𝐭𝐡𝐞 𝐦𝐞𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠, 05

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mi svegliai, anche se da una notte passata insonne, sentendo più volte lo stesso rumore, lo seguii e notai che Derek stava in qualche modo addestrando sia Isaac che Erica mentre boid era seduto sulle scale. l'ennesima volta che mio fratello di scaraventato a terra poco dopo gli finì accanto anche Erica. derek gli rivolse uno sguardo prima di fare qualche passo avanti per la stanza "qualcuno può provare a non essere del tutto prevedibile?" chiese e vidi Erica rialzarsi pensavo lo stesse riattaccando e invece gli Saltò in braccio baciandolo, rimasi abbastanza sorpresa a quella vista ma derek dopo pochi secondi la lasciò cadere a terra vicino a Isaac di nuovo. "e non provarci mai più" disse pulendosi le labbra con la mano mentre boid arrivava dietro di loro e Derek notó finalmente la mia presenza, "perché? perché sono un beta?" chiese lei con una piccola notai disprezzo "no, perché ho qualcun'altro in mente per te" le rispose guardandola "posso andare?" chiese mio fratello ancora sdraiato a terra "perché ho un centinaio di ossa a cui servono ore per guarire" continuò mettendosi seduto "bene" disse Derek abbassandosi alla sua altezza, gli prese il braccio e dopo aver pronunciato un 'guarda' gli ruppe il braccio facendolo urlare  "ma che fai" dissi guardandolo spaventata e rivolgendo uno sguardo a mio fratello "ora sono 101" gli rispose Derek ignorandomi "credi che vi stia insegnando a combattere, eh? guardami!" gli disse autoritario mentre io mi facevo piccola piccola attaccata alla metro alle mie spalle e Erica chiudeva gli occhi. "io vi sto insegnando a sopravvivere" continuò l'alfa prima di alzarsi e venire leggermente verso di me per poi girarsi di nuovo verso mio fratello che aveva parlato "se ci avessero voluti morti, ci avrebbero già uccisi" disse con tono incazzato "Cosa stanno aspettando" continuò. "non lo so" rispose Derek dopo pochi secondi di silenzio "ma progettano qualcosa e tu più di tutti noi sai che non è il nostro unico problema" iniziò andando verso di lui "qualsiasi cosa abbia ucciso vostro padre" disse guardandomi per poi continuare rivolto  a mio fratello "ieri notte ha ucciso ancora" disse guardando anche boid e Erica "finché non scoprirò che cos'è voi dovrete imparare tutto quello che so io" disse tornando verso di me "il più in fretta possibile" continuò girando solo il viso verso di loro prima di passarmi accanto ed entrare nella metro.

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"che c'entra stiles" chiesi quando Derek disse a Erica e boid di andare alla partita. "ha visto quella creatura, ci dirà com'è" mi rispose Derek "non gli farete del male vero?" chiesi senza pensare facendo voltare tutti nella mia direzione "come mai ti interessa?" chiese Erica maliziosa "ehm, solo per sapere si, che farete" dissi velocemente tentando una sorta di scusa. "bene, ora andiamo, Isaac continua ad allenarti" esclamò mentre uscivano "e io?" chiesi non sapendo che fare "non saprei, potresti iniziare ad allenarti anche tu, avresti iniziato domani in ogni caso" disse uscendo definitivamente.

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quando rientrarono mi raccontarono dell'attacco in piscina e quando Derek mi disse che Stiles li aveva aiutati avevo una grande voglia di stringere quel ragazzo tra le mie braccia, come sempre d'altronde. mi spiegarono tutto sul Kanima mentre la mia testa cercava di assimilare tutte le informazioni che mi stavano dando. "okey, quindi sa chi siamo, ma noi non sappiamo chi lui. ma nemmeno lui sa chi è dato he è scappato davanti al suo riflesso.. e ha paura dell'acqua" dissi riassumendo tutto "esattamente" disse Erica semplicemente. "Crystal  e Boid, venite, è ora del vostro allenamento" disse Derek mentre Erica e Isaac entravano nella metro. "arrivo" dissi alzandomi dal blocco di cemento su cui mi ero seduta.

dopo due intense ore di allenamento mi gettai sfinita a terra "stai migliorando, brava" disse Isaac, che a quanto pare stava assistendo dal vetro della metro. "grazie... ehm, posso si, andare nel bosco? avrei bisogno di stare un po' sola" dissi guardando Derek "si vai, ma non farti vedere da nessuno, e stai nella riserva, quella dove c'era la mia casa" mi disse come raccomandazione. "dio, sembri suo padre" disse scherzosamente Erica, anche se non c'era molto da scherzare. quell'argomento era ancora una ferita abbastanza aperta per me. Isaac mi diede un bacio in fronte e dopo poco uscì dirigendomi alla riserva di Beacon Hills dove arrivai giusto 10 minuti dopo.

"ei che fai" chiesi al ragazzo che vidi seduto sulla sua jeep di fronte a me. "oh, ciao crystal. stavo guardando la città. sai ultimamente con tutto questo sovrannaturale sto trascurando tante cose, quindi sono venuto qua per stare in pace e studiare" disse mostrandomi il quaderno che teneva in mano. "già ti capisco, poi qua c'è tanta pace" dissi in un sorriso guardando il panorama. mi invitò a sedermi sul cofano della macchina accanto a lui e così feci. "ultimamente fa tutto schifo" dissi ricominciando a pensare a tutto quello che era successo nelle ultime settimane, "sono completamente d'accordo" disse stiles avvicinandosi di più a me e appoggiando il quaderno affianco a lui. "posso chiederti una cosa?" chiesi girandomi verso di lui che annuì, "com'è tuo padre, sì insomma che rapporto avete" chiesi cercando di essere più dolce possibile in quella domanda. "perché lo vuoi sapere?" chiese guardandomi "così, per curiosità..." dissi alzando le spalle. e così iniziò a raccontare di tutto quello che avevano e stanno passando, dalla morte di Claudia a oggi, hanno un bel rapporto lo devo ammettere, tra una chiaccera  l'altra mi ritrovai appoggiata alla sua spalla con un suo braccio attorno alle mie. "senti, ma davvero sono la tua ancora?" chiese giocando con una ciocca dei miei capelli "si" dissi in un sussurro... "è imbarazzante averti messo in questa situazione, e non l'ho fatto apposta, ma, ma eri l'unico li presente. che si è preoccupato per me veramente" dissi alludendo all'episodio che si era verificato nella caserma. "tranquilla, non devi dispiacerti. è figa come cosa. posso vantarmi in giro di essere l'ancora di salvezza di una bella ragazza" disse e pochi secondi dopo arrossino entrambi per il complimento che mi aveva fatto, "uhm beh grazie" dissi per poi posargli un bacio sulla guancia prima di scendere dalla sua macchina "sarà meglio che vada, o Isaac e Derek mi inizieranno a cercarmi pensando che sia caduta da un burrone o robe simili" dissi e senza nemmeno farlo rispondere mi avviai verso il deposito della metro...

𝗙𝗿𝗼𝗺 𝗮𝗳𝗮𝗿  ▸ 𝑇𝑒𝑒𝑛 𝑊𝑜𝑙𝑓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora