CAPITOLO 2 - Ci siamo quasi

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"Avevo una cotta per lei dal quarto anno" disse Ron mentre era nella sua camera con Harry, "Lo so amico, credi che io non me ne sia accorto? Ci sarebbe arrivato anche un babbano" ribattè Harry con tono scherzoso e un sorriso talmente fastidioso che Ron avrebbe voluto prenderlo a schiaffi. A quanto pare era l'unico a non essersi accorto di aver perso la testa per quella ragazza rossa e intelligente. "Ragazzi sbrigatevi! Dobbiamo prepararci, tra un po' dobbiamo andare" urlò Hermione dal piano di sotto mentre i due parlavano di lei. "Parli del diavolo..." esclamò Ron sotto voce e alzando gli occhi. Ron scese le scale molto velocemente e prese Hermione da dietro, dandole un bacio dolce. "Buongiorno anche a te" disse con un sorriso da ebete il rosso. Harry intanto era sceso e vedendo la scena arrossì, "Così, davanti a tutti? Ragazzi contenetevi" esclamò, a quel punto fu Hermione ad arrossire, lanciando uno sguardo fulminante a Harry facendogli capire che gliel'avrebbe fatta pagare.

Nel frattempo anche George era pronto, non si sentiva propriamente convinto ma voleva farlo, doveva farlo.
"Buona fortuna ragazzi" dissero i signori Weasley e Ginny insieme. Lei aveva deciso di non andare a scuola, la sua scusa fu "Non me la sento" ma come al solito Hermione aveva capito che non voleva lasciare i genitori da soli dopo la loro perdita, in fondo anche lei soffriva, ma loro avevano perso un figlio.

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Era qualche settimana prima della partenza per Hogwarts e Draco era ancora scosso dalla guerra. Narcissa non sapeva più che fare. Vedeva il figlio sempre più pallido, ormai sembrava un fantasma, camminare a testa china per tutta la casa in cerca di qualcuno o qualcosa che gli tirasse su il morale. Sapeva di aver perso tutto e tutti, sperava solo di riuscire a farsi perdonare, perlomeno dai suoi amici e magari anche da quelli che non lo erano.

Il giorno che precedeva il primo settembre Draco sembrava più felice, se così si può dire. Per la prima volta dopo mesi si era vestito bene, togliendosi finalmente quel pigiama in cui era imprigionato da mesi. Scese, fece colazione e parlò addirittura con la madre. "Come stai?" chiese dolcemente Narcissa, "Meglio, voglio tornare ad Hogwarts e finire i miei studi", queste parole uscirono dalla bocca di Draco come se fosse tutto come sempre, come avesse ignorato il fatto di non aver parlato con nessuno per due mesi interi. "Vado a farmi una doccia" concluse infine mentre saliva le scale che portavano nella sua camera.

Mentre si spogliava, notava sul petto tutte le cicatrici che Potter gli aveva inflitto quella sera del sesto anno nel bagno. Lui voleva solo sfogarsi, liberarsi, avrebbe voluto urlare ma non ci riuscì, aveva perso anche la voglia di parlare in quel periodo: aveva imparato a tacere e subire. I tagli su quel maledetto tatuaggio, che faceva di lui un mangiamorte, che si era inflitto da solo per provare a cancellare quell'orribile modo di essere che il padre gli aveva imposto. Si sentiva un mostro, un assassino.

Quella sera stessa iniziò a preparare la sua roba quando si accorse che gli mancava la bacchetta. L'aveva lanciata a Harry il giorno dello scontro finale. Sarebbe potuto morire, è vero, sarebbe stato disconosciuto e diseredato da suo padre, è vero, ma preferiva morire dalla parte buona che scappare da vigliacco con suo padre. Capì che sarebbe stato inutile chiederla a Harry, era sicuramente andata distrutta, così decise che sarebbe uscito prima da casa la mattina successiva, per andare a Diagon Alley a comprarne una nuova.

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"Veloci! Il treno sta per partire, dobbiamo sbrigarci" disse velocemente Hermione mentre guardava l'orologio con un occhio e con un altro Harry che, come sempre, aveva fatto ritardo. Corsero tra i binari nove e dieci e attraversarono la parete. Si trovarono così davanti all'Hogwarts Express, che li aveva accompagnati nel mondo più bello che avessero mai visto, quello magico.

Harry però si sentiva strano, aveva tutti gli occhi puntati addosso. Lui non si sentiva un eroe, in fondo era stato lui a provocare tutte quelle morti. Anche Hermione e Ron si sentivano osservati. "Sono invidiosi della nostra relazione Herm, dopotutto chi non vorrebbe stare con me", "Oh sta zitto Ronald" disse Hermione dandogli un pugnetto sul braccio e continuando a camminare velocemente.

"Allora San Potter, lenticchia e la mezzosangue sono tornati eh? Non me lo sarei aspettato", disse una voce conosciuta, quella di Malfoy. A quelle parole Ron strinse i pugni ma Hermione gli prese la mano per calmarlo. "Sta zitto Malfoy" disse Harry ignorando completamente gli insulti del biondo e continuando a camminare per raggiungere il vagone.

Lui non voleva realmente insultarli, come sempre, voleva essere notato.

Malfoy rimase lì a fissarlo mentre camminava, ma Harry se ne accorse e si voltò improvvisamente, "Che hai da guardare?" disse Potter con tono irritato. "Non preoccuparti non soddisferò il tuo desiderio di essere guardato da un Malfoy" gli rispose Draco sfoggiando il suo inconfondibile ghigno beffardo. Tutti sapevano che Draco era passato dalla parte buona, peccato che nessuno sapesse se ci era mai stato da quella di Voldemort.

Tutti salirono sul treno e si misero ai propri posti: Hermione, Ron e Harry erano nell'ultimo vagone, quello dove si erano seduti il primo anno. Malfoy invece era solo, in un vagone di mezzo, mentre leggeva un libro di pozioni. "Non ti è sembrato un po' strano Malfoy prima?" disse Hermione con tono sospetto, "No perc-" ma prima che Harry potesse finire la frase Ron lo interruppe "E' vero, è rimasto lì a fissarci e poi ha detto quella cosa". "Ragazzi non so che cosa vi sia preso ma non credo che ci sia da preoccuparsi, è Malfoy, ci insulta dal giorno in cui abbiamo messo piede ad Hogwarts" rispose infine Harry. Ron e Hermione fecero spallucce.

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"Siamo quasi arrivati" disse Hermione alzandosi in piedi, "Vi conviene iniziare ad indossare le divise". Quando furono tutti pronti e il treno si fermò, notarono un silenzio tombale e un gruppo di ragazzi ammassati in cerchio attorno a qualcuno steso per terra. Era Malfoy.


*nota autrice*

E si, vi lascio sulle spine così :) non odiatemii eheh

Se ci sono errori scrivetemeli, in caso scusate. Ho visto che vi sono piaciuti molto i primi capitoli, grazie mille ^momento commovente^ 

^_^GOOD VIBES^_^

||ellie||

L'eredità dei malandrini |DRARRY|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora