere i biglietti per arrivare a Venezia Santa Lucia, è la stazione più vicina al centro e per raggiungerlo ci mettiamo 15 minuti a piedi così almeno possiamo vedere la parte più viva di Venezia, che ne pensi?"
"Mi piace come piano"
Entriamo e prendiamo due biglietti
"Il treno parte tra mezz'ora, andiamo al binario"
Ci incamminiamo per i binari e vedo Tom un po' teso
"Hey, tutto bene? Sei un po' teso"
"Ho paura mi riconoscano" dice mettendosi il cappuccio in testa
"E se ti riconoscono cosa succede? Ti chiedono una foto e poi?"
"Hai ragione"
"Allora di che cos'hai paura?"
"Non voglio che diano fastidio a te, insomma penso sia la prima volta che ho una ragazza in modo serio quindi ho paura che giri troppo velocemente la notizia"
"Non mi noterà nessuno, stai tranquillo"
Mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia
"Un altro" mi dice lui e gli do un bacio sulle labbra
"Va bene ora?"
"Ultimo" e gli do un altro bacio
Saliamo nel treno e in due ore e mezza siamo finalmente arrivati
"Sai l'indirizzo dell'hotel?" Mi chiede uscendo dalla stazione
"Si, l'ho scritto nella agenda" dico mentre la cerco nella borsa "ecco qui" lo leggo e lo scrivo su maps "andiamoooo"
Ci incamminiamo per le calli, ho scoperto che si chiamano così, di Venezia
"Guarda che bella" dico indicando una casa un po' stramba
"È la prima volta che vieni?" Mi chiede
"Certo! Non sono mai stata in Italia!"
"Beh io ho registrato un film qua"
"Lo so" procediamo nel nostro cammino
"Eccolo, dovrebbe essere questo"
Ci fermiamo e lo guardo attentamente "si è quello delle foto, entriamo"
Ci avviciniamo al bancone dove c'è una donna
"Ehm salve, abbiamo una prenotazione a nome Holland" dico in inglese sperando lo sappiano
"Certo, l'altra camera è già stata occupata ieri sera" dice poi legge nell'agenda e continua "ma mi hanno detto che non sareste arrivati probabilmente quindi abbiamo dato via l'altra camera...mi dispiace"
"Non ne avete un'altra?"
"No, mi dispiace ma siamo pieni"
"Ah grazie mille lo stesso"
Usciamo dalla hall
"Che facciamo?" Chiedo a Tom
"Non lo so Liz, proviamo ad andare in qualche hotel qui intorno magari hanno qualche camera no?" Mi dice alzando le spalle con fare ovvio e ricominciamo a camminare per Venezia

If I can't have you...❤️||Tom Holland||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora