CAPITOLO 26

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Era passato un mese da quando Draco aveva detto "Ti amo" ad Harry e loro non potevano essere più felici. Certo, continuavano a incontrarsi in segreto ma gli bastava passare del tempo insieme.

-

Era una mattina come le altre ad Hogwarts, serena e poco fredda: la primavera stava arrivando.
Harry aveva deciso di farsi una doccia per schirirsi le idee dopo che Draco gli aveva proposto di andare al Manor a conoscere sua madre. Lui sapeva che Narcissa era diversa, più morbida, ma era comunque in ansia. Non aveva dato nessuna risposta al biondo, doveva pensarci.
Accese l'acqua, si svestì e poggiò il medaglione sul lavandino, sapendo che toccandolo Draco avrebbe capito che era nudo *faccina pervi*.
Entrò nella doccia e dopo qualche minuto sentì uno scricchiolio.
"Ron? Sei tu? Non vedi che sto facendo la doccia?" chiese infastidito. Nessuna risposta. Decise allora di sporgere la testa per controllare che non ci fosse nessuno. Ancora niente. "Forse è stato il vento" pensò rassegnandosi per poi uscire dalla doccia.
Si rivestì e notò che gli mancava qualcosa: il ciondolo. Era sparito, scoparso, puff come se niente fosse.
Si iniziò a preoccupare, era furioso. Quel medaglione era l'unica cosa che Lupin gli aveva lasciato, nonchè l'unico mezzo per comunicare con Draco.
Uscì dal bagno e vide che Ron e Hermione mentre si baciavano, sdraiati sul divanetto vicino al camino.
"Il medaglione, è sparito. Non c'è più" si intromise Harry, non curandosi dell'imbarazzo creato.
"Cosa?" chiese Ron.
"Non lo so, ho fatto una doccia e... ora non lo trovo. Avete visto qualcuno venire verso il bagno?"
"Non ci abbiamo fatto, eravamo ehm... impegnati"
"Ho sentito la porta muoversi mentre ero in doccia, qualcuno è entrato e lo ha rubato, deve essere un grifondoro"
Hermione non aveva ancora detto niente, stranamente.
"Hermione chi può essere stato? Dobbiamo ritrovarlo e alla svelta"
"Non lo so, non ne ho idea" disse facendo spallucce.
"Chiedo in giro" aggiunse poi Harry prima di andare verso dei ragazzi per chiedere loro se avessero visto qualcosa di strano.

Dopo svariati tentativi non sapeva ancora niente. Ma chi poteva essere entrato nella sala comune grifondoro senza essere visto?
Dato che era ora delle lezioni, si diresse con i suoi amici verso l'aula di Trasfigurazione, dove la McGranitt li attendeva sottoforma di gatto.
Draco non era presente, strano, lui non manca mai. A Harry mancava beccarlo mentre lo fissava o toccare il medaglione. Si sentiva vuoto senza quel ciondolo, ci era davvero molto affezionato.
Finita la lezione decise di parlarne con la preside che gli disse di non preoccuparsi e che ci avrebbe pensato lei a ritrovarlo. Non le chiese nulla di Draco.

Una settimana dopo...

Signor Potter, le vorrei parlare oggi riguardo al furto. Venga nel mio ufficio alle 19 in punto.

Preside M. McGranitt

Harry ricevette questa lettera subito dopo pranzo. Dopo una settimana finalmente c'erano novità. Pensava che se ne fosse dimenticata.
Tuttavia, di Draco non c'era più neanche l'ombra. Nessuno se ne preoccupava, era come se tutti si fossero dimenticati di lui, persino Blaise Zabini, uno dei suoi migliori amici.

Giunta l'ora dell'incontro, Harry si avviò verso l'ufficio della McGranitt a passo veloce, stavolta avrebbe chiesto anche di Malfoy. La situazione era davvero preoccupante adesso.

Arrivato nell'ufficio spalancò la porta e...
"Stupeficium!" fu l'unica parola che Harry riuscì ad udire, prima di svenire poichè preso in pieno petto dalla fattura.

N/A
scusate se non ho aggiornato per 4 giorni ma sono stata davvero impegnata. Il capitolo è corto lo so ma nei prossimi succederanno cose (lol). Intanto volevo avvisarvi che la storia sta arrivando alla fine :( ma ho altre idee quindi don't worry <3

^_^GOOD VIBES^_^

||ellie||

L'eredità dei malandrini |DRARRY|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora