Sabato era arrivato. Harry non aveva ancora deciso cosa fare, o meglio, da chi andare.
Non voleva deludere Neville, certo non sarebbe morto nessuno se lui non fosse andato all'"appuntamento" ma non sapeva per quale motivo voleva incontrare di nuovo Draco da solo.
Aveva deciso, voleva vedere Neville. Sarebbe stato troppo strano da raccontare a Hermione e poi, aveva voglia di conoscere qualche ragazza.
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Erano le 17:40, Harry stava prendendo la giacca e stava per uscire. "Ehi Harry stai proprio bene! Divertiti" disse Hermione. "Grazie, sto uscendo ora, voi due non combinate niente di troppo scandaloso" disse uscendo Harry.
"Ma cosa gli racconti Ron???" chiese la ragazza arrossendo.
"Niente! Te lo giuro!" disse Ronald altrettanto rosso.Harry iniziò a camminare verso l'uscita, teneva la mappa del malandrino in mano, per controllare se Neville fosse già uscito ma non vide lui, vide la scritta "Draco Malfoy" comparire proprio vicino al suo nome, il biondo stava camminando verso di lui. Evidentemente stava andando al loro "appuntamento".
A Harry prese il panico, se Draco lo avesse visto lo avrebbe sicuramente trascinato. Cambiò immediatamente strada, andando di nuovo verso la sala comune, lì era certo che Malfoy non lo sarebbe andato a cercare. Non poteva permettersi di spifferare il loro incontro a Blaise, figuriamoci a lenticchia o alla mezzosangue, come se loro non sapessero nulla.
In realtà di questo secondo incontro Harry non ne aveva parlato neanche con Hermione, non aveva intenzione di andarci e non ce n'era bisogno di dirlo.
Harry continuava a camminare verso la sala comune con la testa piegata sulla mappa. "Potter! Stia attento!" disse la professoressa McGranitt dopo aver urtato Harry. "Oh si, mi scusi" disse per poi tornare per la sua strada.
L'aveva scampata. Non aveva incontrato Draco.
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"Finalmente! Ti sto aspettando da 10 minuti!" disse Neville, di fronte ai Tre Manici di Scopa.
"Si, scusa. Ehm... non sapevo cosa mettere". Era ovvio che Harry stesse mentendo, aveva il fiatone e balbettava. Tipici segni di Harry mentre mente."Va bene, ora entriamo."
"Allora, come va con Luna?"
"Oh tutto perfetto! La amo tanto"
"Ve lo siete già detti?"
"Beh... no"
"Ma se me lo hai appena detto!"
"Ah, vero. Dici che dovrei dirglielo?"
"Ovviamente! La ami da anni ormai, mi sembra arrivato il momento."
"Si hai ragione. Ma ora... c'è qualche ragazza che ti piace qui dentro?"Il bar era pieno di giovani coppiette e amici. Da quando Voldemort era stato sconfitto era diventato un luogo di ritrovo per ogni studente di Hogwarts. Quasi tutte le sere i primini si riunivano per parlare di quanto fosse bello il mondo magico. I nati babbani, ovviamente, erano i più entusiasti. Quella sera però non c'era quasi nessuno. Faceva freddissimo fuori e i ragazzi erano tutti nei dormitori vicino al fuoco. C'era solo qualche ragazzo intendo a studiare per gli esami.
"Non credo di avere molta scelta" commentò Harry, per rispondere alla domanda di Paciock.
"Se fossi gay, o magari bisessuale, avresti una vasta scelta invece" disse ridendo.
"Smettila, sai benissimo che non lo sono"Era un'ora che nessuno entrava nel locale. Harry e Neville erano alla seconda burrobirra.
"Questa serata è stata un fallimento. Non è venuta nessun ragazza carina", Harry fece spallucce. Ad un tratto, la porta si spalancò e Harry vide una testa biondo platino fare capolino nella fredda stanza del locale. Draco era con una ragazza che frequentava da qualche giorno. Astoria Greengrass.
Harry odiava quella ragazza, per davvero. Appena li vide entrare insieme si schifò ancora di più.
"Ci mancavano solo loro" disse Neville alzando gli occhi al cielo.
"Già. Ma l'hai vista quella? Si attacca a tutti i purosangue serpeverde che trova. Era strano che non si fosse ancora presa Malfoy""Sei attento ai gossip Potter" affermò Astoria che aveva sentito tutto dato il silenzio in cui il bar si trovava. "E, per la cronaca, erano sempre gli altri a lasciarmi." aggiunse. "Andiamo As, sediamoci lontani da San Potter e Paciock, non meritano la nostra attenzione" disse Draco prendendola per mano. Era visibilmente innervosito dal fatto che Harry non fosse andato al loro incontro, a dirla tutta, sembrava geloso. Voleva vendicarsi. I due serpeverde si allontanarono disprezzanti dal tavolo grifondoro. Sono insopportabili pensò Harry.
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Dopo una mezz'ora abbondante passata a deridere le due serpi, Harry vide Draco alzarsi per andare in bagno. Non sapeva perché, ma voleva seguirlo. Inventò una scusa per Neville e si avviò verso la porta marrone del bagno maschile. Quando entrò vide Malfoy lavarsi le mani e il viso.
"Che fai, mi segui Potter?"
"No, avevo bisogno del bagno"
"Si certo, come no. Cos'è? Volevi essere tu al posto della Greengrass?"
"Ma per favore, non scherziamo"Draco iniziò ad avvicinarsi pericolosamente ad Harry. Il grifone notava nuovamente i suoi occhi, i suoi splendidi occhi. Erano di un grigio molto scuro stavolta, esprimevano tristezza, rabbia forse.
"Ma che fai?! Allontanati" ordinò Harry.
"Mh d'accordo. Allora, sei venuto per andare in bagno o per stalkerarmi?""Nessuna delle due. Volevo solo capire se ti piacesse davvero la Greengrass e ora so che non è così" disse uscendo dal bagno. Draco era abbastanza incerto sul da farsi. Ma che gli è venuto a quello sfregiato si chiese.
Uscito dal bagno Harry si rese conto di quello che aveva appena detto, pentendosene.
"Come mai tutto questo tempo? Vabbè non importa, andiamo, mi sono scocciato."
*nota autrice*
Ok mi rendo contro che questo capitolo fa PENA, quindi scusatemi davvero ma non sapevo come introdurre la cosa che succederà nel prossimo. Tenetevi pronti uhuh
^_^GOOD VIBES^_^
||ellie||
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L'eredità dei malandrini |DRARRY|
Fanfiction{in corso} Dal testo: Quella stessa sera, dopo aver cenato, Harry rimase ad aiutare i signori Weasley a pulire dato che i due piccioncini erano andati in camera mentre Ginny e George erano stanchi ed erano andati a letto. "Harry" dissero i Weasley i...