Normalità. Era questa la parola che descrveva quei freddi giorni di gennaio. Era tutto così tranquillo, sereno, nessun dramma, nessun inconveniente. Nulla.
La felicità regnava tra le mura di Hogwarts, soprattutto tra i ragazzi dell'ultimo anno. Mancavano pochi mesi e avrebbero finito la scuola, fatto ciò che desideravano.
Hermione era ovviamente preoccupata per gli esami. "Andiamo amore, è presto, hai ancora tempo!" la rimproverava Ron ogni volta che la vedeva sui libri.
La loro relazione sembrava perfetta, andavano d'accordo, uscivano, si aiutavano l'un l'altra. Harry era contento per loro, mentre lui era ancora solo, circondato da amici, ma solo.
Harry e Draco continuavano ad avvicinarsi. Discussero del loro bacio, era stato un errore, un bellissimo errore che li aveva avvicinati. Non sarebbe più successo, mai più. Erano diventati molto, molto amici. Si vedevano spesso per studiare insieme, Draco lo aiutava con le pozioni, con le quali Harry stava lentamente migliorando. "Se ti impegni ce la puoi fare anche tu Potter". Non la smetteva di chiamarlo per cognome e questa cosa lo faceva impazzire.
Ogni sera, prendeva la mappa del malandrino per controllare che Malfoy tornasse nei sotterranei. Nonostante la felicità nella scuola ancora molte persone portavano rancore verso Draco, giudicandolo come un mangiamorte.
Draco odiava quell'aggettivo. Non gli apparteneva, glielo aveva fatto capire Harry. Sapeva di aver fatto cose brutte ma se Harry Potter era riuscito a perdonarlo, avrebbe potuto farlo chiunque. Lui di certo non avrebbe chiesto scusa. E' un Malfoy, serpeverde per giunta, era troppo orgoglioso per farlo.
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"Oggi ci vediamo? Ho bisogno di ripassare pozioni" disse Harry appena usciti dalla lezione di difesa contro le arti oscure con i serpeverde.
"D'accordo. Ci vediamo alle 17 in biblioteca"
"A dopo allora"Le lezioni passarono piuttosto in fretta, come sempre furono abbastanza noiose.
"Ragazzi oggi pomeriggio vado con Draco in biblioteca per ripassare pozioni quindi avete il dormitorio per voi" esclamò Harry lanciando uno sguardo complice a Ron, che sorrise a sua volta.
Ronald non sapeva ancora niente del bacio. Era stato un errore dopotutto, perchè dirglielo? Sapeva solo dei medaglioni, nulla di più, nulla di meno.
"Va bene, non tornare tardi mi raccomando" rispose Hermione.
"Certamente mamma" disse Harry prima di lasciarle un bacio sulla guancia ed uscire dalla camera.Si stava incamminando verso la biblioteca. I corridoi erano stranamente deserti e freddi, non c'erano neanche i ragazzi del primo anno che ancora si perdevano. Strano, pensò Harry prima che scorse una testolina bionda.
"Era ora, sono dieci minuti che ti aspetto"
"Hermione e Ron mi hanno trattenuto. Non c'è nessuno nei corridoi"
"Vero, fa freddo, sarà per quello"
"Mh. Entriamo?". Draco annuì."Allora, cosa devi ripetere"
"Tutto"
"Non prendermi in giro Potter"
"Non sto scherzando, non ricordo davvero niente"
"Per Salazar non abbiamo tutto questo tempo!"
"Chi ha detto che dobbiamo finire oggi?"
"Cosìè tutta questa fretta di rivedermi?". Harry si fece paonazzo in volto. Draco usava sempre queste battutine con lui. A volte pensava che ci stesse provando, ma ovvimente non poteva essere così."Ora hai capito?"
"più o meno"
"Come più o meno?! E' la terza volta che te lo ripeto! Non pensavo facessi così schifo Potter"
"Invece lo sapevi. Non so che ore sono ma se non torno alla sala comune Hermione mi ammazza"
"Ti spaventa così tanto la Granger? Pensavo fossi il pr-"
"Smettila, non sai cosa fa quando è arrabbiata"
"Uhuhuhu che paura. Se ci tieni così tanto andiamo allora".Presero le loro cose e uscirono dalla biblioteca. Dato che le sale comuni erano molto lontane tra di loro, facevano solo un pezzo di strada insieme, continuando a parlare del più e del meno.
I corridoi erano ancora deserti. Si sentiva solo il vento fuori dalla scuola e il nuovo gatto di Gazza che girovagava per controllare che non ci fossero studenti fuori dal letto dopo il coprifuoco che era... alle 20.
Malfoy guardò l'orologio.
"Per salazar sono le 10! Io dovevo fare il mio giro da prefetto mezz'ora fa"
"Calmati, che cosa può mai essere"
"Il coprifuoco è alle 8 cretino"
"Quello è il gatto di Gazza! Dobbiamo nasconderci" continuò poi Draco.Prese per il braccio Harry e lo trascinò verso il minuscolo ripostiglio di scope dietro di loro. Harry aveva lla schiena poggiata sul petto del biondo.
Harry pov's
Potevo sentire il suo respiro, ogni suo movimento e il suo cuore che batteva all'impazzata. Perchè era così agitato? E' un prefetto, quello nei guai dovrei essere io.
Il suo odore di mente mi invase le narici. Era così buono.
Il solo contatto della sua mano con il mio braccio mi fece rabbrividire. Non mi toccava dalla notte del bacio. Era strano sentire la sua presenza così vicina a me.
Sentivo il suo petto alzarsi e abbassarsi mentre respirava. Il suo fiato andava sul mio collo, mi sentivo protetto, al sicuro.
Sulla mia schiena percepivo un oggetto duro, era il suo medaglione."Dr-draco" dissi, facendogli notare la nostra vicinanza. Ma perchè l'ho fatto?!
Per fortuna non si staccò da me. Mi girai e mi persi nei suoi occhi. Delle sfumature grigio scuro invadevano le sue iridi chiare. Sprofondavo. Mi perdevo. Viaggiavo.Draco pov's
Ero agitato, troppo agitato e capivo che lui lo percepiva. Respiravo affannosamente, il mio cuore era a mille. Mi chiama. Il mio nome uscì dalla sua bocca. Il mio corpo si irrigidì. Lui non sapeva niente e doveva rimanere così. Non mi meritava, non mi merita. Lui è... lui e io...
Si girò. Ci guardammo, intensamente. Le sue pupille nere che si tuffavano in un bellissimo verde smeraldo. Erano calamite, mi attiravano e non riuscivo a staccarmi. Come avrei potuto.
Avrei voluto resistere, avrei voluto andare via e lasciarlo lì. Non ho resistito. L'ho baciato.
*nota autrice*
si lo so sono proprio cattiva, vi lascio sempre sul più bello. Non mi piace particolarmente questo capitolo ma a me interessa il vostro parere quindi scrivete un commento, adoro leggerli <3 Domani è capodanno ma vi faccio gli auguri già da adesso muahah.
p.s. una stellina non è rifiutata^_^HAPPY NEW YEAR^_^
||ellie||
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L'eredità dei malandrini |DRARRY|
Fanfiction{in corso} Dal testo: Quella stessa sera, dopo aver cenato, Harry rimase ad aiutare i signori Weasley a pulire dato che i due piccioncini erano andati in camera mentre Ginny e George erano stanchi ed erano andati a letto. "Harry" dissero i Weasley i...