If I can't have you...❤️||Tom Holland||

Capitolo 33

"Tom...cosa vuoi?" Chiedo cattiva, si cattiva, sta storia dev'essere chiarita non come le altre che divaga e alla fine non mi dice nulla
"Io entro" dice Sam "non vorrei mettermi in mezzo"
Sam si alza ed entra nella porta socchiudendola alle sue spalle
"Liz, ho sentito che sbattevi la porta e uscivi, ho cercato di seguirti ma non ti ho trovata da nessuna parte poi ho pensato che magari eri uscita e infatti sei qui"
"Perché ti sei preoccupato tanto? Non hai altri pensieri per la testa?"
"Cosa stai dicendo Liz?"
"Ma niente sai..."
"Il telefono" dice sbattendosi la mano in fronte "l'ho lasciato acceso quando mi sono addormentato perché ho preso il sonno scrivendo, prima era spostato infatti, che cos'hai letto?"
"Ma, nulla sai, solo questa Amy che ti dice che mi devi dire qualcosa che non mi hai ancora detto e che se non mi dici me la dice lei...cosa vuole quella?"
"Nulla, non preoccuparti darling"
"Non chiamarmi così, cosa vuole quella?"
"Se ti turba tanto non le rispondo più"
"Non serve, voglio capire cosa vuole"
"Liz, non vuole nulla"
"Quando l'hai vista l'ultima volta?
"Sono passati parecchi mesi da quando ci siamo visti"
"Falso! Ho letto i messaggi! Non mentirmi! Tu vuoi tornare a Londra per passare del tempo con lei! E tornaci pure a Londra, sarai senza la ragazza così lei avrà via libera! Io dirò a quel Cooper di assegnarmi a qualcun altro, io con una persona bugiarda come te non ci sto più!" Mi alzo di scatto dal nervoso che ho accumulato e vado verso la strada, devo camminare per scaricare la rabbia
"Liz, Liz dove vai? Non fare così Liz ti prego" si avvicina e mi prende il polso
"Lasciami stare"
"Liz"
"Ti ho detto di lasciarmi stare"
"Perché dovrei? Io non voglio perderti"
"Beh, l'hai già fatto caro mio"
Mollo il polso dalla sua presa e inizio a camminare lungo il marciapiede che costeggia le villette
Non so bene dove sto andando so solo che mi sto allontanando il più possibile da Tom
Le lacrime mi solcano le guance anche se cerco in tutti i modi di asciugarle con le felpa, la sua stupida felpa che mi ha prestato
Mi rendo conto di essere in pigiama ma poco mi importa, non penso ci sia qualcuno a mezzanotte e mezzo per le strade di Kingston
Ricordo di aver visto un parco lungo questa via oggi andando a Londra con Nikki, potrei andare lì, gli alberi mi hanno sempre rilassata
Sento dei passi dietro di me
"Tom ti ho detto di lasciarmi in AAAAAA"
Una figura incappucciata si avvicina e mi afferra mettendomi una mano sulla bocca
Mi divincolo e cerco di liberarmi
Cerco di mantenere la calma e trovo un modo per liberarmi
Questo tizio mi tiene premuta a lui tenendomi una mano nella bocca e una circondandomi poco sotto il seno
Gli mordo il palmo e lascia andare la bocca
Sposto la testa in avanti e gli tiro una testata penso sul naso perché sento un osso sporgente muoversi al contatto con la mia nuca
Riesco a liberare un braccio e gli tiro una gomitata nello stomaco per poi liberarmi del tutto e tirargli un calcio al ginocchio
Questo qui cade per terra e io ne approfitto per scappare
Inizio a correre nella direzione dalla quale provenivo cercando di tornare a casa il più velocemente possibile ma l'uomo mi raggiunge insieme ad un altro
"Ragazzina insolente questo giro non mi sfuggi"
Mi riesce ad afferrare per un polso e a tirarmi verso di lui stringendomi più forte a lui mettendomi di nuovo una mano nella bocca e con l'altra mi tocca ovunque mentre l'altro mi afferra per i piedi
"Lasciatemi andare" cerco di dire ma la mano nella bocca me lo impedisce
Mi sento spacciata
Cerco di muovermi e liberare almeno una mano per riuscire a fare qualcosa ma tutto è inutile
"Vi ha detto di lasciarla andare"
Oh mio Dio, grazie qualcuno è venuto a salvarmi
Quest'altro tizio si avvicina e mentre passa sotto un lampione lo riconosco per essere Sam, non so nel mio cuore speravo fosse Tom ma non lo è
Sam si avvicina e afferra quello che mi tiene per i piedi per la gola e lo tira via dandogli poi un pungo in faccia mentre l'altro che mi tiene per la bocca cerca di cominciare a correre tirandomi con se
Alzo i piedi da terra e cerco di farlo inciampare ma ho le gambe troppo corte e non ci arrivo
Sento qualcun altro raggiungerci e spero vivamente sia Sam
Non capisco molto la dinamica della faccenda ma mi ritrovo stesa a terra
Tutto si calma
Vedo delle mani avvicinarsi a me
Scatto in piedi e tiro le mani per i polsi avvicinando a me la persona facendola girare per poi prenderla per il collo
"Liz...Liz...calmati sono io"
Sam, ops
"Scusa Sam, ho preso paura"
Lo lascio andare e si mette in piedi davanti a me
"Stai bene? Ti hanno fatto qualcosa?"
"No...credo, non lo so...io mi sento strana, violata"
Mi afferra per le spalle e sobbalzo
"Scusa" dico "ho preso troppa paura"
Alza le mani ed evidenzia il fatto che sono le sue mentre le avvicina lentamente a me
Si avvicina e mi tocca le spalle avvicinandomi a lui
Mi stringe in un abbraccio e appoggia una mano sulla mia testa
"Liz, andiamo a casa"
Annuisco debolmente
Si leva il giubbotto e me lo appoggia nelle spalle
"Stai tremando Liz"
"Grazie" gli dico sorridendo
Continua a tenermi per le spalle lungo tutto il tragitto fino a casa
Appena arriviamo entriamo e mi leva il giubbotto, mi tolgo le scarpe e mi appoggia una mano su una spalla e con l'altra mi tiene un braccio
"Vieni Liz"
Mi porta in soggiorno e mi fa sedere in divano poi afferra una coperta e me la appoggia addosso
"Ti faccio una tisana calda, ti va?"
Scuoto la testa "non lasciarmi sola" gli dico
"Liz, siamo a casa, chiusi in casa non ti faranno del male qui dentro, poi guarda, sono qui" dice alzandosi e andando verso la cucina che è a pochi passi dal divano "se succede qualcosa ci metto un attimo a tornare, ok?"
Annuisco
Entra in cucina e dopo pochi minuti esce con una tazza fumante tra le mani
"Tieni, bevi, ti scalderai e starai meglio"
Sorseggio la bevanda calda e lentamente mi scaldo
"Perché sei uscito a cercarmi?" Gli chiedo
"Tom è tornato dentro senza di te dicendo che te n'eri andata, ma tutti sanno che di notte il nostro quartiere non è uno dei migliori, gira molta gente losca e mi sono preoccupato così sono venuto a cercarti"
"Mi hai salvato la vita, grazie"
"Non direi proprio, te la sei cavata bene anche da sola"
"Poi sono diventati due e la situazione si è complicata, non vedevo via d'uscita"
"Liz? Sam?"
"Harry, che vuoi?" Chiede Sam
"Perché siete in salotto a quest'ora della notte?"
"Potremmo farti la stessa domanda" dice lui
"Non riesco a dormire, ora voi"
"Ho litigato con Tom, me ne sono andata e Sam mi ha salvata"
"Sei uscita in piena notte? Sei matta?" Dice Harry sconvolto
"Ehm si, mi sono infastidita e l'unico modo per calmare la rabbia era camminare"
"Camminare intorno alla casa no?" Dice Harry preoccupato "Liz hai rischiato la vita! Lo capisci?"
Non riesco a capire come mi sento, non so cosa dire ha ragione e basta, non dovevo allontanarmi, mi sento come se mi stesse rimproverando e mi si lega la lingua, non riesco più a parlare
"Elizabeth, pensavo di averti persa"
Vorrei dire qualcosa ma non mi esce la voce
"Harry, andiamo" dice Sam al fratello
Sam si alza e si avvicina a me
"Stai tranquilla, non ti succederà nulla" mi dice all'orecchio e mi da una carezza
Gli afferro la mano e lo supplico con gli occhi di non andarsene
"Sei con lui" mi dice indicando Tom che si è appena seduto davanti a me
Lascio andare la sua mano e se ne va verso le scale con Harry
"Liz, tutto bene? Che cos'è successo?"
Scuoto la testa e chiudo gli occhi raggomitolandomi nell'angolo del divano
Stringo forte la tazza che ho tra le mani e le sento esplodere
"Liz..." si avvicina e mi abbraccia stringendomi forte a lui
Mi sposto e mi accoccolo accanto a lui
Mi passa un braccio intorno alle spalle e mi stringe
Mi sento una stupida a fare così, insomma chi è quella Amy?
Mi ha lasciata andare via consapevole del fatto che potevano farmi qualcosa
Ma non ce la faccio, ho troppa paura di qualsiasi cosa mi possa succedere se resto sola
"Andiamo a dormire e parliamo domani?"
Scuoto la testa, se vado a dormire verranno a prendermi...lo so
"Rimaniamo qui tutta la notte?"
Annuisco
"Va bene"
Si siede più comodo e rimaniamo lì in silenzio