Torniamo indietro giusto in tempo per le riprese del pomeriggio
Fortunatamente non abbiamo incontrato nessun fan altrimenti sarebbe stata la fine perché da quando sto con lui ho scoperto che uno attira l'altro, la velocità con la quale si diffonde la notizia di dove si trova è qualcosa di allucinante
"Proprio voi stavo cercando!" Ci dice l'uomo dal megafono ma senza megafono venendo verso di noi "le riprese di oggi pomeriggio sono saltate, vi diamo il tempo per arrivare nel luogo dove registreremo domani"
Tom sembra agitato dalla notizia
"C'è stato un cambio di programma di cui io non sono al corrente?" Chiede
"Abbiamo deciso di approfittare del sole che chiamano nei prossimi giorni per registrare le scene al Porto e quelle in barca in generale, vi aspettiamo a Miami domani mattina...ci siamo presi la libertà di prenotare una doppia per voi, offre tutto la produzione, per spostarvi dovete fare voi"
"Va bene" dice Tom leggermente irritato dalla situazione "a domani" continua strappando letteralmente di mano la prenotazione dell'albergo a Jim, l'uomo megafono
Usciamo dagli studios e saliamo in macchina in silenzio
Tom parte senza spicciare una parola
"Che c'è?" Chiedo io
"Niente, è che potevano anche avvisarmi di questo cambio di date, ho una vita privata da portare avanti e non ho intenzione di rimandare di troppo il mio volo per Londra" dice lui "o mi lasciano partire domenica prossima o si possono scordare di me in questo film"
Non dico nulla e torno a guardare la strada
Come all'andata in poco più di mezz'ora arriviamo a casa
"Lasciami da me" dico appena entriamo a Manhattan
"Perché?" Chiede lui "dobbiamo partire"
"Mi serve una valigia con la mia roba, ci vediamo in aeroporto tra un'ora" dico autoritaria io
"Ok" risponde a denti stretti lui accostando davanti al mio palazzo
"A dopo" dico scendendo e senza attendere una risposta chiudo con violenza la portiera della macchina
"Ma che problemi ha questo oggi? Andiamo a Miami, chi non vorrebbe andare a Miami!" Commento io iniziando a salire le scale
Apro la porta dell'appartamento e capisco di essere sola
Lascio lì le scarpe e vado in camera mia, spalanco la valigia sul letto e ci butto dentro qualche vestito, la registrazione delle sequenze al Porto nel copione c'è scritto che durano una settimana quindi mi porto il necessario per vivere sette giorni
Chiudo la valigia e la appoggio sul pavimento tornando verso il soggiorno
"Ciao Liz" sento dire da Jake
Dev'essere arrivato mentre io ero di sopra
"Ciao, avresti del tempo per accompagnarmi in aeroporto?"
"Si, ma parti?" Mi chiede
"No, volevo farmi un giretto li in aeroporto così tanto per, sai mi piace andarci a caso" commento io sarcastica
"Molto spiritosa" dice lui "dove vai?"
"Miami a registrare il film, hanno spostato la partenza"
"Oh ok, andiamo allora"
Mi lascia in aeroporto e poco dopo arriva Tom, prendiamo due biglietti per il primo volo e in qualche ora siamo a Miami
"Come arriviamo in hotel?" Chiedo uscendo
"Mh non lo so, non dovrebbe essere lontano quindi per me possiamo andare a piedi" propone lui
"Si ok" dico io
Iniziamo a camminare per Miami tra la folla che inizia ad uscire la sera
"Fa caldissimo" dico fermandomi e prendendo fiato
"Liz tutto bene?" Mi chiede lui allarmato
Scuoto la testa e mi piego in avanti per respirare
Tom si avvicina e inizia a togliermi il cappotto dalle spalle
Mi siedo a terra in preda a qualcosa che non so descrivere in altro modo fuor che come un attacco di panico
Ma perché mi dovrebbe venire un attacco di panico così dal nulla?
Tom mi porge dell'acqua e nel frattempo alcune persone si avvicinano per capire cos'ho ma nessuno si fa avanti per aiutare
Prendo l'acqua e ne bevo un sorso
"Andate via per piacere, lasciatele dello spazio per respirare" urla una voce sconosciuta alle mie spalle "giovane, la tua ragazza ha bisogno di qualcosa di fresco, è la prima volta che venite a Miami?" Si accovaccia accanto a me una signora mora che avrà una cinquantina d'anni con i tratti leggermente asiatici e inizia a parlare con Tom
"Si signora, è la prima volta che la porto a Miami"
"Venite da New York vero? Accidenti a voi Newyorkesi che non sapete nulla su Miami e venire qui bardati da inverno, qui fa caldo tutto l'anno!"
La donna prende in mano la situazione e mi sfila la felpa lasciandomi in canottiera
"Passami l'acqua ragazzo" dice a Tom intimandolo con un gesto della mano a passargli la bottiglietta
Lei la prende appena Tom gliela porge e me la versa sui polsi e in faccia
"Va meglio ragazzina?" Mi chiede guardandomi
Mi sento rinata, l'acqua era fredda e mi ha rinfrescata dal caldo che avevo
"Si grazie, molto meglio" le dico alzandomi in piedi
"Tienila d'occhio giovanotto e appena arrivate in hotel andante a farvi un bagno nell'oceano così almeno vi rinfrescate"
"Va bene, grazie mille" dice Tom alla signora mentre se ne va "andiamo Liz" mi dice prendendo la mia valigia "questa te la porto io"
Annuisco e prendo in mano la mia felpa e il mio cappotto per poi ricominciare a camminare
Dopo poco arriviamo in hotel
Inutile dire che è di un lusso estremo
Entriamo nella hall e ci dirigiamo alla reception
"Salve" dice Tom timido mordicchiandosi il labbro inferiore
"Salve, come posso esservi utile?" Ci chiede una ragazza dall'altro lato del bancone
"Si salve, abbiamo una camera prenotata a nome Holland per una settimana" dico io prendendo in mano la situazione
"Benvenuti signori Holland, abbiamo appena finito di sistemare la vostra suite al decimo piano, se volete seguirmi"
Prendo la mia valigia in modo che Tom debba portare solo la sua e inizio a seguire la ragazza
"Oh nono, lasciatele lì quelle, adesso arriverà il fattorino e ve le porta in camera" dice lei vedendoci con le valige in mano
"Ah va bene" rispondo io
Prendiamo l'ascensore e arriviamo al decimo piano
"Prego per di qua" ci dice lei accompagnandoci lungo il corridoio "questa è la vostra chiave magnetica, ci dispiace darvene solo una ma essendo un'ala nuova non siamo ancora riusciti a fare le copie, sulla porta ci sono tutti gli orari dei pasti, della sauna, della piscina e la piantina di come arrivare dappertutto, buona permanenza" ci dice lei sorridente lasciandoci entrare
"Grazie mille" dico io entrando
Richiudo la porta dopo che Tom è entrato
"È bellissima" esclamo guardando la camera con vista sulla spiaggia che ci hanno fornito
"Come stai?" Mi chiede avvicinandosi a me e toccandomi una spalla
"Tutto bene, di certo molto meglio di prima"
Sentiamo bussare alla porta
"Penso siano le valige" dice lui andando ad aprire
"Salve signori Holland" dice il fattorino "ecco a voi i vostri bagagli" passa i bagagli dentro alla porta "e un omaggio floreale per la signorina" e mi porge un mazzo di fiori
"Grazie mille" dico afferrandoli e annusandoli
Hanno un profumo buonissimo
"Speriamo che la vostra permanenza qui sia gradita, buona permanenza" ci dice il fattorino sorridente prima di andarsene
Annuso un'altra volta i fiori prima di appoggiarli su un tavolino vicino a me
Afferro la valigia e la appoggio sul poggia valigia vicino all'armadio e la apro
"Che fai?" Mi chiede Tom
"Mi cambio, ho troppo caldo vestita così e poi sono in canottiera" dico io
Inizio a cercare i pantaloncini corti che ho portato, un crop top e il costume
Mi cambio velocemente in bagno e poi esco
"Vado in spiaggia" dico prima di afferrare il telefono e gli occhiali da sole
"Ok, io dormo un po'...non mi sento molto bene" dice lui
"Vuoi che resti con te?" Dico io
"Nono, non preoccuparti...rimarresti qui a vedermi dormire, esci pure"
"Se esci scrivimi così almeno so che non trovo nessuno in camera e ti devo aspettare" dico io
Lui si stende sul letto e annuisce distaccato chiudendo gli occhi
Io esco e inizio a girare per le strade di Miami senza una meta ben precisa
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If I can't have you...❤️||Tom Holland||
Fiksi PenggemarUna ragazza newyorkese stufa del suo lavoro decide di accettare un lavoro come assistente personale di un attore...si da il caso che questo attore sia Tom Holland! Chissà cosa succederà a quei due passando tutti i giorni tutto il giorno insieme...na...